Tormentone shock su Osama in Rete

Impazza in Rete il tormentone shock "I wanna be like Osama" ("Voglio essere come Osama"), tratto dal musical scandalo "Jihad: The Musical", in scena in anteprima mondiale al Fringe Festival di Edimburgo. Lo show ha già suscitato polemiche nella Gran Bretagna reduce dei falliti attentati di Glasgow. I cittadini chiedono al premier Brown di vietare il musical e "condannare questo ritratto senza gusto del terrorismo e delle sue vittime".


Ma gli stessi creatori dello show gettano acqua sul fuoco, definendo la loro opera: "Una pazza galoppata nell'assurdo mondo del terrorismo islamico".

"Non abbiamo la minima intenzione di offendere nessuno", ha spiegato il produttore James Lawler, della statunitense Silk Circle Productions, affermando che si tratta semplicemente di una commedia musicale nel più tradizionale "humour" britannico e nella quale il tema della fede e della cultura è stato trattato con particolare attenzione. "E' chiaro - ha sottolineato Lawler - che chi ha presentato la petizione non ha ancora visto lo show". Per questo Zoe Samuels, co-autrice dello spettacolo, invita gli scettici ad assistere alla rappresentazione, il cui motivo ispiratore, assicura, è proprio il richiamo alla forza esorcizzante dell'ironia di fronte a "coloro che vogliono intimidire".

"Jihad: The Musical" è la storia di Sayid al-Boom, ignaro coltivatore di oppio afghano il cui nome "esplosivo" rimanda alla sfortunata parabola della sua esistenza che, dalla passione per una femme fatale, lo porta dritto dritto nelle mani di una banda di jihadisti. Una cellula terroristica che progetta di piazzare bombe in Occidente e, con canti e danze irriverenti, lo sottopone ad un vero e proprio lavaggio del cervello. "Voglio essere come Osama - gorgheggia allegramente il terrorista Hussein - Voglio conquistarmi un sentiero di gloria a forza di bombe. E se la gente mi disprezzerà, però, Oh Allah, non mi potranno ignorare quando la Cia mi darà la caccia. Diventerò islamicamente famoso, con i titoli più importanti nei notiziari di tutto il mondo... Sarò lo spauracchio di tutti... Voglio dichiarare uno scontro di civiltà e indossare abiti di marca sotto alla mia tunica...".