visite fiscali

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aidi
00venerdì 18 luglio 2008 15:02
ma voi già avete cominciato a richiedere le visite fiscali a raffica?
lillo1
00venerdì 18 luglio 2008 15:18
mah, io ho dato disposizioni perchè il lavoratore comunichi entro le 9 del giorno di assenza se è in mutua, in modo da poter effettuare la richiesta di controllo. fino ad ora cmq non si è verificata alcuna assenza per malattia, devo dire che nei miei enti l'assenteismo è un fenomeno quasi inesistente.

in ogni caso, dubito che la norma avrà qualche effetto. già adesso, che gli enti chiedevano controlli a campione sulle assenze, per un numero complessivamente limitato di controlli annui, 2 volte su 3 l'asl rispondeva "controllo non effettuato per impossibilità operativa".
dunque mi immagino cosa succederà ora, se tutti gli enti chiedono i controlli su tutte le assenze...

ferrari.m
00venerdì 18 luglio 2008 18:37
Per adesso no.
Rimaniamo nella ragionevolezza (cioè valutiamo caso per caso), anche perché le visite fiscali costano...
Arcam
00venerdì 18 luglio 2008 19:44
Scusa ferrari ..puoi chierire ...costano a chi ? all'ente che le richiede ? ma non è un obbligo degli uffici competenti attivarsi dietro semplice segnalazione gratuitamente per l'ente richiedente ?
giandan
00venerdì 18 luglio 2008 21:25
Re:
lillo1, 18/07/2008 15.18:

mah, io ho dato disposizioni perchè il lavoratore comunichi entro le 9 del giorno di assenza se è in mutua




Disposizioni contrattualmente possibili o di "lilliana" razionalità?
[SM=g27827] [SM=g27828] [SM=g27827]

lillo1
00sabato 19 luglio 2008 09:41
Re:
Arcam, 18/07/2008 19.44:

Scusa ferrari ..puoi chierire ...costano a chi ? all'ente che le richiede ? ma non è un obbligo degli uffici competenti attivarsi dietro semplice segnalazione gratuitamente per l'ente richiedente ?




costano all'ente, si.
quando le visite vengono effettuate (raramente, come dicevo...) l'ASl ci manda la fattura. e così anche l'inps, se ci si avvale delle loro strutture.
per adesso non ci fanno pagare le visite richieste e non effettuate per impossibilità operativa. ma si sa mai...
lillo1
00sabato 19 luglio 2008 09:43
Re: Re:
giandan, 18/07/2008 21.25:



Disposizioni contrattualmente possibili o di "lilliana" razionalità?
[SM=g27827] [SM=g27828] [SM=g27827]





disposizioni organizzative del datore di lavoro.
ci mancherebbe che non posso sapere, quando uno manca, se è solo in ritardo, se è morto o se è malato.
poi tu cosa ridi.
non sei in vacanza???

stai attento che ti mando la visita fiscale...


Arcam
00sabato 19 luglio 2008 11:30
Grazie lillo1 . [SM=g27823] .neanche a farlo apposta oggi sul sole 24 ore cìè unlungo e circostanziato articolo dal titolo "visite fiscali obbligate a caro prezzo per la P.A.".
giandan
00sabato 19 luglio 2008 18:03
Re: Re: Re:
lillo1, 19/07/2008 9.43:




disposizioni organizzative del datore di lavoro.
ci mancherebbe che non posso sapere, quando uno manca, se è solo in ritardo, se è morto o se è malato.
poi tu cosa ridi.
non sei in vacanza???

stai attento che ti mando la visita fiscale...






ART. 21 CONTRATTO DEL 1995
9. Il dipendente è tenuto a recapitare o spedire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento il certificato medico di giustificazione dell’assenza entro i due giorni successivi all’inizio della malattia o alla eventuale prosecu- zione della stessa. Qualora tale termine scada in giorno festivo esso è prorogato al primo giorno lavorativo successivo.


