ateologia

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unconventional
00sabato 21 maggio 2005 14:09
e' una materia strana, nn si capisce bene perke' si dica senza dio.. si puo' essere senza una cosa ke non esiste?
non esiste perche' nessuno puo' proverne l'esistenza e dunque
senza dio nn regge, sarebbe come dire senza babbonatale e dunque nn regge
qualcuno disse senza fede in dio ebbene forse questo regge meglio
l'ateo e' senza fede.. ossia nn crede fideisticamente nell'esistenza di qualsiasi cosa nn scientificamente provata
e nemmeno nella sua inesistenza.. non e' fede... perke' nel momento in cui possa essere provato senza ombra di dubbio l'esistenza di dio, elfi e babbonatale, l'ateo si ricrederebbe..
a voi la replica
Venetus
00sabato 21 maggio 2005 14:14
Re:

Scritto da: unconventional 21/05/2005 14.09
e' una materia strana, nn si capisce bene perke' si dica senza dio.. si puo' essere senza una cosa ke non esiste?
non esiste perche' nessuno puo' proverne l'esistenza e dunque
senza dio nn regge, sarebbe come dire senza babbonatale e dunque nn regge
qualcuno disse senza fede in dio ebbene forse questo regge meglio
l'ateo e' senza fede.. ossia nn crede fideisticamente nell'esistenza di qualsiasi cosa nn scientificamente provata
e nemmeno nella sua inesistenza.. non e' fede... perke' nel momento in cui possa essere provato senza ombra di dubbio l'esistenza di dio, elfi e babbonatale, l'ateo si ricrederebbe..
a voi la replica



Questo è più AGNOSTICISMO!
uncon
00sabato 21 maggio 2005 14:17
no no..l'agnostico nemmeno si interroga l'ateo invece sa ke nn esiste dio.. fino a prova ineluttabilmente contraria
rinata4
00sabato 21 maggio 2005 14:22
Re:

Scritto da: uncon 21/05/2005 14.17
no no..l'agnostico nemmeno si interroga l'ateo invece sa ke nn esiste dio.. fino a prova ineluttabilmente contraria





..certo che l'agnostico si interroga perchè non avendo idee ben precise sull'esistenza o inesistenta di dio si fà molte domande..personalmente mi interrogo su molte cose anche se poi credo che niente e nessuno possa darmi delle risposte certe..per questo rimango nella mia posizione di agnostica.
unconventional
00sabato 21 maggio 2005 14:26
allora forse bisognerebbe ricreare un nuovo logismo .. neologismo
per designare coloro ke si frappongono tra il non interrogarsi e il negare l'esistenza di dio
RikkuFFX
00sabato 21 maggio 2005 16:11
Hmmm...secondo me l agnosticismo non è tanto non porsi domande quanto non prendere una posizione precisa (esiste o non esite). Almeno...io sono così e ho sempre saputo che l' agnosticismo fosse così O_O
unconventional
00sabato 21 maggio 2005 17:15
be' ma allora nn siete agnostici.. siete gnostici.. cercate di capire vi fate domande...
l'ateo nega, l'agnostico nemmeno si interroga, il credente ha fede nei dogmi
vediamo ke dice la wikipedia sulla posizione di agnostico
it.wikipedia.org/wiki/Agnosticismo
L'agnosticismo (dal greco a-gnothein let. non sapere) è una posizione concettuale in cui si sospende il giudizio rispetto ad un problema poiché non se ne ha (o non se ne può avere) sufficiente conoscenza.

