Poiché ho i nervi a pezzi e sto facendo un'autogeno psichico, ossia: non sto incubando la morte dormendo, il 'grave' è che la sogno da sveglio costantemente mentre sto in piedi e traffico di qua e di là, oppure da seduto... mi spacco certe volte le unghie appena ricresciute, storcendole sempre un po' con le dita, e ripeto continuamente al der. roteante: "Com'è triste Venezia! specie oggidì," oppure: "Ma com'è triste per una donna avere una vagina 'ancora' adatta a sfornare dei figli, pochi o tanti come automi...", poi: "Com'è triste avere ancora tanti vizi connaturati, fatti magari passare per virtù...", "Anch'io faccio quel che posso, ovvero qualche volta l'imposs. mentre un viola assai sfumato mi pervade, poi una docile viola (da gamba) di legno pregiato, che di notte non ha quindi neppur bisogno di diventare un altro fiore". "Nel Libro della voragine", mi rispose sia pur criptico, il dervi: "Parlerò come uno storico vicino a Senofonte, bevendo però alla Fonte d'un Clitumno internazionale: un alchimista non potrà mai smettere di sperimentare - - - Ma poiché ciò che conta sta quasi tutto nella mente, non fa nulla, oh Alberto o come ti chiami ('Fea-nàr-diiL'?) - Se possenti veleni hanno già distrutto la tua vita, come accadde al Faust... per te però NON può rispondere solo il silenzio", "Infatti, come pensava Dylan Thomas, "vado avanti quanto è lungo il sempre.", "E' verosimile assomigliare a certi cani che si muovono come dei leoncini imbragati? E' per altro interessante che l'altro, il cileno affermi: i poeti cercano di imitare le mosche (infatti materialmente hanno spesso bisogno di 'appoggiarsi' a qualcuno, e magari provano ad arrampicarsi su torri di Babele)"; proseguo un po' così, alla brutto dio, tanto se vedo che è in meditazione non so mi ascolta: "Non è certo per una birretta odierna che mi sento la mente un po' fumata, si tratta dei veleni d'un passato remoto: i residui di quei veleni cmq son caduti 'dentro' i nostri teschi singolarmente, e rimangono perciò anche negli interstizi delle ossa ecc.; invece per i veleni attuali, sia ben chiaro, siamo tutti coinvolti - quindi già anni fa la mia zia zitella, che era un po' severa o burbera ripeteva: mal comune mezzo gaudio".
[Modificato da albert314 16/02/2024 11:15]