Non vorrei dire ma c'è una chiara disposizione contrattuale e il nuovo articolo mica la va a modificare... dice solo che devi mandare la visita anche se è assente un solo giorno.

Il problema è eventualmente più importante: può una norma (legge) andare a modificare un contratto dopo la privatizzazione del rapporto di lavoro del dipendente pubblico?
Non è che per caso per essere pienamente efficace la nuova norma doveva andare nella direzione di modificare il 165?

Mah.
giandan
00sabato 19 luglio 2008 18:04
Strano peraltro che il Panaro non dica nulla...
[SM=g27828] [SM=g27827]
lillo1
00sabato 19 luglio 2008 19:21
io ho mica detto che deve portarmi il certificato medico entro le 9 del primo giorno di assenza. solo che deve avvisare il responsabile del servizio per comunicare che è assente e perchè. che mi sembra il minimo, nell'ambito di rapporti civili di convivenza.
che poi ci sia un problema di coordinamento di norme non c'è dubbio, io mando il controllo fiscale sulla base di una telefonata? mah.

cmq il comma 6 dell'art. 71 dice che le disposizioni del presente articolo costituiscono norme non derogabili dai contratti o accordi collettivi.
se poi si riferisca solo ai ccnl successivi, o anche a quelli precedenti è già una bella domanda...
ferrari.m
00domenica 20 luglio 2008 00:09
Re: Re:
giandan, 18/07/2008 21.25:



Disposizioni contrattualmente possibili o di "lilliana" razionalità?
[SM=g27827] [SM=g27828] [SM=g27827]




Lilliane, ma di chiara derivazione contrattuale:


CCNL 6/7/1995
Art. 21 Assenze per malattia
....
8. L'assenza per malattia deve essere comunicata all'ufficio di appartenenza tempestivamente e comunque all'inizio dell'orario di lavoro del giorno in cui si verifica, anche nel caso di eventuale prosecuzione dell'assenza, salvo comprovato impedimento.
...




marco panaro
00lunedì 21 luglio 2008 00:03
Il Panaro tra 4 giorni è in vacanza [SM=g27828]
aidi
00mercoledì 23 luglio 2008 08:47
il "diversamente alto" brunetta nella circolare n.7 afferma in pieno delirio che l'obbligatorietà della visita medica di controllo anche per assenze di un solo giorno e così interpreta l'inciso dell'art. 71 comma 3 " tenuto conto delle esigenze funzionali ed organizzative" ..... SALVO PARTICOLARI IMPEDIMENTI DEL SERVIZIO DEL PERSONALE DERIVANTI DA UN ECCEZIONALE CARICO DI LAVORO O URGENZE DELLA GIORNATA.
ora mi chiedo:
ai sensi delCCNL il dipendente deve obbligatoriamente comunicare lo stato di malattia all'inizio dell'orario di lavoro ... lui telefona e dice "sto male vado dal medico" tu non è che puoi chiedere "stai male ma per quanti giorni?" pertanto potrebbe essere che il giorno dopo stia bene... secondo il diversamente alto dovremmo immediatamente attivare la visita fiscale... e magari mentra il medico del SSN corre per visita domiciliare il dipendente è dal suo medico ..
altra considerazione: l'ora d'aria per i dippubblici è dalle 13 alle 14.. se devo andare dal mio medico o comunwque a prendere le medicine perkè sono single come faccio?
il medico della mutua non mi trova e cmq devo andare aLLA VISITA AMBULATORIALE, MAGARI IL GIORNO DOPO CHE SONO GIA' GUARITO?
[SM=g27812] [SM=g27812]

boh [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812]
ferrari.m
00mercoledì 23 luglio 2008 10:08
"Diversamente alto" non l'avevo mai sentita... [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
marco panaro
00mercoledì 23 luglio 2008 14:36
Re:
aidi, 23/07/2008 8.47:


altra considerazione: l'ora d'aria per i dippubblici è dalle 13 alle 14.. se devo andare dal mio medico o comunwque a prendere le medicine perkè sono single come faccio?
il medico della mutua non mi trova e cmq devo andare aLLA VISITA AMBULATORIALE, MAGARI IL GIORNO DOPO CHE SONO GIA' GUARITO?
[SM=g27812] [SM=g27812]

boh [SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812]



