00 22/10/2007 20:29
La parola inglese "empowerment" deriva dal verbo "to empower" che in italiano viene comunemente tradotto con "conferire poteri", "mettere in grado di". I diversi dizionari privilegiano ora l'uno ora l'altro aspetto. Risulta comunque impossibile tradurre questo termine in italiano con una sola parola, per la ricchezza semantica di tale concetto.

Empowerment è una parola duplice, in quanto dà nome sia al processo operativo percorso per raggiungere un certo risultato, sia al risultato stesso, caratterizzante lo stato "empowered" del soggetto.

Pur avendo accezioni specifiche in diversi ambiti di applicazione, il termine empowerment può essere inteso come "accrescere la possibilità dei singoli e dei gruppi di controllare attivamente la propria vita".

Questo è un tema che, sin dai tempi delle prime aggregazioni sociali, è al centro del rapporto, spesso conflittuale, tra individuo / collettività e comunità.

Le azioni e gli interventi formativi centrati sull'empowerment mirano a rafforzare il potere di scegliere dei singoli, migliorandone le competenze e le conoscenze in un'ottica non solo di carattere terapeutico-riparativo, come sono stati intesi negli anni Settanta, ma anche politico-emancipatorio.

Inoltre, l'approccio dell'empowerment supera gli opposti estremismi di chi considera che i miglioramenti personali e sociali dipendano prevalentemente dai meriti dei singoli o, al contrario, dalle opportunità ambientali.

Il costrutto di empowerment può ritrovarsi, sin dagli anni Sessanta, nella letteratura socio-politica, all'interno della "moderna" teoria della democrazia e del movimento per i diritti civili, nello sviluppo del terzo mondo, nei movimenti femminili e delle minoranze, nelle associazioni del volontariato.

Dagli anni Ottanta la parola viene largamente adottata, soprattutto negli Stati Uniti, nel linguaggio della psicologia di comunità prima, e successivamente nel linguaggio delle organizzazioni e del management.

Possono quindi rilevarsi alcune caratteristiche trasversali dell'approccio empowerment:

* esso consiste essenzialmente nella crescita costante, progressiva e consapevole delle potenzialità degli esseri umani, accompagnata da una corrispondente crescita di autonomia ed assunzione di responsabilità;

* i programmi centrati sull'empowerment tendono ad aumentare il senso del potere personale del soggetto, ma anche la sua capacità di leggere la realtà che lo circonda, individuando condizionamenti e minacce, ma anche occasioni favorevoli ed opportunità.

L'approccio dell'empowerment chiama quindi in causa la crescita di comprensione dei fenomeni, di consapevolezza dei problemi, di percezione dei limiti a fronte di rischi individuali e globali, di uso del principio di precauzione nelle decisioni, di uso positivo dell'incertezza.

Peraltro, molteplici approcci e teorie (globalizzazione, localizzazione, diversità, complessità, caos, sostenibilità , etc.), nell'aprire nuove opzioni di pensiero e di conoscenza (anche dal punto di vista dei paradigmi scientifici), chiamano in causa l'empowerment come processo che include nuovi valori e modalità comportamentali della relazione individuo - comunità sociale.

Si tratta di tematiche che, pur presenti in varie epoche storiche, contraddistinguono in modo particolare quella attuale, definita da alcuni filosofi e studiosi di scienze sociali come postmoderna o postindustriale.

Secondo molti autori, emerge oggi la necessità di una nuova visione di vita civile e di civiltà, a dimensione planetaria che si riallacciano ai principi base della sostenibilità.

A fronte della sempre più evidente precarietà dell'equilibrio ecologico del pianeta Terra, primaria enfasi è posta sulle capacità che l'umanità possiede, o può avere, per riconciliarsi con la natura, a partire dal proprio interno, tramite la valorizzazione dei diritti dell'individuo e delle collettività, nel rispetto della diversità di ognuno.

La nuova alleanza tra società civile e natura serve a garantire opportunità di sviluppo anche alle prossime generazioni. Ma tale alleanza può essere sostenuta solo da cittadini liberi e responsabili, consci dei propri diritti individuali e disponibili ad assumersi doveri collettivi. Tali caratteristiche non si acquisiscono per legge, ma soltanto attraverso processi di maturazione psicologica, valoriale ed etica, vissuti in ambienti sociali ed organizzativi che li favoriscano e li valorizzino.

In questa direzione, l'approccio empowerment assume oggi una contemporanea valenza di: fine, prospettiva e strumento. Si tratta di condizioni fondamentali per lo sviluppo della civiltà.
[Modificato da wonder84 22/10/2007 20:30]
_____________________________________________________

Image hosted by ImageShack