Sì, dai, mi sembra anche giusto spiegare questo criterio che può anche non essere immediato.
Semplicemente, anziché essere una scala da 0 a 10 (punti), è una scala da 0 a 5 (stelle). Anziché i .5 (punti) ci sono i /4 (stelle).
La conversione da stelle a numeri non è proprio lineare. Ad esempio, il *** non corrisponde proprio al 6 (è un qualcosa di più).
Ma la cosa fondamentale è che la mia è una scala di giudizio mark. Nel numero 2 del PPR avevo spiegato tutto, perché già dopo un numero diverse persone mi avevano detto di non averci capito una mazza.
Riporto testualmente:
* indica un match scarso e noioso, ** un match tutto sommato godibile ma in fin dei conti niente di che, *** un match interessante, **** un match molto interessante e molto bello, mentre ***** indica la perfezione.
Ma a parte questo, passiamo anche a fare un esempio. Ho visto in un PPV uno squash da parte di Bobby Lashley ai danni di Simon Dean, circa due minuti di match, neanche. Metro di giudizio classico/smart: "Match breve che ha avuto la sua funzione, quella di pushare Lashley come inarrestabile; voto 6". Metro di giudizio PPR/mark: "Due minuti di match a senso unico, niente di che. Giudizio sul match: 1/2*" (o forse avevo dato 3/4*, comunque alla stella non ci arrivava
).
Quello che voglio cercare di fare è svincolarmi dal concetto di "sufficienza" di un match, cosa alla quale siamo inevitabilmente legati se prendiamo una scala numerica da 0 a 10 come si fa a scuola. Anche perché quali sono i criteri di "sufficienza" di un match? Lo ritengo un concetto troppo legato a un'analisi fredda che più si confà a un pensiero smart. Quello che voglio comunicare con la mia scala è un concetto di "interesse" del match. Perché il suddetto match Lashley vs Dean potrà essere "sufficiente" da un punto di vista smart, ma sicuramente non è "interessante" da vedere (e sfido chiunque a dirmi il contrario *broncio*
).
Un po' come si fa in un review cinematografico, cerco di far capire quanto, da 0 a 5, può ritenersi soddisfatto lo spettatore nel guardare l'incontro, nel senso di emozioni, passione, interesse e tutto quanto.