L'agnostico afferma cioè di non sapere la risposta, oppure afferma che non è umanamente conoscibile una risposta, e che per questo non può esprimersi in modo certo sul problema esposto. Questa posizione è solitamente assunta rispetto al problema della conoscenza di Dio: dove il fedele è decisamente convinto dell'esistenza di Dio e l'ateo altrettanto decisamente nega questa esistenza, poiché i loro rispettivi ragionamenti paiono loro sufficienti per trarre una conclusione, l'agnostico sospende il proprio giudizio poiché non ritiene di avere (o che possano esistere) mezzi sufficienti di elaborazione concettuale ne prove per potersi esprimere in un senso piuttosto che nell'altro. Una posizione agnostica comunque, non è limitata solo al campo della religione, ma può anche riguardare l'etica, la politica o la società.
°oOSeraphOo°
00sabato 21 maggio 2005 18:46
io credo che le cose stiano + così, un ateo dice Dio non esiste (fino a prova contraria), un fedele (in generale) dice Dio esiste, un agnostico invece sostiene che non abbiamo prove certe ne per dire certamente che DIo esiste o no.

il fatto di chi ricerca o no non centra con l' etimologia, centra più con la persona, se è un agnostico, fedele o ateo curioso e di mente aperta o no.

cmq non vedo il motivo di aprire 30 post sullo stesso argomento dato che ce n' erano molti altri.
RikkuFFX
00sabato 21 maggio 2005 20:45
Pure io ho sempre condivido la definizione di seraph a riguardo...

Poi...ehm...non è che stia lì a cercare di capire ostinatamente se esite Dio o no...per il momento non me la sento ancora di cimentarmi in un' impresa così...grande...
Però diciamo che...non pongo a priori una barriera. Della seria "TACK, non sapremo mai niente, quindi non voglio interrogarmi, non mi interessa niente a riguardo".

Non so se mi spiego...
LupoNero666
00domenica 22 maggio 2005 11:47
L'agnosticismo é una posizione ben precisa e molto diversa dall'ateismo. Un vero ateo é certo della NON esistenza di Dio e vede il mondo solo dal lato materialistico.