Sono tutti problemi seri quelli che poni.
Anche perchè fino a quando non giunge il certificato, l'unica prova che hai a disposizione circa la malattia del dipendente è la telefonata.
Poi chi ti garantisce che l'Asl mandi il medico fiscale il giorno stesso?


lillo1
00domenica 27 luglio 2008 21:43
Re:
Arcam, 18/07/2008 19.44:

Scusa ferrari ..puoi chierire ...costano a chi ? all'ente che le richiede ? ma non è un obbligo degli uffici competenti attivarsi dietro semplice segnalazione gratuitamente per l'ente richiedente ?




Arcam ha ragioneeee!!!

scopro ora, dal sit dell'aran, che esiste una circolare del mef del 2001 che ribadisce la gratuità del servizio svolto a favore delle pubbliche amministrazioni.

°°°°°°°°°°°°°
Ministero dell'Economia e delle Finanze
Dipartimento dell'Amministrazione Generale del Personale e dei Servizi del Tesoro
Servizio Centrale del Personale
Ufficio VII

prot. 69143 del 25/7/2001

Oggetto: Onere connesso alle visite di controllo nei confronti dei dipendenti assenti dal servizio per malattia

Pervengono a questo Dipartimento continue richieste di pareri circa il rimborso alle Aziende Sanitarie Locali dell'onere delle visite fiscali disposte da codesti Uffici per i propri dipendenti assenti per malattia.
Al riguardo, considerate le problematiche e le incertezze operative che le pretese creditorie avanzate da alcune AA.SS.LL. hanno determinato, si ritiene di dover chiarire in via definitiva la questione affermando che dalla normativa sulla riforma sanitaria, di cui ai decreti legislativi n. 502/92 e n. 517/93, non discende affatto l'obbligo di pagamento da parte delle Pubbliche Amministrazioni delle visite di controllo della malattia effettuate nei confronti dei propri dipendenti.
Le disposizioni recate dai suddetti decreti legislativi nulla hanno innovato in materia di accertamento medico-legali dei pubblici dipendenti, che continuano a formare oggetto della istituzionale competenza delle Aziende Sanitarie Locali.
Dalla riaffermata competenza istituzionale deriva, dunque, che l'erogazione di visite fiscali, sia domiciliari che ambulatoriali, nei confronti di lavoratori dipendenti non può da luogo a pagamento da parte delle Amministrazioni, trovando il proprio corrispettivo nel fondo sanitario regionale, cui vengono annualmente trasferite le somme all'uopo stanziate nel fondo sanitario nazionale, come si evince dall'orientamento del Consiglio di Stato dell'11 ottobre 1984, condiviso dal Dipartimento della Funzione Pubblica (nota n. 8744 del 17/10/1995) e dal Ministero della Sanità (nota n. 100/SCPS/0.1.1/3759 del 14/6/1988).
Continuano, invece, a far carico alle rispettive Amministrazioni pubbliche le visite collegiali richieste per accertare l'idoneità fisica dei dipendenti alle mansioni specifiche loro assegnate o per il riconoscimento di particolari prestazioni pensionistiche.

IL CAPO DIPARTIMENTO
Dr. Giancarlo Del Bufalo
marco panaro
00domenica 27 luglio 2008 23:54
Be', questa è l'opinione del Mef.
lillo1
00lunedì 28 luglio 2008 07:58
Re:
marco panaro, 27/07/2008 23.54:

Be', questa è l'opinione del Mef.



è anche la mia. ma se lo dice pure il mef, possiamo provarci, no?



