Ragazza minorenne incinta

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
SpidERS
00giovedì 27 marzo 2008 11:42
Riprendo la discussione viva e scaturita dal topic "Innamorati?" e la inizio qui, mi pare area più adatta [SM=g27823]


Pordenone, la ragazza vuole il bambino e va dall'avvocato per farsi difendere
La famiglia è contraria. Poi il rumore della notizia sui giornali fa il "miracolo"

15 anni, incinta: "Non abortisco"
I genitori cambiano idea: "Tienilo"

PORDENONE - Sono tornati sui loro passi i genitori della quindicenne incinta che a Pordenone, si era rivolta all'avvocato per scongiurare l'eventualità di dover abortire. "L'esposizione mediatica della vicenda - ha detto l'avvocato dei genitori - ha convinto la coppia a cambiare idea. Ordinare alla figlia di abortire, sarebbe stata una scelta eccessivamente severa. Visto come sono andate le cose, i genitori della ragazza si sono detti disponibili a tenere il bambino e ad accogliere la figlia di nuovo a casa".

E' stato il clamore della notizia rimbalzata sui giornali e nei telegiornali, a far tornare sui loro passi i genitori della minorenne. Erano convinti che a 15 anni o poco più, un secondo figlio da un 21enne albanese non era una scelta giusta.

Prima di questa gravidanza, due anni fa, la ragazzina aveva dato alla luce un altro bambino, figlio dello stesso amore per il giovane extracomunitario, che però era stato dato subito in adozione.

Questa volta i genitori sembravano convinti che il bambino non dovesse nascere, che la soluzione migliore fosse l'aborto. La figlia però era contraria e per difendere la sua decisione, si era rivolta ad un avvocato: "Voglio questo figlio. Non saprei sopportare il dolore di un altro allontanamento, né di un aborto".

Quando l'avvocato si era già rivolto al giudice tutelare, la questione è diventata di dominio pubblico e il rumore che aveva provocato sui giornali ha indotto i genitori a cambiare idea. "Dopo due anni di silenzio e di indifferenza - ha spiegato Laura Ferretti, l'avvocato dei genitori - le due parti contrapposte si sono scontrate aspramente, facendo emergere tutte le diffidenze e i pregiudizi reciproci. Alla fine di questa discussione, i genitori si sono detti disponibili a tenere il bambino e ad accogliere sia il bambino sia la figlia nella loro abitazione. Una volta tanto, l'intervento mediatico è stato risolutivo". Nel frattempo, il giovane neopapà si è trovato un lavoro e anche la futura suocera si è detta pronta a contribuire alla crescita del nipotino.

(22 marzo 2008)




Mio personalissimo commento : se a quindici anni si ha la maturità di fare scelte di vita del genere, il bambino/a avrà genitori in gamba secondo me...
Lars46
00giovedì 27 marzo 2008 14:07
io la penso esattamente l'opposto di Mario,a 14/15 anni si è ancora bambini e di consehuenza immaturi e irresponsabili,non si è in grado di accudire un figlio al meglio
montselles.com
00giovedì 27 marzo 2008 18:39
Re:
Lars46, 27/03/2008 14.07:

io la penso esattamente l'opposto di Mario,a 14/15 anni si è ancora bambini e di consehuenza immaturi e irresponsabili,non si è in grado di accudire un figlio al meglio




La propria esperienza personale non vale [SM=g27828]
artisticsoil
00giovedì 27 marzo 2008 18:52
Io più che altro penso che potrebbe essere un pò un problema nel ritrovarsi di fronte a tante responsabilità tutte insieme!
Non è semplice crescere un figlio,e a quell'età è giusto che si pensi a ben altro...è troppo presto avere un figlio a 15anni o poco più,bisogna prima responsabilizzarsi e imparare ancora tante cose,bisogna crescere e maturare bene per poter crescere bene un figlio.Ovviamente c'è chi ci è riuscito bene..ma non è sempre semplice!
Prison91Song
00giovedì 27 marzo 2008 21:11
Re:
artisticsoil, 27/03/2008 18.52:

Io più che altro penso che potrebbe essere un pò un problema nel ritrovarsi di fronte a tante responsabilità tutte insieme!
Non è semplice crescere un figlio,e a quell'età è giusto che si pensi a ben altro...è troppo presto avere un figlio a 15anni o poco più,bisogna prima responsabilizzarsi e imparare ancora tante cose,bisogna crescere e maturare bene per poter crescere bene un figlio.Ovviamente c'è chi ci è riuscito bene..ma non è sempre semplice!

