il pm Fiorillo: "Maroni calpesta la verità"

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-tulipanonero-
00giovedì 11 novembre 2010 18:14
L'INTERVENTO

Il ministro annuncia querela

Il pm che la notte dell'arresto si è occupata del caso della ragazza marocchina, spiega: si è rivolta al Consiglio superiore della magistratura perché vengano chiarite le contraddizioni con la ricostruzione del ministro. Il quale avvia un'azione legale per le accuse "diffamatorie".
Corona: "Esistono le foto sulle feste del premier, ma nessun giornale le pubblicherebbe"


MILANO - "Maroni è andato in Parlamento a calpestare la verità e questo non lo posso permettere". Il pm del tribunale dei minori di Milano Annamaria Fiorillo, alla quale è stato affidato il caso di Ruby, la notte in cui venne accompagnata in questura, ribadisce le accuse 1 nei confronti del ministro dell'Interno, e conferma di essersi rivolta al Csm. Arriva dopo poche ore la reazione del ministro dell'Interno che avrebbe dato mandato ai suoi legali di procedere nei confronti del pm Fiorillo, per le dichiarazioni considerate "diffamatorie". Fonti del Viminale fanno notare che quanto dichiarato da Maroni alle Camere ricostruendo la vicenda è contenuto anche in un'ordinanza dello stesso Tribunale per i minorenni del capoluogo lombardo.

Il Csm ha intanto già trasmesso al procuratore generale della Cassazione la lettera del pm Fiorillo, visto che questi ha "avviato accertamenti conoscitivi sulla vicenda". Lo rende noto un comunicato del Csm. "Il Comitato di Presidenza del Csm - dice il comunicato - letta la nota inviata dalla Dott.ssa Annamaria Fiorillo in data 10 novembre 2010, considerato che il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione comunica di aver avviato, fin dal 2 novembre 2010, accertamenti conoscitivi sulla vicenda con richiesta al Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Milano, delibera di trasmettere copia della citata nota al P.G. presso la Cassazione, riservandosi all'esito successive determinazioni".

Come già aveva detto ieri a Repubblica, il magistrato nella lettera smentisce punto per punto la ricostruzione di Maroni: "Non ricordo di aver autorizzato l'affidamento della minore El Mahrouk Karima a Minetti Nicole", scrive nella relazione inviata al Csm. Fiorillo sostiene di aver disposto di accompagnare la ragazza "presso una comunità protetta, eventualmente trattenendola durante la notte presso gli uffici finchè una tale struttura non fosse stata reperita".

E intanto Fabrizio Corona, parlando con i cronisti in una pausa del processo milanese d'appello sui fotoricatti, assicura che le feste ad Arcore sono state regolarmente documentate da servizi fotografici: "Certo che ci sono le fotografie delle feste ad Arcore, e se io avessi continuato a lavorare...".
L'agente fotografico ha aggiunto che però "non c'è nessun giornale che le avrebbe mai pubblicate, nè ci sono agenzie che le avrebbero proposte, perchè nessun direttore ha il coraggio di pubblicarle, perchè in Italia non c'è una vera libertà di stampa". Infine, Corona ha però spiegato che "quelle foto sono scattate in un ambiente privato e quindi per legge non sono pubblicabili".



vinkor
00giovedì 11 novembre 2010 19:06
spero che si faccia luce su questa vicenda che è stata liquidata
troppo premurosamente a beneficio del solito raccomandato
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