The Boys

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Juan Galvez
00domenica 25 gennaio 2009 13:22


Chi ha letto i primi 2 volumi dell'ennesima serie del vulcanico Garth Ennis?

E', almeno a un primo impatto, il Garth più fracassone, ridanciano e soprattutto eccessivo ed estremo (stile Vikings, per dire). In realtà, oltre a esserci tutto questo, volendo si possono leggere tante altre cose. E non solo in termini metafumettistici e di critica interna del settore, dal mondo dei fan a quello dell'industria editoriale. Insomma, nonostante il sapore sia quello ormai abituale dell'Ennis più ribaldo, e le situazioni siano indubbiamente già viste, tanto la maestria straordinaria dell'ennis sceneggiatore nel proporle quanto il fatto che sotto le paillettes e i brillantini di quei dialoghi e personaggi da cazzone vi siano livelli di lettura da andare a scoprire fa di The Boys una delle migliori letture degli ultimi tempi.

Notazione personale: sono lungi dall'aver letto tutto di Ennis, ma più leggo cose sue e più The Preacher resta la sua cosa peggiore.

V.
LucaL@
00domenica 25 gennaio 2009 20:05
Anch'io ho apprezzato molto The Boys. Io non amo per niente i fumetti di supereroi ma con la penuria di materiale decente che c'è oggigiorno in giro tocca accontentarsi e ravanare tra quella poca roba che rimane. Così uno finisce per affezionarsi a quei pochi autori o disegnatori amerikani (vabbè, irlandesi, italiani, inglesi, ma che fan amerikanate) che un pochino si elevano dalla media. Per poi rimanere deluso quando Millar&Hitch propongono la loro versione dei Fantastici Quattro, ma questo è un altro discorso che magari meriterà un approfondimento a parte.
"The Boys", allora: il primo volume mi è piaciuto non tanto per il solito noioso tentativo di choccare il pubblico (noi europei siamo abituati a ben altro) quanto per la trama molto ben costruita e per il fascino dei personaggi. Molto belli, poi, certi dialoghi. Effettivamente credo che Ennis e Robertson abbiano spinto un po' più in là i confini di quello che si può mostrare in un comic book, penso principalmente all'orgia supereroistica nel bordello, su cui magari si sarebbe potuto anche calcare un po' di più la mano.
Anch'io ho notato che la stratificazione dei messaggi non si limita al solo mondo dei supereroi e della loro editoria, però sinceramente l'ennesima parodia della JLA fa pensare che anche gli autori più innovativi e iconoclasti vadano a parare sempre là.
Spulciando la wikipedia ho scoperto che l'episodio dello stupro della moglie di Butcher ha dato vita a una sottotrama di detection che sta ancora caratterizzando la serie, motivo ulteriore di interesse per seguirla.
Il secondo volume forse è ancora meglio del primo, anche se ancora una volta il fatto di rifarsi ad un'icona in maniera così manifesta indirettamente la legittima e la esalta. Ok, Batman non ha certo bisogno di Ennis che lo critichi per affermare il suo peso nel settore, ma spero comunque che in futuro gli attacchi dello sceneggiatore non ricordino un sunto della vita editoriale del personaggio o del gruppo che di volta in volta vengono parodiati, qui siamo quasi a livello di un agiografo che celebra tutti i passaggi salienti della vita dell'eroe.
Il dialogo sull' uso delle parole "checca", "frocio", ecc. e la successiva scena al bar gay sono veramente molto intelligenti, nulla di nuovo ovviamente (come giustamente fai notare anche tu) ma qualcosa di veramente ben scritto e che ha dato ancora più tridimensionalità ai personaggi.
Di Darick Robertson, disegnatore "incasinato" che non amo molto, ho apprezzato il fatto che nonostante le tavole viste nel loro complesso non siano decisamente "belle", una volta che le si legge si scopre una buona funzionalità della narrazione. Inoltre Robertson col suo tratto sporco (anche se non è il termine esatto, più che altro ha un tratto "incasinato" di chi carica il disegno di troppi segni inutili) ricorda l'undeground, il che mi sembra appropriato per queste storie. E poi se guardi la cover gallery all'interno del primo volume noterai che in America "The Boys" aveva inizialmente una cadenza quindicinale, certo uno sforzo non da poco per un disegnatore. Alla faccia delle star che stanno mesi e mesi per disegnare 22 paginette in cui vorrebbero avvicinarsi all'estetica manga...
Spero che la serie rimanga su questi livelli, purtroppo di solito quando in America buttano fuori materiale di questo tipo è solo per sfruttarne lo schock value e dopo 12 episodi diventano delle normalissime serie superoistiche.
Juan Galvez
00domenica 25 gennaio 2009 20:14
Re:
Un'ottima recensione, grazie!

Sul Punitore, nonostante la normalizzazione sia in un certo qual modo avvenuta, Ennis tiene ancora egregiamente botta. Mi auguro che riuscirà a farlo anche con i Ragazzi.

V.
rimatt1
00lunedì 26 gennaio 2009 10:58
Su Ennis sono sempre un po' scettico, e quindi non lo seguo con regolarità. Ovviamente, il sapere che The Boys è uno dei suoi lavori migliori mi fa venire una certa voglia di leggerlo.
Juan Galvez
00lunedì 26 gennaio 2009 17:31
Re:
rimatt1, 26/01/2009 10.58:

Su Ennis sono sempre un po' scettico, e quindi non lo seguo con regolarità. Ovviamente, il sapere che The Boys è uno dei suoi lavori migliori mi fa venire una certa voglia di leggerlo.