mi sembra sia la stessa idea espressa da Lars [SM=g1363625]

penso che una volta possa capitare e che la ragazzina (o bambina) volesse sinceramente tenere il bambino. ma mi sembra impossibile che nè lei nè il ragazzo riescano a rendrsi conto delle difficoltà dell'avere un figlio, figuriamoci a quell'età!
Quindi mi sembrano veramente irresponsabili... il sentimento lo capisco, l'irresponsabilità no. andrebbe tutto a scapito del bambino.
poi magari si dimostrano i migliori genitori del mondo (ma dubito), ma vorrei vedere se tutti si mettessero a fare figli a 15 anni...
.Mara.
00giovedì 27 marzo 2008 21:20
Io penso che crescere un figlio sia difficile a qualsiasi età, ma specialmente se si è più giovani...soprattutto per una questione economica e una poca maturità,dovuta a poche esperienze(io a 15 anni sapevo a malapena di esistere).

Però penso altrettanto che se questa coppia vuole davvero tenere il bimbo e lo desidera,sono benemeriti cavoli loro e fanno benissimo a farlo.



Prison91Song
00giovedì 27 marzo 2008 21:24
Re:
.Mara., 27/03/2008 21.20:


Però penso altrettanto che se questa coppia vuole davvero tenere il bimbo e lo desidera,sono benemeriti cavoli loro e fanno benissimo a farlo.




il problema è che col bimbo non sono più una coppia, ma un trio. sono cavoli anche del bimbo quindi, se non ha genitori responsabili... credo.


.Mara.
00giovedì 27 marzo 2008 22:11
Re: Re:
Prison91Song, 27/03/2008 21.24:

il problema è che col bimbo non sono più una coppia, ma un trio. sono cavoli anche del bimbo quindi, se non ha genitori responsabili... credo.






E hai perfettamente ragione.
Ma tu chi sei per dire che loro non lo saranno?
Penso che ci abbiano riflettuto per un attimino no?!?

Poi cmq,come c'è scritto nell'articolo,("Nel frattempo, il giovane neopapà si è trovato un lavoro")il ragazzo il lavoro se l'è trovato e in più hanno il supporto dei genitori..quindi se per il lato economico non ci sono problemi e c'è affetto e amore,quale sarebbe il problema?

Prison91Song
00giovedì 27 marzo 2008 23:45
Re: Re: Re:
.Mara., 27/03/2008 22.11:




E hai perfettamente ragione.
Ma tu chi sei per dire che loro non lo saranno?
Penso che ci abbiano riflettuto per un attimino no?!?

Poi cmq,come c'è scritto nell'articolo,("Nel frattempo, il giovane neopapà si è trovato un lavoro")il ragazzo il lavoro se l'è trovato e in più hanno il supporto dei genitori..quindi se per il lato economico non ci sono problemi e c'è affetto e amore,quale sarebbe il problema?


beh, chi sono per dire che lo saranno... che domande. Ma non posso mettere una coppia formata da una ragazzina di 15 anni ed un operaio albanese a 500€ al giorno sullo stesso piano di una coppia che ha avuto la sua crescita sia sentimentale, sia individuale ecc...
Non critico il desiderio di tenere il figlio, ma di volerne uno a tutti i costi in questa situazione. Per me un figlio è prima di tutto un essere vivente a sè, non una semplice prova d'amore, lasciamo perdere i sentimentalismi un secondo. Poi se devo essere visto come un cinico perchè penso più al futuro del bimbo piuttosto che ai sentimenti materni di una quindicenne, beh, allora ok, viva il cinismo..

Dal lato economico non ci sono problemi? Finchè mamma e papà mantengono la figlia no, forse no. Al giorno d'oggi basta un padre 21'enne operaio per mantenere una famiglia? ma scherziamo?? Non siamo più nel 68... sempre che si riuscisse allora...
.Mara.
00venerdì 28 marzo 2008 10:52
Re: Re: Re: Re:
Prison91Song, 27/03/2008 23.45:

beh, chi sono per dire che lo saranno... che domande. Ma non posso mettere una coppia formata da una ragazzina di 15 anni ed un operaio albanese a 500€ al giorno sullo stesso piano di una coppia che ha avuto la sua crescita sia sentimentale, sia individuale ecc...
Non critico il desiderio di tenere il figlio, ma di volerne uno a tutti i costi in questa situazione. Per me un figlio è prima di tutto un essere vivente a sè, non una semplice prova d'amore, lasciamo perdere i sentimentalismi un secondo. Poi se devo essere visto come un cinico perchè penso più al futuro del bimbo piuttosto che ai sentimenti materni di una quindicenne, beh, allora ok, viva il cinismo..

