giubbotto antiproiettile

Qualcuno mi saprebbe dire in che anno ( + o - ) sia stato introdotto nell'esercito italiano il giubbotto antiproiettile?
Mi pare che gli Americani lo avessero già adottato nella guerra del Viet-Nam.

Grazie

nel 1915 con la corazza farina...

le forze armate in generale non usano "giubbotti antiproiettile" ma equipaggiano i propi uomini con giubbotti paraschegge..cioè in grado di fermare le schegge d'artiglieria..
l'esercito italiano ha cominciato ad usare giubbotti paraschegge in maniera continuativa solo intorno al 1990..
solo l'arma cc e la ps nei primi anni 70 avevano acquisiti dei veri giubbotti antiproiettie per usi specifici..ma si trattava di protezioni dal peso di circa 10712 chili utili solo per l'uso statico odi guardia..

Hammish, 16/08/2013 16:11:

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nel 1915 con la corazza farina...

le forze armate in generale non usano "giubbotti antiproiettile" ma equipaggiano i propi uomini con giubbotti paraschegge..cioè in grado di fermare le schegge d'artiglieria..
l'esercito italiano ha cominciato ad usare giubbotti paraschegge in maniera continuativa solo intorno al 1990..
solo l'arma cc e la ps nei primi anni 70 avevano acquisiti dei veri giubbotti antiproiettie per usi specifici..ma si trattava di protezioni dal peso di circa 10712 chili utili solo per l'uso statico odi guardia..

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Ciao,
scusa, causa le vacanze estive non mi ero più collegato a questo forum.
Molte grazie per il chiarimento.

Sergio

LotB, 07/09/2013 16:33:

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Ciao,
scusa, causa le vacanze estive non mi ero più collegato a questo forum.
Molte grazie per il chiarimento.

Sergio

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Beato te che fai le vacanze...
I corpetti para schegge, stando a quanto diramato dall'US Army, hanno salvato molte vite ma prodotto molti invalidi, amputati, paraplegici e tetraplegici.
In particolare l'elmetto in fibre, che resiste ai colpi dell'AK 47. Il guaio è che sono le vertebre, in particolare la 4a e la 5a, che non resistono all'energia cinetica del proiettile, per cui all'impatto si danneggia il midollo spinale. Un altro caso rappresentativo è quello di una soldatessa esposta su APC Bradley, colpito in Iraq da un RPG. La disgraziata, che indossava un corpetto, è stata investita in pieno dall'esplosione. Benché attenuata in parte dallo scudo ed in parte dal corpetto stesso, le ha letteralmente strappato un braccio.

beh insomma..nessuna protezione individuale può contrastare un'arma anticarro o un colpo diretto esplosivo..
però esistono i giubbotti antiproiettile veri e propi , che di solito sono in varie classi a seconda della protezione che offrono..a partire dalle munizioni di arma corta sino alle alle munizione per i fucili d'assalto ..in genere costruiti con fibbre di klevar o piastre di ceramica balistica
e che possono essere equipaggiati di piastre antitrauma , cioe piastre destinate ad assorbire l'energia cinetica del proiettile in maniera che non generi comunque un trauma nei tessuti molli o a carico delle ossa..
ed esistono i giubbotti parascheggie ,più diffusi in ambito militare che sono pensati principalmente per fermare le schegge dei colpi di artiglieria e che sono in grado di fermare i colpi delle armi corte..
infine esistono piastre antiproiettili in ceramica o kevlar da inserire all'interno dei gibernaggi pettorali in uso ...
i primi veri giubbotti antiproiettile moderni in grado di fermar ei colpi di fucili d'assalto ( 7,62x39, 7,62x51 ecc )sono apparsi alla fine degli anni 80, erano dotati di piastre di ceramica e pesavano oltre 10 KG..e davano problemi alla schiena se indossati continuamente..
quello delle protezioni individuali è un'argomento molto vasto...
esistono modelli usati dagli inglesi, dai russi e dagli americani nella seconda guerra mondiale..anche per gli equipaggi dei bombardieri..
e anche nella prima erano diffuse corazze e protezioni individuali che però non erano efficienti..
per chi volesse approfondire..
http://www.parnisari.com/
http://www.cimeetrincee.it/farina.htm
http://www.theboxotruth.com/docs/bot29.htm
http://www.theboxotruth.com/docs/bot16.htm
http://www.theboxotruth.com/docs/bot15.htm