Un agnostico non si pronuncia perché non gli é possibile conoscere con certezza la verità, quindi sospende il giudizio fino a quando potrà avere i mezzi per raggiungerla.
Sergio
00domenica 22 maggio 2005 11:55
Religiosità
Secondo me l'ateo è chi nega radicalmente qualsiasi intervento di un'ipotetica divinità alla base della vita, l'agnostico chi non se ne pone il problema, ritenendo di non possedere nessun strumento per trovare risposte soddisfacenti ed il credente che l'esistenza stessa della vita, sia di fatto l'unica prova possibile per dimostrare l'esistenza di una divinità...ma secondo me il problema è un altro, perchè un conto è l'accettazione di un generico senso del divino, che può essere del tutto intimo, ed un altro conto l'accettazione di una qualsiasi religione organizzata che, imponendo tutta una serie di regole morali e rituali, va ben oltre l'intimo senso di religiosità, un conto è accettare un Dio generico, che in fondo non impone nulla, un altro è accettarne uno qualsiasi che vorrebbe sovrapporsi alla tua coscienza e dirigerti nelle tue azioni...l'esistenza della vita può in sè includere una divinità, ma non certo una divinità che ti dice quello che è giusto o non giusto fare, questa divinità definita e definita dagli uomini, non ha nessun diritto di fondarsi sulla fede e dovrebbe proporre un senso logico ed un percorso coerente al suo agire, in questo caso la fede diventa solo ignoranza, rifiuto di pensare e di cercare nella propria coscienza le risposte più coerenti per una condotta di vita...perchè mai si dovrebbe rivestire un ipotetico Dio dentro tante favole inventate dagli uomini e sempre per questioni di manipolazione e di potere, il fatto stesso che di Dei convenzionali ce ne sono tanti è quasi la prova schiacciante che nessuno di essi è legittimo, se uno lo fosse si sarebbe imposto su tutti gli altri...in sintesi si può anche essere intimamente accettanti dell'idea di Dio, senza essere "fedeli" rispetto a nessun "credo", la religiosità è qualcosa di molto diverso dalla fede religiosa, un Dio che ci impone di entrare in una chiesa a ripetere come pecore litanie che ci entrano da un orecchio per uscire dall'altro non ha niente di logico, è solo conformismo piatto...
°oOSeraphOo°
00domenica 22 maggio 2005 12:05
se l' uomo fosse perfetto ti direi che hai ragione ma come disse anche il papa il relativismo ha come ultimo scopo solo la soddisfazione del proprio ego.
perchè la luce dell' intelligenza nasce solo dallo scontro di due pietre, e perchè si cresce con gli altri, da soli si rimane bambini.
perchè la chiesa è anche la tradizione di persone che si sono fatte le stesse domande e a meno che tu non sia scemo dovresti ascoltarli come consiglio, come minimo.
il fatto che del rito e delle litanie non è dato dalla religione di per se ma dalla ignioranza, infatti nella lettera agli ebrei c'è scritto che il sacrificio non serve a togliere i peccati, ma a ricordare gli rrori fatti per non ripeterli.
il fatto che l' unico Dio si sarebbe imposto agli altri è pura idiozia, ok piano divino ma c'è sempre il libero arbitrio.
Sergio
00domenica 22 maggio 2005 17:06
Libero arbitrio
Ogni religione organizzata si considera illuminata, non vedo dove stia l'idiozia nel pensare che ,se nessuna in millenni ha attratto a sè tutti i fedeli, sia la prova che si tratti per tutte solo di una falsa luce, meno ancora capisco cosa c'entri il libero arbitrio, che è qualcosa di molto più sofisticato e soggettivo...con milioni di uomini "prostrati" ad una fede, mi sembra proprio il contrario, cioè la delega del "libero arbitrio"...nella maggior parte dei casi le persone sono indottrinate alla fede, la ripetono come pappagalli perchè l'hanno respirata in casa, se da noi ci diciamo cattolici è perchè lo siamo sempre stati e diventa solo un fatto di adattamento e conformismo..se poi si vuol negare anche l'evidenza, significa che "tutto fa brodo" e che non esiste nessuna base su cui sostenere discussioni di questo genere e che tutto è lecito, sia dire tutto che il contrario di tutto...se, da come mi sembra di capire, il relativismo è anche a base delle azioni della chiesa ed anche i suoi "uomini" tendono solo alla soddisfazione del proprio ego, non vedo da dove nasca il loro diritto di additare una qualsiasi morale agli altri uomini, avevo sempre creduto che la presunta autorità di una chiesa provenisse dal loro essere una specie di emanazione di Dio in terra e con questo mi sembra che implicitamente concordi con me che le chiese sono in tutto e per tutto solo costruzioni umane...non mi sembra che la chiesa sia un ente che si fa tante domande, già il fatto che sia una fede e si fondi su dogmi tende ad escludere le domande e comunque non ho mancato di esperienze e ascolto in questo senso, già i sensi di colpa che provengono da questo contrasto, quelli che vengono chiamati peccati, sono il frutto di questo ascolto, semmai sono sempre state le chiese chiuse all'ascolto...
unconventional
00domenica 22 maggio 2005 17:27
ultimamente sto incrociando spesso varie religioni e devo dire che tutte le dottrine le trovo delle vere e proprie aberrazioni mentali
un esempio, oggi mentre ero qui al pc dall'altra stanza sentivo la tv che trasmetteva la messa.. la stava ascoltando mia madre
bene.. il prete diceva.. nell'ostia non c'e' solo un simbolo ma c'e' cristo vivo!!!!
a parte che mi sembra una cosa tipo cannibalismo che potrebbe anche spaventarli i bambini, ma, si puo' dire una cosa cosi' assurda?
e' il corpo di cristo vivo che state mangiando...
mi suonava proprio una assurdita'.. eppure quando ero bambina che a messa c andavo queste cose erano ovvie, infatti per un attimo sono tornata coi pensieri a quando ascoltavo con assoluta buonafede frasi assurde e mi sembravano ovvie
bevete questo e' il mio sangue!! offerto in sacrificio per voi
MA E' UNA COSA ORRIBILEEEE!!!!!
ad ogni modo torniamo all'ateismo che qui si divaga,
volevo lanciare un po' un tentativo di ricerca sulla mentalita' atea, che spesso viene confusa a torto come fideistica, e invece e' tutt'altro che fede
e' un atteggiamento scettico e scientifico ... se una cosa non puo' essere provata, senza dubbio non e' vera
le obiezioni piu' comuni sono quelle realtive alle scoperte fatte nella storia, ad esempio la rotazione della terra, e' sempre esistita, ma non lo si e' saputo finche' uno studioso si e' messo li' ed e' riuscito a provarla
pero' era abbastanza visibile, anche a occhio nudo guardando il movimento del sole che sorge e tramonta e dal gioco di ombre si poteva uintuire che fosse la terra a girare intorno e nn viceversa
e comunque si e' riuscito a provarlo
insomma l'atteggiamento ateo o agnostico a me sembra il piu' onesto intellettualmente



