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nibirumarduck
00sabato 21 ottobre 2006 23:34
nibirumarduck
00domenica 22 ottobre 2006 13:53
CERTO CHE IN ITALIA C'E' LIBERTA' DI STAMPA: è quella di non passare più notizie.
da :http://www.triburibelli.org/sito/modules/news/article.php?storyid=600

CERTO CHE IN ITALIA C'E' LIBERTA' DI STAMPA: è quella di non passare più notizie.

di Massimo Mazzucco [SM=g27974] [SM=g27973] [SM=g27979]


3.10.03 - A volte vengono i brividi a pensare a ciò che non sapremmo se non esistesse l'Internet. Ecco un esempio proprio di queste ore: una notizia, che fa fare una pessima figura alla Casa Bianca, e che rischia seriamente di costare a Bush la rielezione, imperversa da ormai tre giorni su tutte le testate USA (vedi: "Si infittisce il giallo fra CIA e Casa Bianca"). Ma in Italia non è mai giunta, nè facendo tanto nè poco rumore: è letteralmente morta alla frontiera. Quando un nostro collaboratore ha telefonato alla redazione di Repubblica, chiedendo come mai non se ne parlasse, si è sentito rispondere "cosa vuole che ci interessi dell'America, in questo momento abbiamo ben altri problemi a casa nostra...." Ma la cosa peggiore è il modo in cui ne ha finalmente parlato, oggi, il Corriere della Sera, quando è stato chiaro che non la si potesse più ignorare, perchè stava montando ogni giorno di più. E così, nella miglior tradizione del peggior giornalismo, Gianni Riotta è riuscito non solo a malinformare, ma a dare anche degli imbecilli a milioni di cittadini europei (noi compresi, temo), nel cercare di distogliere a tutti i costi l'attenzione....

...dal vero problema. Il manuale del giornalista "disattento", infatti, alla voce "notizia scomoda" recita: se puoi, ignorala. Se non puoi ignorarla, minimizzala. Se è troppo ingombrante per minimizzarla, deridila. Se è troppo seria per essere derisa, distorcila. Se è troppo palese per essere distorta, coprila di fumo e sposta il problema altrove.

Vediamo ora cosa ha fatto Riotta, alle prese con una patata da far sbollire al più presto, ovvero il crescente imbarazzo della Casa Bianca che certo ai governanti "amici" non deve fare troppo piacere: a sinistra, il testo completo del suo articolo, a destra i nostri commenti. (I titoli non li fanno gli autori, ma in questo caso si dimostra solo la perfetta "sinergia" dei reparti sotto la nuova direzione del Corriere).

Teniamo inoltre presente che questa critica sarebbe del tutto ingiustificata (Riotta ha tutto il diritto di scegliersi l'argomento e gli accenti che preferisce, ovviamente), se nel frattempo il lettore italiano fosse stato decentemente informato sugli snodi fondamentali della vicenda. Ma visto invece il curioso silenzio-stampa sulla medesima, questo diventa il primo articolo in cui se ne parla un pò a fondo, e la responsabilità di informare prima di tutto correttamente ce l'ha tutta chi lo scrive.




nibirumarduck
00domenica 22 ottobre 2006 13:58
http://www.triburibelli.org/sito/modules/news/article.php?storyid=553





IMBECILLI NO-GLOBAL, NON CAPITE NIENTE! Il nemico non è il contadino ricco!

di Massimo Mazzucco

"I Paesi ricchi sono tali per virtù e merito proprio, non perché hanno rapinato i Paesi poveri. Questi ultimi sono poveri perché malgovernati e perché sovrappopolati". Fidatevi di chi la storia l'ha studiata, comprate il Corriere della Sera e istruitevi una volta per tutte, ignoranti, cafoni e inutili che non siete altro. "Il fallimento di Cancun e i sussidi agricoli" te li spiega oggi in prima pagina Giovanni Sartori, l'editorialista "conservatore" del Corsera che una volta faceva da normale contraltare ideologico, ma che oggi imperversa senza ormai limiti, grazie al fatto che Berlusconi si sia completamente disinteressato della direzione del giornale.

Tutti zitti quindi, mani in seconda, e state ben attenti che se no non capirete mai niente di come funziona davvero il mondo. Innanzitutto, sappiate che "il disastro non è tanto nel nulla di fatto di Cancùn,...