Michele Dei Cas
00lunedì 28 luglio 2008 09:29
Le visite fiscali da noi le pagano solo i privati (almeno sino ad ora). Se crescerà la mole di lavoro forse cambierà...
Naturalmente il costo della visita (anche se non pagato dall'ente) esiste in termini generali e va tenuto in considerazione per valutare tale provvediemnto (oltre alla stupidità propria di ogni automatismo e tanto più grave in questo settore: io ai malati di gravi patologie mi continuo a rifiutare di mandare le visite).
marco panaro
00martedì 29 luglio 2008 00:05
Re: Re:
lillo1, 28/07/2008 7.58:



è anche la mia. ma se lo dice pure il mef, possiamo provarci, no?






Finora avete pagato?

Comunque sì, sono per provarci. Così l'Asl, dopo la prima volta che non pagate, non manda fuori nessuno e tutta l'impalcatura di Brunetta va a farsi fottere [SM=g27828]
lillo1
00martedì 29 luglio 2008 09:09
finora si. 42 euri a visita effettuata. gentilmente, ci fanno pagare solo quelle che riescono a fare.
aidi
00martedì 29 luglio 2008 10:09
da noi costano 23 euro + il rimborso km..
se la persona non è al domicilio sono:
14,30 per l'accesso + 14,30 per la visita amulatoriale + i km.
ho visto ke c'è anche un parere dell'avvocatura dello stato indirizzato a una direzione scolastica del piemonte è più recente è del 2006.
sono pure io per non pagare... mi va di provare..


TESTO DEL QUESITO PROPOSTO ALL’AVVOCATURA
Prot.n. 2574/P/C14 Torino, 20 marzo 2006
All’Avvocatura Distrettuale dello Stato
C.so Stati Uniti, 45
TORINO
Oggetto: Pagamento visite fiscali dipendenti di pubbliche amministrazioni. - quesito
Con delibera di Giunta del 13.12.2005 la regione Piemonte ha stabilitol’onerosità delle
visite fiscali richieste dai datori di lavoro pubblici per i propri dipendenti in malattia.
Detta delibera troverebbe gratificazione, secondo quanto argomentato da detto ente, nella
circostanza che le suddette visite anche se predisposte da datori di lavoro pubblici non
risponderebbero ai fini di tutela della salute collettiva bensì all’interesse del datore di lavoro sia
pubblico sia privato.
Poichè, l’Avvocatura Generale dello Stato, con parere n. 41786 del 25.3.2005, nel ribadire
l’orientamento giurisprudenziale prevalente si è espressa nel senso che le visite fiscali rientrano tra
le competenze istituzionale delle Unità Sanitarie Locali e rappresentano prestazioni comunque a
carico del Servizio Sanitario Nazionale., si richiede il cortese parere di codesta Avvocatura in
ordine a quale sia la corretta posizione che quest’Ufficio e le istituzioni scolastiche della regione
debbano assumere sulla problematica in questione, anche in funzione di un eventuale intervenuto
mutamento giudiziale concernente la materia in questione.
Si allegano ad ogni buon fine:
- copia della delibera della Giunta Regionale del 13.12.2005
- copia della delibera dell’Avvocatura Generale dello Stato n. 41786 del 25.3.2005
IL DIRETTORE GENERALE
Anna Maria Dominici


TESTO DELLA RISPOSTA FORNITA DALL’AVVOCATURAMinistero dell’Istruzione
Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
Direzione Generale
Ufficio VI
TELEFAX
Avvocatura dello Stato
Torino 16 giu. 2006
Tel. 011/545969,543652,537139
Telefax 011/5629659
Part. 9048
CS 2675/06 Avv. Ferrero
(DA CITARE NELLA RISPOSTA)
Oggetto: Visite fiscali – Pagamento.
Assessorato Regionale alla Sanità
Regione Piemonte
Torino
(Alla c.a. del Dr. Mario Valpreda)
Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
Direzione Generale
Ufficio VI
Corso Ferrucci n. 3
Torino (Telefax n. 011 5163689)
L’Ufficio dell’Istruzione e dell’Università ha posto il quesito relativo al
pagamento delle visite fiscali per i dipendenti pubblici assenti per malattia,
come stabilito dalla delibera della Giunta Regionale del 13/12/2005. In
proposito la Scrivente ritiene che non possa seguirsi la determinazione
dell’assessorato in quanto le visite fiscali rientrano tra le competenze
istituzionali delle ASL e sono, pertanto, a loro carico i relativi costi.
Si allega per l’Assessorato la consultazione dell’Avvocatura Generale e
la decisione 23/12/1998 n. 1909 del Consiglio di Stato.
Si prega, pertanto, di far conoscere le determinazioni ulteriori
dell’Assessorato competente.
L’Avvocato distrettuale dello Stato
Gianni Carlo Ferrero


