Quando il lattaio faceva il giro del quartiere

Dalle mie parti fino a metà degli anni sessanta , più o meno.
Aveva la classica giacca di pelle o similpelle nera con la cintura e la sporta di vimini con le bottiglie di vetro trasparente da un litro , chiuse col tappo di stagnola.Non ricordo se il tappo del latte intero o scremato fossero di colore diverso.
Il latte veniva dalla Centrale del Latte di Parma.
Mi sembrava più buono.
Tolto il tappo di stagnola non ricordo come si conservasse il contenuto,forse si beveva tutto quel giorno.E forse la data di scadenza era sul tappo.
Quante cose non ricordo.

Il mio maestro prendeva il latte da un Signore che l'ho portava in bicicletta, in un contenitore di metallo, ricordo che andava bollito in una pentola con un coperchio che aveva dei buchi. Intanto nella periferia c'era l'ultimo venditore d'acqua che aveva una botte d'acqua su un carretto trainato da un cavallo per quelle abitazioni non ancora collegate con la rete idrica.

Il pentolino dal coperchio coi buchi!! Da piccolissima incuriosita lo tirai a me, pieno di latte bollente e finii in ospedale con il collo ustionato...😱