... quanto nelle teste disastrosamente arretrate dei signori che «signoreggiano» i vertici sui destini del mondo."

Ovvero, i padroni non saprebbero fare bene il loro mestiere, giusto Professore? Ma perchè?

"Stati Uniti ed Europa sussidiano robustamente l'agricoltura. Questi sussidi hanno sinora portato a una sovraproduzione che viene poi smaltita nel Terzo mondo a prezzi stracciati (dumping ). Ma se l’accusa è che così affamiamo i loro poveri, allora questa accusa è inesatta. In realtà, a questo modo i poveri ricevono cibo sottocosto."

Ovvero: lurido schiavo, ti butto un tozzo di pane ammuffito e osi pure lamentarti? Non dimenticarti che

"in realtà, i contribuenti dei Paesi ricchi pagano una tassa che aiuta gli affamati del Terzo mondo a sfamarsi."

Ovvero, non è nemmeno che quel pane mi avanzi e basta, mi costi pure qualcosa per tenerti in vita. (E ti metto pure "Terzo" in maiuscola, così almeno ti faccio vedere che io ipocrita non lo sono mai stato). Ma allora, dove starebbe la colpa, scusi?

"L’accusa corretta è che il nostro dumping strangola i contadini (i contadini, non i consumatori) dei Paesi poveri."

Ahhh, ora capisco! I contadini, non i consumatori! Certo, che stupido, il problema è strettamente limitato a loro, perchè lo sanno tutti che in un paese in cui la produzione è ferma, i consumatori non ne risentono. Cosa c'entrano gli uni con gli altri? Mica sono sottoposti alle stesse leggi di mercato ch abbiamo noi, in quei posti lì! Prosegua, Prof, sono con lei su ogni virgola.

"Ma se la richiesta dei Paesi poveri è di eliminare i sussidi, allora questa richiesta è non solo improponibile ma anche stupida. È improponibile perché l’Occidente è governato da democrazie che hanno il difetto di dover sottostare ai voti degli interessi agricoli."

E io che ero convinto che le democrazie dovessero sottostare alla volontà della maggioranza! Comunque, Prof, d'accordo "improponibile", ma perchè "anche stupida"?

"Eliminare i sussidi significa, in Occidente, uccidere la propria agricoltura. Pertanto per aiutare l’agricoltura dei poveri, Europa e Usa dovrebbero affossare la loro. Perché? Un suicidio è sempre difficile da giustificare. E non può essere giustificato se si tratta di un suicidio esiziale per tutti."

Scusi un attimo, volo sul Garzanti a vedere "esiziale". Ah, ecco: "agg. (non com.) che reca danno gravissimo; rovinoso, funesto". Beh, certo, un suicidio non è poi che possa finire molto meglio... ma perchè "per tutti"?

Perché "l’agricoltura sussidiata dell’Occidente è la sola riserva alimentare (per tutti) in grado di resistere, forse, alle devastazioni climatiche. Ringraziamo che ci sia."

Ora mi è chiaro. Praticamente, se ho capito bene, il granaio è mio, il prezzo lo faccio io, e ringrazia se te ne tengo da parte un pò anche per te, anche perchè se ti strangolo già adesso, sai che salti dovrai fare in carestia anche solo per vederla fotografata, una pagnotta. Ma, scusi, professore. Come si è venuta a creare, questa situazione, oltre che squilibrata, diciamo anche... non troppo giusta?

Ah no eh? Adesso non cominciamo con la solita "autoflagellazione colpevolista nei confronti del Terzo mondo, che oggi inebria il colto e l’inclita. I Paesi ricchi sono tali per virtù e merito proprio, non perché hanno rapinato i Paesi poveri. Questi ultimi sono poveri perché malgovernati e perché sovrappopolati."

Capito, ignorantoni puzzolenti? Andate a lavorare, invece di farvi canne dal mattino alla sera e "sputacchiare sulle cosiddette lobby degli agricoltori". E ricordate, soprattuto, che "eliminare i nostri contadini è abbandonare la campagna al dissesto idrologico. Il contadino «salva la terra»."

La sua, ovviamente.

Massimo Mazzucco
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