Dal lato economico non ci sono problemi? Finchè mamma e papà mantengono la figlia no, forse no. Al giorno d'oggi basta un padre 21'enne operaio per mantenere una famiglia? ma scherziamo?? Non siamo più nel 68... sempre che si riuscisse allora...



Allora...intanto,io sono d'accordissimo.Nel senso,troverei egoista e impensabile volere un figlio a 15 anni,sia per il lato economico che per tutto il resto.
Ma in questo caso è arrivato e ,voglio dire,l'aborto non è come farsi una corsetta in bici.
Quindi se la ragazza non vuole abortire,nonostante abbia solo 15 cavolissimi anni,e ha pensato a come portare avanti la cosa con il suo compagno,anche se sicuramente non è una situazione ideale,per me fa benissimo.


Prison91Song
00venerdì 28 marzo 2008 13:10
Re: Re: Re: Re: Re:
.Mara., 28/03/2008 10.52:



Allora...intanto,io sono d'accordissimo.Nel senso,troverei egoista e impensabile volere un figlio a 15 anni,sia per il lato economico che per tutto il resto.
Ma in questo caso è arrivato e ,voglio dire,l'aborto non è come farsi una corsetta in bici.
Quindi se la ragazza non vuole abortire,nonostante abbia solo 15 cavolissimi anni,e ha pensato a come portare avanti la cosa con il suo compagno,anche se sicuramente non è una situazione ideale,per me fa benissimo.



ma infatti la mia non è certo una crociata afficnhè abortisca. sarebbe veramente da idioti, per carità e so bene che l'aborto non è una gita in montagna fatta per piacere (c'è chi la pensa così temo).
Il bambino c'è, la frittata è fatta, non si torna indietro ok.
Però non è una questione del fare bene o fale male ad abortire. Secondo me ha fatto malissimo a "fare" e ora si va incontro a grossi rischi, a traumi anche peggiori dell'aborto. Perchè secondo me non ha la più pallida idea di a cosa va incontro, quindi è del tutto impreparata. è il fatto stesso che aveva già tempo prima affrontato la questione e ha "voluto" ritrovarsi nella stessa situazione nel giro di poco tempo a farmelo pensare.
Quindi, con tutti gli auguri che posso fare a lei e al suo compagno non posso nascondere i timori dietro al "che grande manifestazione di maturità volerlo tenere". Una manifestazione di maturità c'è quando si è consci di ciò che si sta facendo, non so se sia questo il caso.
.Mara.
00venerdì 28 marzo 2008 13:28
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Prison91Song, 28/03/2008 13.10:

"che grande manifestazione di maturità volerlo tenere". .




io non ho mai detto questo infatti.
sostanzialmente siamo QUASI d'accordo.


montselles.com
00venerdì 28 marzo 2008 15:04
Secondo me avete ragione tutti e due, e avete torto entrambi.

Il problema è che nessuno sa come stanno realmente i fatti, ci basiamo su una notizia da rotocalco per manifestare la nostra opinione, che per questo motivo sarà fondamentalmente errata, o comunque sarà menomata. Continuate pure a dibattere, ma consapevoli che lo fate per il puro gusto del dibattito [SM=g27823]

Per me il punto non è tanto se la ragazza faccia bene a tenerlo o no, proprio perchè nessuno ne conosce la reale situazione personale e famigliare, ma se a livelo generale è giusto che un qualsiasi genitore costringa il proprio figlio (figlia, in questo caso) a dare in adozione la propria creatura, o la costringa ad abortire. Dubito che la potestà di un genitore sul proprio figlio arrivi a tanto. E non lo ritengo giusto nemmeno moralmente, senza mettere in mezzo la legge.
metalevil87
00venerdì 28 marzo 2008 18:58
Io non sono convintissimo di questo. Se un genitore vede che la propria figlia non ha la maturità adatta per una scelta del genere è giusto che fermano una decisione che facilmente le arrecherebbe solo danno. Poi sono dell'idea che se qualcuno fa un figlio deve sapere anche mantenerlo, quindi già trovo da irresponsabili fare un figlio ( inizialmente pensavo che le era solo capitato mentre se ho capito bene l'ha voluto )sapendo che i genitori dovranno dare MOLTO del loro contributo. Se capita è un altro discorso, ma non sembra essere questo caso.
=storto=
00venerdì 28 marzo 2008 19:09
penso che se 2 persone se decidono di fare sesso,devono essere consapevoli delle loro azioni e delle conseguenze che ne possono derivare.
ora la ragazza si è presa anche la responsabilità ,insieme al ragazzo, di portare avanti la gravidanza...ora dovranno anche portare avanti il peso delle loro decisioni:a volte sull' onda dell' entusiasmo si dimentica che un figlio non serve solo a sentirsi grandi, ma comporta numerose problematiche.

