Tasse prima casa

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00lunedì 31 gennaio 2005 15:05
In attesa di avere un quadro più completo, vi giro l'articolo di Repubblica riguardante gli aumenti sulle imposte che entreranno in vigore domani.

Come vedete, gli aumenti medi sono del 30%.




Da martedì i rincari previsti in Finanziaria. Via al decreto che consente di rivalutare gli estimi catastali
Superbolli sulla casa aumento del 30 per cento
Costeranno di più anche i brevetti e le concessioni per imprese e professioni. A giugno tocca a passaporti e marche
di ROBERTO PETRINI


Il ministro dell'Economia Domenico Siniscalco

ROMA - Arriva la stangata delle microtasse. Dal 1° febbraio prossimo una raffica di rincari del 30 per cento colpirà una miriade di pratiche nei confronti della pubblica amministrazione, tra privati e del mondo delle società. Il decreto legge, varato in sordina durante il consiglio dei ministri del 21 gennaio, dà attuazione alla Finanziaria 2005 e serve a raccogliere risorse per 1,12 miliardi volte a coprire parte degli sgravi sull'Irpef.

Ora si attendono altri provvedimenti: a giugno una seconda tranche di aumenti della marca da bollo (oggi a 11 euro dopo l'aumento del luglio scorso) e del rilascio dei passaporti. Imminente l'aumento delle tariffe di motorizzazione (patente e revisioni) e il rincaro degli estimi catastali.

Il provvedimento in vigore da martedì vede in prima fila la casa: tutta la gamma delle imposte fisse di registro, ipotecarie e catastali passerà da 129,11 a 168 euro. Ad esempio, gli acquisti di un immobile da un'impresa e dunque soggetti ad Iva subiranno un rincaro complessivo di 116,67 euro tra registro, ipotecaria e catastale. La registrazione telematica dei rogiti, che i notai inviano alle Entrate e al Territorio attraverso il "modello unico", passa da 176 a 230 euro. Le visure ipotecarie e catastali, prassi inevitabile durante le procedure di compravendita di un immobile, salgono da 58 a 86 euro.



Stangata anche sulle licenze che, in qualche modo attengono allo sport e al tempo libero: la licenza di caccia aumenta da 129,11 a 168 euro, per la compravendita di barche sotto i 6 metri il registro aumenta da 54,23 a 71 euro e così via per le stazze superiori. Nel calderone anche il porto d'armi: chi ci tiene ad averlo dovrà subire un aumento da 87,80 a 113 euro.

La raffica di aumenti colpisce al cuore anche le attività produttive. Le società dovranno pagare di più (da 51,65 a 65 euro per ogni 500 pagine) la vidimazione del libro giornale, dei libri inventari e degli altri registri. Costeranno le imposte sui verbali di assemblea, sugli aumenti di capitale e gli atti costitutivi di società.

Paradossalmente, in un momento in cui tutti parlano di innovazione, aumentano le tasse sui brevetti industriali e invenzioni. Tra domanda, pubblicazione e mantenimento il costo in più è del 30 per cento. Siccome la tassa di mantenimento aumenta di anno in anno, le imprese con più brevetti avranno un aggravio di bilancio.

Restano escluse dall'aumento le tasse sui telefonini in abbonamento e sui prepagati: il governo dopo aver pensato di aumentare gli abbonamenti ed estendere la tassa ai prepagati ha rinunciato ad entrambe le manovre varando, nei giorni scorsi, un decreto legge che sterilizzava la manovra sugli abbonamenti e sbarra di conseguenza la strada ad ogni eventuale aumento sui prepagati.
(30 gennaio 2005)

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