ferrari.m
00mercoledì 30 luglio 2008 13:04
Re:
aidi, 29/07/2008 10.09:

da noi costano 23 euro + il rimborso km..
se la persona non è al domicilio sono:
14,30 per l'accesso + 14,30 per la visita amulatoriale + i km.
ho visto ke c'è anche un parere dell'avvocatura dello stato indirizzato a una direzione scolastica del piemonte è più recente è del 2006.
sono pure io per non pagare... mi va di provare..



Non hai i riferimenti dell'atto con il quale è stata decisa la tariffa?


ferrari.m
00mercoledì 30 luglio 2008 13:30
Trovato.
Non so se è l'ultimo, ma il riferimento è alla deliberazione della Giunta regionale n° 178 del 20 febbraio 2001.
aidi
00mercoledì 30 luglio 2008 14:10
parlato con il dirigente dell'ASL... le visite fiscali sono gratuite..
fino al 2007 hanno mandato le fatture ma occorreva contestarle .. era la ragioneria CHE OBBLIGATORIAMENTE LE SFORNAVA ... io non ho parole ...
noi ne mandavamo pokissime per fortuna..
dal 2008 hanno modificato la procedura ( ma ke bravi) e la ragioneria non le sforna più... [SM=g27812]

ma non è ke.... il diversamente alto abbia un po'di ragione sulla p.a. [SM=g27828] ?
ferrari.m
00mercoledì 30 luglio 2008 17:22
Allora visite mediche a tavoletta.
aidi
00giovedì 31 luglio 2008 09:04
- premesso che fino a ieri le visite fiscali si attivavano non a tappeto ma solo su segnalazione dei responsabili di struttura;

- preso atto che il servizio è gratuito;
- preso atto altresì che ieri ho kiakkierato a lungo con dirigente del mio distretto asl e gli ho anke suggerito un sistema un po' più snello di richiesta tipo mail o on line ..( oggi accettano solo fax perchè arrivano in portineria .. leggono visita fiscale e mettono nella carteletta dei medici preposti. [SM=g27813] .)

pensavo di proporre ai miei direttori generali un criterio omogeneo di richiesta..tipo:
dal 1^ giorno solo su segnalazione di casi mooooooooooooolto particolari. e ciò per i punti di caduta ke abbiamo già riscontrato..(eppoi se medico fiscale va a domicilio il mattino e il dipendente ha il medico ke fa ambulatorio solo nel pomeriggio? più ci penso e più [SM=g27816]COSA CONTROLLA? O DOPO FACCIAMO CONTROLLARE IL MEDICO DI BASE?)
a tappeto dal 2^ o 3^ giorno
escludo: ricoveri ospedalieri ( OVVIO) malattie per terapie salvavita e gessi agli arti..
cosa mi consigliate??

marco panaro
00sabato 2 agosto 2008 00:43
Io consiglio ai dipendenti di optare per l'infortunio anzichè la malattia.
ferrari.m
00sabato 2 agosto 2008 18:30
Re:
marco panaro, 02/08/2008 0.43:

Io consiglio ai dipendenti di optare per l'infortunio anzichè la malattia.



Difficile far passare un'influenza per un infortunio sul lavoro...
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