in sostanza:hai voluto fare sesso non protetto a 15 anni? vuoi il bambino?ti senti in grado di fare la mamma o il papà? benissimo...te ne assumi anche tutte le responsabilità compresa quello di mantenerlo e sacrificare la spensieratezza dei tuo 15 anni.
troppo facile sfornarlo e metterlo in mano ai nonni.
montselles.com
00venerdì 28 marzo 2008 19:31
Re:
metalevil87, 28/03/2008 18.58:

Se un genitore vede che la propria figlia non ha la maturità adatta per una scelta del genere è giusto che fermano una decisione che facilmente le arrecherebbe solo danno.




Teoricamente avresti anche ragione, se non fosse che praticamente il 90% dei genitori non è oggettivamente capace di giudicare la maturità del figlio, soprattutto se il figlio ha 15 anni [SM=g27828] E' un periodo delicato, in cui non sei nè adulto nè bambino, solo che purtroppo i genitori tendono a vedere il proprio figlio ancora come un bambino e non come un adulto in fase di crescita, e molto spesso si comportano di conseguenza. Personalmente i miei hanno smesso di trattarmi (per certi versi) come se fossi una ragazzina di 12 anni 2 anni fa quando mi è successa "quella cosa", non so se a causa della reazione che ho avuto o semplicemente per strizza, e sono di quelli che non ha mai realmente dato motivo di preoccuparsi ai suoi genitori.

Se poi il figlio decide di prendersi la responsabilità di allevare un bambino, secondo me è giusto che il genitore futuro nonno offra la sua piena disponibilità a fornire un aiuto anche in termini di esperienza ed economici finchè i neo genitori non si sono stabilizzati. Ma dare disponibilità non significa tenere il bambino 4 weekend al mese perchè i suoi genitori possano andarsene a spasso e a divertirsi.

Di storie di nipoti lasciati in mano ai nonni ne ho sentite anche da parte di genitori con 30-35 anni. Lasciamo perdere, poi, quei bambini che finiscono col chiamare "mamma" la loro nonna. Per questo non mi piace parlare in termini generici.
=storto=
00venerdì 28 marzo 2008 19:43
la mia affermazione è soprattutto legata al concetto di responsabilità..non ho chiarito prima io che non dipendo dall' età. [SM=g27823]

mi sembra di notare in molte persone,a volte me compreso, la difficoltà di prendere una decisione e portarla avanti con coerenza.
questo discorso parte dalla decisione,per esempio, di che facoltà fare e affrontarla in maniera seria al fatto ,appunto,di portare avanti una gravidanza e il post gravidanza senza poi ricorrere ai nonni come sistematico appiglio.

spero di essere stato un po piu chiaro [SM=x1357631]
metalevil87
00venerdì 28 marzo 2008 19:47
Re: Re:
montselles.com, 28/03/2008 19.31:




Teoricamente avresti anche ragione, se non fosse che praticamente il 90% dei genitori non è oggettivamente capace di giudicare la maturità del figlio, soprattutto se il figlio ha 15 anni [SM=g27828] E' un periodo delicato, in cui non sei nè adulto nè bambino, solo che purtroppo i genitori tendono a vedere il proprio figlio ancora come un bambino e non come un adulto in fase di crescita, e molto spesso si comportano di conseguenza. Personalmente i miei hanno smesso di trattarmi (per certi versi) come se fossi una ragazzina di 12 anni 2 anni fa quando mi è successa "quella cosa", non so se a causa della reazione che ho avuto o semplicemente per strizza, e sono di quelli che non ha mai realmente dato motivo di preoccuparsi ai suoi genitori.

Se poi il figlio decide di prendersi la responsabilità di allevare un bambino, secondo me è giusto che il genitore futuro nonno offra la sua piena disponibilità a fornire un aiuto anche in termini di esperienza ed economici finchè i neo genitori non si sono stabilizzati. Ma dare disponibilità non significa tenere il bambino 4 weekend al mese perchè i suoi genitori possano andarsene a spasso e a divertirsi.

Di storie di nipoti lasciati in mano ai nonni ne ho sentite anche da parte di genitori con 30-35 anni. Lasciamo perdere, poi, quei bambini che finiscono col chiamare "mamma" la loro nonna. Per questo non mi piace parlare in termini generici.




