leggendo il numero 4 del Maximum, dopo il 18 di AS
, mi sono accorto di quanto bello sia questo manga... non parlo della storia, che può piacere o meno, nè dei disegni, senza infamia e senza lode, bensì della struttura stessa: non ci sono troppi personaggi, nè troppo pochi, e quelli che ci sono sono diversi o cmq molto ben caratterizzati, è impossibile non affezionarsi a qualcuno; la chiarezza della storia è sempre a metà strada tra il profondo e l'oscuro, non è mai troppo intrecciato da far bestemmiare, ma nemmeno troppo scontato da parere infantile, e i misteri si svelano lentamente, progressivamente, col giusto ritmo... i temi trattati sono anch'essi a metà strada tra l'adulto e il semplice, dietro ai combattimenti, a ogni combattimento per essere precisi, c'è sempre una ragione morale; il rapporto col passato, la giustizia o meno dell'uccidere anche in situazioni estreme (dubbio mai posto in altri manga, in cui la vita umana sembra avere poco valore...), l'amicizia, l'amore, l'immortalità... non sono mai presentati come lunghe seghe mentali che possono annoiare, ma allo stesso tempo sono descritti in modo appassionante e coinvolgente, tanto che è impossibile leggere senza porsi domande...
La tensione di certe scene, alcune davvero macabre, altre davvero angoscianti, è ben intervallata con un umorismo sempre presente e ben riuscito, che però non intralcia mai la serietà dei momenti che seri devono rimanere...
Insomma, alla fin della fiera, Trigun mi colpisce davvero molto, vorrei che tutti i manga fossero strutturati più o meno alla stessa maniera, Nightow non è l'autore discreto che consideravo all'inizio, bensì un vero maestro... Turn to the next!!