Al via l'apertura degli impianti. Per cominciare alla grande la stagione, ecco le piste olimpiche, a meno di due ore da Torino
Prima l'arte, poi il cinema, senza dimenticare gusto e merende da Re. E adesso, con le prime nevicate e l'apertura degli impianti,
Torino invita a vivere anche le sue montagne.
In un’ora, un’ora e mezza al massimo, si raggiungono gli
oltre 500 km di piste dell’
Alpi Winter Resort: un mega parco della neve, scenario delle Olimpiadi del 2006, che racchiude diversi comprensori (fra cui quello della
Via Lattea) e
6 località dell’Alta Val di Susa: Bardonecchia, Cesana-Sansicario, Clavière, Pragelato, Sauze d’Oulx e
Sestriere.
Venendo da
Pinerolo, la prima che s’incontra è
Pragelato, la regina dello sci di fondo, nel cuore della Val Chisone. Gli anelli si addentrano nel
Parco naturale della Val Troncea, un eden di 3000 ettari, ideale anche per
passeggiate con le ciaspole tra boschi di larici e cembri, regno di falchi, pernici, civette e altri volatili.
Collegata di recente all’anfiteatro della Via Lattea da una modernissima telecabina,
Pragelato offre anche
50 km di piste tra i 1500 e i 2600 m di quota, di varia difficoltà, con tracciati fuoripista. Non mancano, poi, scuole, discese,
attrazioni per i bambini, fra cui il gettonatissimo
Snowtubing, che dal
6 dicembre permetterà ai ragazzini dai 10 anni di scendere a bordo di speciali ciambelloni lungo la pista di atterraggio dei trampolini per le gare di salto costruiti per le Olimpiadi (tel. 0122.78275, 7 € l'ora).
Il cuore del paese è
La Ruà, una frazione di baite istoriate da murales e meridiane d’epoca che fanno capolino tra il fontanile con la croce sabauda e il forno restaurato. Per il soggiorno, dopo anni di seconde case e alberghetti familiari, ora ci sono anche molti b&b. Come
La Posta, tre confortevoli camere e gustose colazioni in una casa d’inizio Novecento ristrutturata;
‘L Dahu, tre camere con ingresso privato in un antico edificio vicino alla parrocchiale di La Ruà, con travi a vista e letti in ferro; Il
Gatto Matto, due camere tutte in legno con vista sui trampolini olimpionici. Familiare l’atmosfera all'
Hotel Passet, 12 camere e una cucina curata dai proprietari.
A
Plan, all’imbocco della Val Troncea, il
Kempinski Pragelato Village è un complesso di eleganti chalet, divisi tra
suite e appartamenti da una a tre camere da letto, soggiorno e cucina attrezzata di tutto punto. Un villaggio nel villaggio, con centro benessere, club per i bambini, tre ristoranti, a due passi dall'impianto per la Via Lattea. Ultima nota di gusto, in Val Chisone la cucina si coniuga con quella occitana e le specialità sono tali che si può imbandire un’intera tavola. Dalle paste a base di grano saraceno alle zuppe, ai formaggi: tome d’alpeggio, tomini di capra del Gran Dubbiose, e seirass, la saporita ricotta Presidio Slow Food, da assaggiare con il miele, le confetture di mirtilli e sambuco prodotte da
Albergian, a La Ruà.
Per cena, a Plan si può prenotare
La Greppia, una baita con volte in pietra dove gustare taglieri di salumi e formaggi di valle, fondue, raclette, pierrades di carni miste. Ma il top per cucina e atmosfera è l’
Antica Osteria: si tira notte fonda bevendo e mangiando a lume di candela, seduti su divani, scaldati dal fuoco del camino. La cucina è tradizionale, ma ricca di inventiva ed esaltata da vini esclusivamente piemontesi; tra le specialità, bagna cauda e piatti valligiani come il pasticcio di patate cotto con latte e burro.
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