Sono rimasto deluso solo una volta: Preacher.

V.


rimatt1
00lunedì 26 gennaio 2009 17:56
Ho letto Preacher all'epoca della prima pubblicazione italiana, e ne ho un buon ricordo... Però non l'ho più ripreso in mano, quindi potrebbe anche non reggere a una rilettura odierna, chissà. Hitman, invece, l'ho riletto poco fa, trovandolo sempre divertente.
Juan Galvez
00lunedì 26 gennaio 2009 18:07
Re:
rimatt1, 26/01/2009 17.56:

Ho letto Preacher all'epoca della prima pubblicazione italiana, e ne ho un buon ricordo... Però non l'ho più ripreso in mano, quindi potrebbe anche non reggere a una rilettura odierna, chissà. Hitman, invece, l'ho riletto poco fa, trovandolo sempre divertente.

Hitman mi manca. E' parecchia roba?

V.


ozymandias
00lunedì 26 gennaio 2009 20:27
Re: Re:
Juan Galvez, 26/01/2009 18.07:

Hitman mi manca. E' parecchia roba?

V.



La Planeta l'ha pubblicato in 3 volumoni da 520 pagine (25 euro l'uno, ma io li ho presi a molto meno quando la Feltrinelli ha fatto i supersconti l'anno scorso [SM=x75027])

Ed è la migliore opera di Ennis, poche palle.

Con un finale meraviglioso.

THE BOYS, preso il vol.1, in lista d'attesa.
Magari stasera lo leggo. [SM=x74892]


Juan Galvez
00lunedì 26 gennaio 2009 20:38
1500pagine, e che cazzo! :-)
Insomma devo mettere in previsione il recupero :-O

V.
rimatt1
00lunedì 26 gennaio 2009 22:56
Pare di sì! ;-)
E comunque, ora che ci penso, di Ennis ho letto anche Demon ed Hellblazer (apprezzandoli entrambi). Conosco abbastanza bene l'Ennis dei primi anni, quindi, e molto meno quello più recente.
Juan Galvez
00martedì 27 gennaio 2009 06:22
Re:
rimatt1, 26/01/2009 22.56:

Pare di sì! ;-)
E comunque, ora che ci penso, di Ennis ho letto anche Demon ed Hellblazer (apprezzandoli entrambi). Conosco abbastanza bene l'Ennis dei primi anni, quindi, e molto meno quello più recente.

Hellblazer mi annoia come personaggio, quindi questa me la scampo :-).

V.


ozymandias
00martedì 27 gennaio 2009 13:21
però la run di Hellblazer che stanno ristampando adesso nei volumetti merita (a parte i disegni).
Juan Galvez
00martedì 27 gennaio 2009 16:54
Re:
ozymandias, 27/01/2009 13.21:

però la run di Hellblazer che stanno ristampando adesso nei volumetti merita (a parte i disegni).

E' proprio il personaggio ad annoiarmi, non è questione di storie. Ho letto l'Hellblazer di Delano (che è innegabilmente bravo) e qualcosa d'altro, ma non mi ha divertito per nulla.

V.


ozymandias
00martedì 27 gennaio 2009 19:20
Re: Re:
Juan Galvez, 27/01/2009 16.54:

E' proprio il personaggio ad annoiarmi, non è questione di storie. Ho letto l'Hellblazer di Delano (che è innegabilmente bravo) e qualcosa d'altro, ma non mi ha divertito per nulla.

V.



Bhè Delano è bravo ma indiscutibilmente palloso.
Stiamo dalle parti di Gaiman [SM=x74971]


Juan Galvez
00martedì 27 gennaio 2009 19:41
Re: Re: Re:
ozymandias, 27/01/2009 19.20:



Bhè Delano è bravo ma indiscutibilmente palloso.
Stiamo dalle parti di Gaiman [SM=x74971]



Gaiman nun se batte! :-). Ho ancora gli incubi per aver letto un terzo di American Gods :-PP

V.


LucaL@
00sabato 8 giugno 2013 13:58
Riesumo dopo 4 anni e mezzo questo thread visto che siamo arrivati (quasi) alla conclusione con il volume 18.
Dopo l'inizio di qualità elevatissima la serie ha conosciuto un momento, molto lungo, interlocutorio. Le storie successive ai primi... boh, 7-8 volumi, non erano brutte ma mi sono sembrate piuttosto stiracchiate e autoreferenziali, come se ruotassero insistentemente su aspetti della saga in cui il lettore dovesse metterci molto di suo per capire cosa stava veramente succedendo, visto anche lo stile di scrittura fatto di sottintesi e la trama complicatissima di giochi/doppiogiochi/ecc. Quelle sul passato dei protagonisti, poi...
Con il numero 18 tutti i nodi vengono al pettine, e lo fanno in maniera superba. Anche se mi ero ripromesso di gustarmelo con calma visti appunto lo stile di Ennis e la diffcioltà nello sbrogliare la matassa, non ho potuto staccarmi dal volume e l'ho letto tutto d'un fiato. Veramente un gioiello, che nemmeno i (pochissimi, per fortuna) disegni ridicoli di McCrea hanno guastato.
Oltre alla risoluzione di tutti i punti in sospeso, ai geniali colpi di scena, ai dialoghi frizzanti e all'approfondimento dei personaggi, c'è un ritmo frenetico e coinvolgente.
Poi magari il prossimo, veramente ultimo, volume sarà una porcheria ma non mi pento affatto di aver seguito The Boys fin qui!
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