00 19/11/2008 09:18
Tradizioni e folklore che diventano religione


La ricorrenza religiosa a carattere nazionale che ripropone il mito storicamente disperso, ma onnipresente nella coscienza isolana, di Dèmetra discesa agl'inferi, è la neolitica "Festa dei Morti" che la cristianità ha trasporto nella commemorazione dei defunti.
........... Solamente in Sicilia la data del 2 novembre coincide con l'antichissima tradizione del làscito "truvatura" dei regali ai bambini da parte dei familiari defunti.
In nessuna tradizione culturale europea si riscontra questa singolare cerimonia, ma è sicuramente collegata, per molti aspetti, alle simmetriche tradizioni dei riti religiosi di età preistorica della Liguria occidentale, dove il 2 novembre, in ogni casa, ci si alza anzitempo e si rifanno i letti con la migliore biancheria, poichè si crede che in quel giorno i morti amino ritornare fra le coltri di un tempo."

"Ancora oggi, anche se raramente, il 2 novembre, ogni femminuccia siciliana svegliandosi, si mette a frugare nei luoghi più impensati della propria casa, alla ricerca di tutto ciò che i suoi morti le hanno lasciato. La bambola e il carrozzino hanno dovuto far strada ad una serie di "riaularii" (diavolerie) che ci regala la civiltà dei consumi: telefonini dell'ultima generazione e videogiochi.
Ai maschietti dell'Isola, i morti facevano trovare spade, pistole ed elmi. Oggi trsformatesi in mini-moto da competizione in lettori MP3, iPod e computer".


Dal volume: "Il sentimento religioso dei siciliani"