00 06/07/2007 19:10
Introduzione

Sicuramente ciò che a prima vista colpisce maggiormente i turisti in Irlanda è il fascino dei paesaggi: verdi colline, villaggi montani circondati da pascoli e isolate spiagge sabbiose. Posti di una bellezza talmente ammirevole da sembrare fedeli riproduzioni di cartoline!

Ma dopo lo stupore del primo impatto è sicuramente consigliabile immergersi nella vita irlandese, specialmente nella capitale: lasciarsi coinvolgere dalla simpatia e cordialità degli abitanti, vivere il pub come luogo di incontro, come fanno gli irlandesi, dove sorseggiare una pinta di birra (rigorosamente stout!), frequentare i numerosi clubs dove ascoltare ottima musica (per la quale, specie negli ultimi decenni, in Irlanda si è creato un vero e proprio culto...basti pensare agli U2!).

"Vivendo" Dublino ci si renderà conto che non è solo per la purezza dell'inglese parlato dagli Irlandesi che molti scelgono questa città come meta di vacanze studio o addirittura come sede di lavoro!!

Il Paese è facilmente raggiungibile con tutti i mezzi disponibili; per via aerea è ben collegato con tutte le capitali europee. In auto ci sono collegamenti con l'Irlanda del Nord. Via mare è collegata con Francia, Galles, Gran Bretagna e Scozia.

Per gli spostamenti interni, ci sono compagnie che offrono voli per tutte le maggiori città.

Il servizio ferroviario è abbastanza caro e gli orari e la frequenza delle corse non sono molto affidabili.

A Dublino c’è un servizio di metropolitana che è sicuramente il modo più veloce per spostarsi nei quartieri.

Anche la rete degli autobus non è efficace, in particolare durante l'inverno, quando alcune corse vengono addirittura soppresse.

Il miglior mezzo per visitare l'Irlanda è l'auto, anche se noleggiarla sarà veramente molto costoso.

Un'ottima alternativa per girovagare tra le strade irlandesi è la bicicletta.

Famosa da sempre per i suoi spettacolari panorami di verdeggiante natura, di scogliere a picco sul mare, di leggende celtiche e di birra scura l’Irlanda è un paese tutto da vedere.

Quando si dice tutto da vedere si intende proprio tutto! Infatti si comincia da Dublino, dove tra pub e musei si passa lungo la costa verso sud.

L’idea è quella di fare il periplo dell’isola, di visitarne i centri più interessanti come Waterford, Cork, Galway e poi arrivare a Belfast.

Da Belfast si può ripartire dopo qualche giorno per tagliare in due l’isola ed addentrarsi nell’entroterra.

Dopo questo lungo tour nulla resterà sconosciuto della verde Irlanda, ma se invece all’avventura si preferisce una più calma e riflessiva vacanza allora non resta che rimanere e Dublino che offre  una vasta gamma di risorse culturali e turistiche.

Tra i diversi festival che si tengono durante l’arco dell’anno segnaliamo il Dublin International Film Festival, nel mese di febbraio e il più importante Festival del rock irlandese, che si tiene il primo week-end di agosto nella contea di Tipperary.

Durante il mese di agosto non mancano gare di ippica a Tralee, nella contea di Kerry, con il Dublin Horse Show.

Halloween, l’oramai popolare Festa delle Streghe, è di casa!
Antica tradizione del popolo irlandese, si festeggia ogni anno la notte del 31 ottobre, la notte in cui streghe, scheletri, diavoli vagano per le strade delle città! Dalle finestre di ogni casa le immancabili zucche vegliano sulle abitazioni scacciando gli spiriti maligni! Ma Halloween è soprattutto la festa dei bambini che girovagano per le strade bussando in ogni casa, travestiti a tema, presentandosi con la parola d’ordine “ Regalo o dispetto!” per ricevere dolcetti e caramelle; chiunque si rifiutasse di regalare loro qualcosa si aspetti un simpatico scherzetto in cambio…



Terra di grande fascino sia paesaggistico che culturale, l’Irlanda è riuscita, seppur non del tutto, a restare fuori dall’influenza della corona britannica grazie al proprio orgoglio e spirito di sacrificio: caratteristiche queste che ancora oggi si leggono nei volti degli ospitali e generosi irlandesi.

La letteratura irlandese è ricca di autori e contenuti tanto che vanta quattro premi Nobel: William Butler Yeats, Samuel Beckett, George Bernard Shaw e Seamus Heaney.

Sicuramente, però, i due autori più famosi sono James Joyce e Oscar Wilde; del primo si ricordano, tra gli altri, “Dubliners”, uno scorcio della vita degli abitanti di Dublino agli inizi del ‘900 e “Ulysses”, una rivisitazione romanzata dell’Odissea. Oscar Wilde è famoso, oltre che per i suoi capolavori quali “Un marito ideale”,”Il ritratto di Dorian Gray”, “L’importanza di chiamarsi Ernest”, e i suoi celebri aforismi, anche per aver lanciato lo stile dandy.
Da non dimenticare l’autore che ha reso celebre Dracula in tutto il mondo, Bram Stoker.

Quello irlandese è un popolo pacifico e molto amichevole, ma ancora oggi l’astio verso gli inglesi non è stato domato. Per questo motivo sono molto legati agli scozzesi, con i quali hanno stretto un gemellaggio dal valore sia etico che sportivo.

Lo sport nazionale è il rugby ma anche il calcio conta un buon numero di spettatori, che però seguono principalmente i campionati inglese e scozzese.

È la musica a farla da padrona nel panorama culturale irlandese. Tra i gruppi più famosi spiccano gli U2, i Cranberries e i Coors, ma lo spirito musicale è insito nel popolo irlandese tanto da vedere per le strade giovani artisti, spesso di alto livello, esibirsi per pochi spiccioli.

La Repubblica d'Irlanda ha due lingue ufficiali, l'inglese ed il gaelico o l'irlandese che fino a duecento anni fa era l'unica lingua in uso fino all’arrivo degli inglesi, che introdussero a forza i loro usi e costumi; l’inglese “irish” è tuttavia parlato in modo piuttosto cantilenante e con qualche differenza, nella pronuncia, rispetto al “british”.

I cattolici rappresentano la quasi totalità della popolazione seguiti da anglicani, presbiteriani ed ebrei.

tratto da paesionline.it