00 21/01/2024 15:23
Lentissimamente sto finendo di leggere i sette volumi de "Alla ricerca del tempo perduto" di Proust.Per sopravvivere cerebralmente li intercalo ad altri libri.
Per me è un opera sopravvalutata e il ragazzo ha dei grossi problemi.
E allora perché continui a leggerlo ? A farti del male ?
Per cercare di capirne il successo , e non ci riuscirò.
MI vengono in mente libri che ho trovato splendidi come "La Pelle" di Malaparte o "Per chi suona la campana" di Hemingway.Questo invece è un mattone lezioso imperniato su un cicisbeo che sciorina citazioni colte e si strugge per un nonnulla, morboso con le donne,fiacco,sempre disteso sul letto ad arrovellarsi.E ogni tanto le "crisi di soffocazione" che condivideva con la sorella di un conoscente : gliele avrei curate volentieri con un ben assestato calcio nel culo.