Si avevo pensato anche aò fatto che un genitore può non conoscere il figlio, mentre dicevo quella frase pensavo magari a fatti eclatanti. Anche se come hai detto tu, a quell'età non sei ne l'uno ne l'altro..per questo trovo avventate certe decisioni.

Anche io purtroppo vedo di genitori sui 40 anni totalmente agiati, e non per esigenza ma comodità, ciò non toglie quello che penso riguardo al sostentamento dei figli..e a 15 anni più che un aiuto è una vera e propria dipendenza
montselles.com
00venerdì 28 marzo 2008 20:14
Re: Re: Re:
metalevil87, 28/03/2008 19.47:


per questo trovo avventate certe decisioni.




Eh, ma il problema è proprio questo, in questo caso. Non puoi sapere se la decisione di 'sta ragazza e del suo compagno è avventata o no.



Comunque, post dal sito della aduc


Il caso della quindicenne di Pordenone e' 'giudiziariamente inesistente' e sarebbe stato 'molto meglio' se 'fosse rimasto riservato alla conoscenza delle persone stesse e non di altri'.
Lo rileva, in una nota, il giudice Eugenio Pergola, presidente della Sottosezione di Pordenone dell'Associazione nazionale magistrati (Anm).
Nel Tribunale di Pordenone, infatti non risulta pendente alcun procedimento al riguardo 'e quindi appaiono del tutto ingiustificati ed impropri il risalto mediatico della vicenda nonche' il coinvolgimento della struttura giudiziaria, in quanto allo stato palesemente priva di alcuna competenza in merito'.
Secondo Pergola, sulla vicenda 'sono state scritte e dette troppe inesattezze. La legge 194/1978 sulla interruzione volontaria della gravidanza - precisa - prevede, nel caso in cui la donna incinta abbia meno di 18 anni, che sia la donna stessa e soltanto lei a poter chiedere l'aborto negli stessi casi in cui lo puo' chiedere una persona maggiorenne; se vi e' una richiesta della minorenne, allora occorre che vi sia anche l'assenso dei genitori (o di chi eserciti la potesta' o tutela su di lei); qualora non vi sia tale assenso e solo in tal caso e' previsto l'intervento del giudice tutelare su sollecitazione del consultorio pubblico o dei servizi pubblici di assistenza o del medico di fiducia'.
'Il giudice tutelare ha in queste ipotesi il compito di valutare se la richiesta della minorenne e' libera e consapevole e, in caso affermativo, autorizza l'interruzione della gravidanza. Pertanto, in base alla legge italiana l'autorizzazione del giudice tutelare serve per abortire, mai per non abortire: infatti e' un fondamentale diritto della donna far nascere i figli e nessuno in Italia glielo puo' togliere, tanto meno un giudice'.

'Non risponde al vero la dichiarazione dell'avvocato Laura Ferretti, secondo la quale i servizi consultoriali di Pordenone non si sarebbero fatti carico della vicenda' della quindicenne che si era rivolta al legale per non abortire.
Lo precisa, in una nota, la direzione dell'Azienda per i servizi sanitari n. 6 'Friuli Occidentale' di Pordenone.
'Per ovvi motivi di riservatezza non siamo intervenuti a rendere pubbliche le nostre attivita', ne' lo faremo adesso, ma siamo in grado di documentare in dettaglio tutti gli interventi fatti dall'inizio della vicenda, e tutt'ora in corso. Se l'avvocato Ferretti avesse ritenuto di dover coinvolgere i servizi in una situazione cosi' delicata a tutela della salute psicofisica della ragazza, avrebbe potuto farlo, o consigliarglielo, cosa che non risulta essere avvenuta'.
A margine, l'Ass sottolinea come 'l'iniziativa dell'avvocato abbia esposto ad un evidente rischio di identificazione una adolescente e la sua famiglia attraversati da problematiche che avrebbero meritato discrezione e cura'.



In buona sostanza, nella legge 194 (quella che regolamentarizza l'aborto) non è previsto alcun tipo di aborto coatto.

Riassumendo: tutta aria fritta, nata e portata avanti al solo scopo di far parlare di sè. Sembra persino che ci siano state richieste per far espellere l'avvocato della ragazza dall'albo dell'Ordine.
Zahk
00sabato 12 aprile 2008 19:04
io gli regalerei un pacco di preservativi con tanto di istruzioni dettagliate in italiano, albanese, inglese e russo (che non si sa mai)
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 19:19.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com