00 04/03/2004 02:29
Honda: RC 211 tutte uguali
Il gioco si fa duro e quindi nel campionato la Casa giapponese schiererà sei moto identiche per tutti i piloti, ufficiali e clienti. Le vedremo già in pista a fine marzo , per i test IRTA
di Marco Masetti



La moto ufficiale 2004 di Hayden: ha una potenza dichiarata di oltre 240 cavalli, 10 in più di quanti prospettati lo scorso anno



Honda: RC 211 tutte uguali
Il gioco si fa duro e quindi nel campionato la Casa giapponese schiererà sei moto identiche per tutti i piloti, ufficiali e clienti. Le vedremo già in pista a fine marzo , per i test IRTA
di Marco Masetti


La moto ufficiale 2004 di Hayden: ha una potenza dichiarata di oltre 240 cavalli, 10 in più di quanti prospettati lo scorso anno

Vuoi ricevere per SMS i risultati della MotoGP?

Per tutte le informazioni clicca qui!


Forse bisognerà chiedere scusa a due dirigenti HRC che, al tempo dei test in Malesia, avevamo preso in giro. L’affermazione congiunta di Kanazawa e Fiorani che avevano dichiarato: “Tutti avranno moto uguali ad inizio campionato”, ci aveva fatto sorridere. Infatti, dopo un giorno, si vide che c’erano quattro Honda uguali (quelle dei clienti) e due parecchio diverse, quelle di Alex Barros e Nicky Hayden. Però i collaudi fatti in giro per il mondo devono avere convinto i dirigenti HRC che, anche per i team satelliti c’era la possibilità - acquistando a parte, naturalmente - di montare componenti delle ufficiali.
Il che significa che a fine marzo, ai test Irta di Barcellona, vedremo sei moto identiche. Quindi sospensione posteriore con i link invertiti (cioè in alto) come sulle ufficiali con tanto di forcellone “new design”, una frizione diversa e una forcella di nuovo tipo. Ecco perché con varie scuse, i team satellite non sono andati a provare in Spagna (era prevista una sessione il 6 e 7), preferendo aspettare il nuovo materiale.
Questo è un colpo non da poco: significa che all’avvio del mondiale ci saranno sei Honda “della festa” pronte a ribattere ai soli rivali credibili sulla piazza: le Ducati e, soprattutto, la Yamaha di Valentino Rossi. Con la nuova sospensione posteriore, a detta dei piloti, migliora la trazione, mentre con la forcella, sempre Showa da 47 mm a steli rovesciati, si farebbe un passo avanti in staccata e nel copiare le buche secche, ad esempio come quelle che mettono in crisi l’assetto a Jerez. Diciamo, quindi, che le 211 potranno aprire prima e frenare più tardi e meglio!
Brutte notizie per gli altri, e la scoperta che all’HRC non dicono bugie. A questo punto c’è da capire cosa ci sarà per gli ufficiali, visto che sempre Fiorani e Kanazawa hanno dichiarato che saranno sempre uno step avanti rispetto ai clienti. Roba da paura, immaginiamo.




Biaggi con il direttore HRC Koij Nakajima. Evidentemente la politica Honda verso i team satellite si è ammorbidita

Sempre in tema Honda, una notizia passata sotto silenzio, ma che è molto significativa: in una nota, la Casa fa sapere la potenza dichiarata della 211, oltre 240 cavalli a 15.000 giri. Quindi si alza il tiro, visto che lo scorso anno si parlava di 230 cavalli; forse è per questo motivo che Rossi (che probabilmente sapeva a che potenza sarebbe arrivata la cinque cilindri, chiede “più cavalli alla Yamaha”, imitato da Nakano e Hofmann che indicano soprattutto nella carenza di spinta ai lati il mite del quattro in linea Kawasaki? L’impressione è che il gioco si faccia davvero duro…



( 01/03/2004 )

----------------------------------------
PREMI SULLA MIA FIRMA PER RAGGIUNGERE IL MIO MONDO