°oOSeraphOo°
00domenica 22 maggio 2005 18:24
sai hai ragione, molti per non dire la straagrande maggioranza dei fedeli sono pecore, ma dato che questo non accade solo con la CC si suppone che non sia essa che genera il pecorismo, quindi si può anche supporre che si può essere fedeli senza essere pecore. difatti la maggior parte dei fedeli non ha letto una pagina del vangelo, e si basa sulle cose dette dai preti, e magari equivocate (un pò come il gioco del telefono).
Del resto non credo tu voglia dire che tutti i fedeli sono pecore, difatti si può essere fedeli ragionando sul vero significato ed il modo di come comportarsi.
Sergio
00domenica 22 maggio 2005 20:28
Religione
Avendo la pazienza di indagare dentro le ritualità religiose si trovano un sacco di assurdità, non occorre poi andare indietro di tanti anni per trovare posizioni morali che oggi farebbero rabbrividire, ho un catechismo dell'età fascista dove i figli dovevano cieca obbedienza ai padri, le donne ai mariti, i servi ai padroni, fino a 40 anni fa una ragazza-madre si doveva vergognare di esistere e veniva svergognata anche in chiesa, lo stesso una donna che fumava o portava i pantaloni, i "peccati" sessuali erano qualcosa di terrificante...non è passato molto tempo da quand'era così, ma sembra che le persone abbiano la memoria corta...che mi fa innervosire per esempio è un certo femminismo che recrimina un sacco di cose verso gli uomini in generale ed invece semvbra assolvere o quasi escludere da qualsiasi responsabilità tante istituzioni che di quegli stessi uomini erano i manipolatori ed anche delle stesse donne...penso che l'ateismo, a differenza delle chiese, sia una posizione del tutto individuale, la manifestazione di un diritto individuale a non far parte di nessuna chiesa, gli atei non si associano in chiese (eccettuato forse Robespierre con la "dea ragione")...e, da quel che ne so, le più grandi personalità del pensiero del passato sono atee od agnostiche, mi piacerebbe se qualcuno mi proponesse un grande scrittore o filosofo del passato rigorosamente credente (non solo per evitare di essere perseguitato perseguitato insomma...come Galilei)...come dire che l'evoluzione del pensiero umano e la fede non vanno molto d'accordo...certo le pecore si trovano dappertutto, anche le masse oceaniche che osannavano al fascismo erano formate da pecore, come anche quelle che lo facevano con l'antifascismo, come anche quelle che sentono il bisogno di adeguarsi alle varie mode consumiste...ma visto che qui stavamo parlando di religiosità era a quel tipo di conformismo che mi rivolgevo, parlando di un altro argomento se ne potrebbe indagare un altro...è un pò un vizio quello, quando si fa una qualsiasi critica, di rispondere con un'altra critica, quando magari si critica il capitalismo, invece di fermarsi sul capitalismo, si tira subito in ballo il comunismo, e sono critiche che andrebbero affrontate separatamente...se si sposta sempre il campo di indagine, diventa impossibile qualsiasi indagine...io non dico che tutti fedeli siano pecore, infatti avevo scritto la "maggior parte", sul fatto che ragionino invece discordo, possono fare un atto di fede e cercare una condotta di vita coerente, ma non credo ragionare, perchè dentro le fedi ci sono tanti comportamenti e ritualità in netta antitesi con la ragione, se ragionassero non sarebbero più credenti...e parlo sempre di chiese non di semplice religiosità...anche se la chiesa non è l'unico luogo frequentato da "pecore" (ma è essa stessa a chiamarli così, visto che nei suoi sermoni i fedeli sono chiamati "gregge"), è comunque un'istituzione da sempre organizzata per far si che le pecore continuassero a rimanere tali, ad opporsi al libero pensiero o al "libero arbitrio", quindi c'è da pensare che sia essa stessa una delle più produttive fabbriche di "pecore", poi la "pecora" forgiata lì, è la stessa "pecora" buona per tutti gli altri contesti...
Venetus
00lunedì 23 maggio 2005 08:39
Re:

Scritto da: unconventional 22/05/2005 17.27
MA E' UNA COSA ORRIBILEEEE!!!!!



@Unconventional, la teofagia (mangiare e bere il Dio) è di origine Mitraica.



mi piacerebbe se qualcuno mi proponesse un grande scrittore o filosofo del passato rigorosamente credente (non solo per evitare di essere perseguitato perseguitato insomma...come Galilei)...



@Sergio, se vuoi ti do il nome di uno, ma non è Cristiano, sebbene fosse fermamente credente.
Venetus
00lunedì 23 maggio 2005 09:10

se una cosa non puo' essere provata, senza dubbio non e' vera



Se una cosa non va testata non si può sapere se è vera o no.
Possiamo testare i poteri dei presunti maghi alla Wanna Marchi o di quelle che mettono i numeri del lotto in TV: come dimostrare che non hanno poteri?
Semplice: se davvero fossero in grado di dare numeri corretti perché non se li giocano loro?

Ma la cosa per Dio e per gli Dèi CAMBIA PROFONDAMENTE!
Non possiamo dimostrare scientificamente che un Dio o più Dèi esistano, ma ci si può credere per fede.
La fede può scegliere la soluzione al problema dell'esistenza di Dio o degli Dèi, ma non può scegliere una Chiesa.


Dio e gli Dèi non sono superstizione, non si può credervi "così e basta", ma ci si "ragiona" un po' prima (o meglio dovrebbe essere così...). Non si può credere solo per chiedere di allontanare da noi il dolore: troppo facile. Le religioni più ascetiche promettono un al di là ricco di prospettive per i buoni: e allora perché temere la morte? Quanto più si teme la morte quanto più nel nostro profondo non si è convinti dell’esistenza del nostro Dio.
Mentre altre religioni (gran parte a dire il vero) invece avevano l'aldilà come accessrio, e non e vedevano il loro compimento nell'esistenza TERRENA!




@Unconventional e @Sergio, guardate però che non tutte le religioni sono così. Adesso

[Modificato da Venetus 23/05/2005 9.13]

[Modificato da Venetus 23/05/2005 9.14]

unconventional
00lunedì 23 maggio 2005 10:02
Re:

Scritto da: Venetus 23/05/2005 9.10

se una cosa non puo' essere provata, senza dubbio non e' vera



Se una cosa non va testata non si può sapere se è vera o no.
Possiamo testare i poteri dei presunti maghi alla Wanna Marchi o di quelle che mettono i numeri del lotto in TV: come dimostrare che non hanno poteri?
Semplice: se davvero fossero in grado di dare numeri corretti perché non se li giocano loro?

