Sardine e altri rassicuranti pesciolini pro status quo.

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Carlo Maria
00venerdì 6 dicembre 2019 07:43
Le Sardine scendono in piazza dichiarandosi antifasciste, esprimendosi per una retorica politica più civile, per toni più pacati, per una maggiore empatia nei confronti del prossimo, per un'urgente esigenza di maggior solidarietà. E sono temi belli, di per sé, istanze in cui molti si possono riconoscere. Magari non per tutti prioritari, tuttavia sono temi che toccano aspetti positivi del concetto di umanità.
Il problema è quello di sfilare contro un'opposizione (per quanto becera, ignobile, vetero nostalgica, opportunista, falsa, corrotta, collusa, bugiarda e ipocrita essa sia) mentre il Governo sta portando avanti quasi all'insaputa del Parlamento uno degli accordi più terrificanti che l'Italia abbia mai pensato di sottoscrivere, una vera pietra tombale alle residue ricchezze statali e un attacco diretto al nostro sistema bancario.
Chi tra loro si fa portavoce delle proteste va in televisione e invoca una politica fatta dai tecnici e questo è uno sputo in faccia a chi da Monti in poi ha ricevuto solo coltellate, e neanche nella schiena, a tradimento, ma direttamente allo stomaco e al petto, mentre ti guardavano in volto e ti parlavano, usando i toni pacati e civili che le Sardine invocano. E, perché no, versando anche qualche sensibile lacrima, come la commossa Fornero.
Chi chieda pacatezza in tempi di violenta restaurazione filo padronale sta solo fiancheggiando il sistema.
Mentre Parigi brucia per lo sciopero generale contro la riforma pensionistica presidenziale che vedrebbe svantaggiati i regimi speciali applicati ai lavori usuranti, l'Italia scende in piazza contro le volgarità dell'opposizione e intanto i leader della manifestazione flirtano con Veltroni, Prodi e altri che hanno avuto indubbiamente modi educati.




Juan Galvez
00venerdì 6 dicembre 2019 11:08
Hai detto tutto. Aggiungo solo che la barzelletta fascismo vs antifascismo ormai puzza forte da quanto è incarognita.

V.
Juan Galvez
00venerdì 6 dicembre 2019 11:11
Potrei in effetti aggiungere un'altra cosa: le due parti politiche che si fronteggiano (ma che nei fatti sono una sola) sono speculari e complementari, e i loro atteggiamenti non mi pare siano realmente diversi solo perché gli uni fanno sfoggio di grevità e gli altri si atteggiano a civili.

V.
Sashimi
00sabato 6 marzo 2021 17:23
Erano partite "contro l'opposizione" e pro Bunazèn. Ora che non c'è più un'opposizione, vorrebbero partecipare al governo, scalandone una componente. Magari con Bunazèn.

Non si può dire che non siano coerenti.

Sash

Carlo Maria
00sabato 6 marzo 2021 19:03
Re:
Sashimi, 06/03/2021 17:23:

Erano partite "contro l'opposizione" e pro Bunazèn. Ora che non c'è più un'opposizione, vorrebbero partecipare al governo, scalandone una componente. Magari con Bunazèn.

Non si può dire che non siano coerenti.

Sash





Mi ero appunto chiesto, nei giorni scorsi, che fine avessero fatto!

Juan Galvez
00sabato 6 marzo 2021 19:14
La politica è ormai spettacolo, giusto che loro partecipino.
Juan Galvez
00domenica 21 marzo 2021 19:43
Non sono sardelle, ma pro status quo avoja.

Sashimi
00domenica 21 marzo 2021 21:25
Re: Non sono sardelle, ma pro status quo avoja.
Mi vengono in mente quelli che si sono trasferiti in campagna per smatworkare.

"Vuoi mettere?" ti dicono. Poi scopri che lavorano per 10 committenti diversi e stanno connessi h24 a fare riunioni inutili proprio come tutti gli altri, 7 giorni su 7, 365 giorni all'anno. Però quando vogliono escono e piantano un po' di lattuga. E una volta la settimana ci scappa pure la passeggiata. E' tutta un'altra cosa.

Sash

Juan Galvez
00domenica 21 marzo 2021 22:04
Re: Re: Non sono sardelle, ma pro status quo avoja.
Sashimi, 21/03/2021 21:25:

Mi vengono in mente quelli che si sono trasferiti in campagna per smatworkare.

"Vuoi mettere?" ti dicono. Poi scopri che lavorano per 10 committenti diversi e stanno connessi h24 a fare riunioni inutili proprio come tutti gli altri, 7 giorni su 7, 365 giorni all'anno. Però quando vogliono escono e piantano un po' di lattuga. E una volta la settimana ci scappa pure la passeggiata. E' tutta un'altra cosa.

Sash


Nevvero? Il livello di cialtronaggine da una parte, e autoinganno dall'altra, è superbo.


Sashimi
00domenica 22 agosto 2021 17:23
scontro al vertice

Quando in palio ci sono l'Urbe e il Santuario (definizione di Filippo Scozzari), cioè Bologna, la lotta è senza quartiere. Di più, è un duello fra giganti!

S.


Carlo Maria
00lunedì 23 agosto 2021 07:29
Re: scontro al vertice
Sashimi, 22/08/2021 17:23:


Quando in palio ci sono l'Urbe e il Santuario (definizione di Filippo Scozzari), cioè Bologna, la lotta è senza quartiere. Di più, è un duello fra giganti!

S.






E il bello è che, nell'evidenziare quanto l'altro sia cialtrone, nessuno dei due ha torto. 😁

Davvero una candidatura prevedibile: si ricordano le foto che ritraevano Sartori nei backstage dei salotti televisivi accompagnato a piedini vari, mentre faceva loro resoconti. Ominicchi, ad andar bene.
Juan Galvez
00mercoledì 25 agosto 2021 13:01
La Sardina in capo è davvero un esemplare meraviglioso, egli è perfino più stralunato e fuori posto di Tajani: entrambi paiono interrogarsi sul perché del loro esserci, e non darsi risposta.
Sashimi
00giovedì 17 febbraio 2022 01:37
Trappola per Trekkies

"Energia!"

S.
Juan Galvez
00giovedì 17 febbraio 2022 06:58
Re: Trappola per Trekkies
Sashimi, 17/02/2022 01:37:


Povera Italia...


Carlo Maria
00giovedì 17 febbraio 2022 20:53
Re: Trappola per Trekkies
Sashimi, 17/02/2022 01:37:




Ah, che bei nomi! [SM=x74933]

Beh, nulla di strano: il capitale fa lobby su tutti i temi; ora come ora SOPRATTUTTO sul tema ambientale.
La rivista "Energia" esiste da 40 anni, leggo, anche se non ne sapevo nulla. Chissà dov'è distribuita... dato il nome di un certo garante, risponderei: dove conta.
Le posizioni che esprime, però, sono critiche nei confronti di certo ambientalismo, e questo dovrebbe far ben sperare.
Ho appena letto, pochi minuti fa, l'ultimo comunicato di Extinction Rebellion e seguo i tentativi di convergenza su temi di lotta di classe che i Fridays For Future stanno attuando da mesi, andando alle conferenze del Collettivo di Fabbrica GKN, confrontandosi. La frase di Chico Mendes "l'ambientalismo senza lotta di classe è giardinaggio" è divenuta famosa, ma dovrebbe anche esser mandata a memoria perché è la chiave di lettura per evitare le trappole di un sistema che si autoalimenta ed è capacissimo di conservare il potere recependo certe istanze e introiettandole nel proprio meccanismo di valori propugnati e imposti.
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