"Beh, ho imparato che un frutto è un frutto, se desideri una pesca e la vita ti offre dei limoni...fai una limonata."
Wotan risollevò il boccale, ma meno confratelli di prima alzarono il loro.
"Maestro avete ragione," il tono si fece un leggermente un po' più serio e si accostò leggermente al proprio commensale "non ho trovato esattamente ciò che cercavo, anche se non so bene cosa stessi cercando, però sono certo che ho trovato qualcosa.
Leggendo il saggio sui minerali di Maestro Ederson abbiamo scoperto che il vetro di drago, l'ossidiana se vogliamo essere corretti, secondo le sue teorie sarebbe in grado di portare la morte definitiva agli Estranei, sempre ammesso che vogliamo credere alla loro esistenza." fece una pausa.
"Inoltre sappiamo anche, leggendondo il terzo volume di "Storia del Meriggio" di confratello Aberack, che non è riconosciuto tra i libri della citadella, ma secondo il mio parere è scritto meglio di molti di quei vecchi tomi polverosi." sbuffò rumorosamente.
"Ma non perdiamo il punto della situazione. Secondo il ranger vissuto ormai più di quattrocento anni fa, gli estranei possono essere feriti anche dall'acciaio di Valyria. Una spada di normale acciaio non può scalfire le loro armature, anzi quando un'arma "umana" incrocia un arma dei camminatori pallidi essa va in frantumi."
Maestro Aemon annui.
"Credo che ora sia necessario fare un azzardo.
O meglio credo mi toccherà fare un azzardo, ma prima vorrei affidarmi alla vostra saggezza." disse Wotan con voce umile.
"Allora, per quanto riguarda l'ossidiana, sono stato abbastanza tempo a Roccia del Drago per sapere che il castello è costruito su un intero giacimento di minerale, e per quanto Lord Baratheon abbia porblemi più grandi con i Tragaryen ad Approdo, credo che non si dimostrerà contrario a inviare due o tre navi cariche di ossidiana. Mi sono permesso di mandargli una missiva prima di cena."
Apparve un mezzo sorriso sul volto di Wotan.
"Immagino non sia così semplice risolvere la questione per quanto riguarda l'acciaio di Valyria, a meno che l'influenza della Confraternita dei Guardiani della Notte farà si che ogni alto Lord mandi qui qualche anticaglia di famiglia.
Per ovviare a questa difficoltà vorrei citare un piccolo libricino di trascritto da Maestro Garnoldyen. Come ben sappiamo la forgiatura delle spade di acciaio di Valyria è un mistero che si perde tra alchimia metallurgia e magia.
Maestro Garnoldyen tradusse degli antichi scritti che arrivavano dal tempo dell'invasione dei Valeryani.
Per ovviare al fatto che l'acciaio degli invasori fosse migliore del loro, un fabbro aveva mischiato della polvere di diamante nella fusione delle spade. Il diamante è uno dei materali più duri esistente in natura e quindi l'idea del fabbro era che migliorasse la qualità della spada.
Dai racconti sembra che la cosa in qualche modo abbia funzionato.
Ovviamente dato il costo della pratica,e la sconfitta delle civiltà autoctone, è stato naturale che tale usanza venisse abbandonata.
La mia idea è quella di mischiare polvere di ossidiana nell'acciaio delle forge di Castello Nero per prepararvi nel caso alla battaglia dell'alba. Però,"
Fece una pausa per creare un po' di suspance.
"è qui che entra in gioco l'azzardo." fissò maestro Aemon e il lord comandante negli occhi "non possiamo affidarci ad una supposizione, perciò sono qui a chiedervi il permesso di attrraversare la barriera con un piccolo manimpolo di Ranger, una ventina di uomini armati dell'acciaio nero, questo è il nome che avrei pernsato per la nuova lega, acciaio di drago mi sembra troppo pretnzioso e poi acciaio nero si confa alla perfezione alla vostra confraternita.
Avrei pensato anche ad un'altra cosa, i pomposi Lord hanno armature ingioiellate, così ho pensato che si potrebbe creare un'armatura ricoperta completamente da sottilissime scaglie di ossidiana. Secondo me, se una spada di vetro di drago penetra l'armatura cangiante di un estraneo, come un coltello caldo nel burro, anche solo una sottile lamina di ossidiana è in grado di fermare l'arma del nemico."
Prima che i suoi ospiti potessero rispondere qualcosa consluse la sua filippica.
"é ora di andare a caccia di qualche Estraneo. La mia speranza è di scoprire se esistono o comunque qual'è questa minaccia proveniente dal Nord profetizzata da fonti diverse. Potremmo avere la fortuna di aver trovato un arma utile, se la sorte ci arride potremmo catturare un non morto o un estraneo e riportarli quei al Castello per poterli studiare. L'arma più potente che l'umanità posside è la conoscenza, e conoscere il nostro nemico ci porterà non solo alla sopravvivenza, ma alla vittoria"
Fu un confratello seduto poco più in là a lanciare il brindisi questa volta.
"Alla caccia" fu il grido che si sparse per la sala.
NEL GIOCO DEL TRONO:
Lord ROBERT BARATHEON
CRONOLOGIA PG:
- Nella seconda partita: Styr un Uomo Libero!!!
- Nella terza partita: Re Jon Arryn, Signore del Nido dell'Aquila,Protettore della Valle e dell'Est. Primo cavaliere, Protettore delle terre della tempesta e signore di Capo Tempesta,Sangue dei Re delle Montagne.
- Nella quarta partita: Tywin Lannister, morto nelle sale del dio Abissale, ultimo Re sul Trono di Spade. Distruttore del mondo.
- Nella quinta partita: Tormund "Orso Bianco" Re Oltre e sopra la Barriera, Gran Maestro Guaritore, uomo libero
- Nella sesta partita: Quellon Greyjoy Sommo Sacerdote,Lord Mietitore delle isole di Ferro, Principe di Lancia del sole, signore di Castel Granito, protettore del Mare(ex protettorato di Dorne) e dell'Occidente
CITAZIONI
"Sono stata Arya di casa Stark, Arya Piededolce, Arya Faccia da cavallo.Sono stata Arry e la Donnola, Squab e Salty, Nan la coppiera, un topo grigio, una pecora, il fantasma di Harrenhal...cat, la gatta...nessuno!"
"Quando cade la neve e soffiano venti ghiacciati, il lupo solitario muore, ma il branco sopravvive"