Ma la cosa per Dio e per gli Dèi CAMBIA PROFONDAMENTE!
Non possiamo dimostrare scientificamente che un Dio o più Dèi esistano, ma ci si può credere per fede.
La fede può scegliere la soluzione al problema dell'esistenza di Dio o degli Dèi, ma non può scegliere una Chiesa.


Dio e gli Dèi non sono superstizione, non si può credervi "così e basta", ma ci si "ragiona" un po' prima (o meglio dovrebbe essere così...). Non si può credere solo per chiedere di allontanare da noi il dolore: troppo facile. Le religioni più ascetiche promettono un al di là ricco di prospettive per i buoni: e allora perché temere la morte? Quanto più si teme la morte quanto più nel nostro profondo non si è convinti dell’esistenza del nostro Dio.
Mentre altre religioni (gran parte a dire il vero) invece avevano l'aldilà come accessrio, e non e vedevano il loro compimento nell'esistenza TERRENA!



@Unconventional e @Sergio, guardate però che non tutte le religioni sono così. Adesso

[Modificato da Venetus 23/05/2005 9.13]

[Modificato da Venetus 23/05/2005 9.14]



io nn le conosco tutte le religioni, sono tantissime e ogni religione ha diverse ramificazioni, quindi non ho le conoscenze per dire che TUTTE siano aberrazioni, ma tutte quelle a cui mi sono interessata si hanno sempre qualcosa di assurdo
e comunque per un'atea il concetto di base ossia dio e' assurdo di suo

ho fatto un giretto sul forum ke hai in firma tanto per fare un esempio di cose che nn conosco... ma... di ke parlate li'? lo leggero' meglio mi sembra interessante

Venetus
00lunedì 23 maggio 2005 10:08
Se intendi Nova File trattiamo argomenti religiosi di "alto livello", argomenti religiosi poco conosciuti, qualcosa di diverso insomma, molti che sono venuti lì hanno appreso cose che ignoravano completamente.

Se vuoi venire sei la benvenuta, anzi ti invito. [SM=g27823] [SM=g27823] [SM=g27823]
unconventional
00lunedì 23 maggio 2005 12:03
grazie con piacere, ma nn so se posso essere d qlk utilita' informativa.. passo di sicuro a leggere
Tornelius
00domenica 14 agosto 2005 07:19
Re:

Scritto da: unconventional 21/05/2005 14.09
e' una materia strana, nn si capisce bene perke' si dica senza dio.. si puo' essere senza una cosa ke non esiste?
non esiste perche' nessuno puo' proverne l'esistenza e dunque
senza dio nn regge, sarebbe come dire senza babbonatale e dunque nn regge
qualcuno disse senza fede in dio ebbene forse questo regge meglio
l'ateo e' senza fede.. ossia nn crede fideisticamente nell'esistenza di qualsiasi cosa nn scientificamente provata
e nemmeno nella sua inesistenza.. non e' fede... perke' nel momento in cui possa essere provato senza ombra di dubbio l'esistenza di dio, elfi e babbonatale, l'ateo si ricrederebbe..
a voi la replica


ateo deriva dal greco e significa senza Dio, qui poco ci piove. trovo che il tuo tentativo di sperare nel razionalismo come sinonimo dell'ateismo sia offensivo per i razionalisti. basti vedere il titolo del topic, vorresti forse paragonare un'inestitente perchè infruttuosa ateologia con le conquiste conoscitive dei teologi. stiamo parlando di millenni di ricerca del Logos conclusi con la conquista del Logos, non banalizziamo tutto ciò con la speranza di un'ateologia che non si regge in piedi, è un'offesa alla ragione! io rispetto la tua fede, ma se tenti di razionalizzarla dovrai affrontare il razionalismo ben più consolidato delle altre fedi.
unc (la_viandante )
00domenica 14 agosto 2005 12:26
ma come fai ad infilare tante baggianate tutte insieme una di fila all'altra?
°oOSeraphOo°
00domenica 14 agosto 2005 14:20
però non sono tutte baggianate almeno la prima, difatti si può credere razionalmente ad una religione, razionalismo è un metodo, l' ateismo è un risultato
Tornelius
00mercoledì 17 agosto 2005 06:32
Re:

Scritto da: unc (la_viandante ) 14/08/2005 12.26
ma come fai ad infilare tante baggianate tutte insieme una di fila all'altra?


credevo che tu e il funghetto del castello di peach foste la stessa persona, invece ho dovuto ricredermi. del resto un simile attacco, come quello ricevuto nel topic sull'evoluzione, avrei potuto riceverlo solo da una persona che già mi conosceva. una persona che, tenendo conto di riflessioni.it in pausa estiva, doveva pur mostrare a qualcuno la sua veemenza contro Dio e, in particolare, contro la chiesa.
questa sezione (direi tutto il forum) sembra fatta appositamente per te, vedrò di evangelizzarla un pò. buona permanenza[SM=g27838]
Venetus
00mercoledì 17 agosto 2005 10:39
Re: Re:

Scritto da: Tornelius 17/08/2005 6.32
vedrò di evangelizzarla un pò. [SM=g27838]



[SM=g27820] [SM=g27825]

Scusa ma non sono convinto che lei sia molto interessata all'Evangelizzazione, come non credo che un Ateo in genere lo sia...

[Modificato da Venetus 17/08/2005 10.44]

rinata4
00mercoledì 17 agosto 2005 11:50
[SM=g27828] lo scopo del forum non è di fare proselitismo
unconv
00mercoledì 17 agosto 2005 12:48
Re: Re:

Scritto da: Tornelius 17/08/2005 6.32

credevo che tu e il funghetto del castello di peach foste la stessa persona, invece ho dovuto ricredermi. del resto un simile attacco, come quello ricevuto nel topic sull'evoluzione, avrei potuto riceverlo solo da una persona che già mi conosceva. una persona che, tenendo conto di riflessioni.it in pausa estiva, doveva pur mostrare a qualcuno la sua veemenza contro Dio e, in particolare, contro la chiesa.
questa sezione (direi tutto il forum) sembra fatta appositamente per te, vedrò di evangelizzarla un pò. buona permanenza[SM=g27838]



la mia veemenza contro dio e' una tua pura invenzione perche' da atea non potrei mai avercela con qlksa che non esiste.. ragiona torn!!!!, contro la chiesa qui non avevo speso nemmeno una parola, ma visto che sei profetico inizio ora, avevo giusto una bella chicca, e dal momento che tu non sei un ipocritico clericale, ne' cattolico non ti si dovrebbero attorcigliare le budella giusto?
evangelizza pure sotto il thread su ratzinger vediamo che begli argomenti razionali sai tirare fuori
[SM=g27838]
Venetus
00mercoledì 17 agosto 2005 23:52
Re: Re: Re:

Scritto da: unconv 17/08/2005 12.48


la mia veemenza contro dio e' una tua pura invenzione perche' da atea non potrei mai avercela con qlksa che non esiste..



Esiste purtroppo anche gente che se la prende con qualcosa che non esiste (e qui non parlo solo di Dio), e la cosa peggiore è che io ne conosco parecchia. [SM=g27829]
unconv
00giovedì 18 agosto 2005 13:14
fammi qualche esempio ven, dici tipo la gente che per strada litiga da sola con personaggi immaginari? no perche' senno' in quel senso si potrebbe pensare che tornelius mi abbia deliberatamente chiamata schizofrenica, non che io la ritenga un'offesa per carita', anzi Nash era un illustre schizofrenico, non vuol dire, poi magari lo sono anche per davvero una schizotipica, chissa', pero' ad ora visioni e allucinazioni uditive non ne ho avute
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