Pesante attacco della Polonia alla Germania

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Lux-86
00martedì 26 giugno 2007 19:11
BERLINO - Grave escalation della crisi tra Germania e Polonia, provocata da agghiaccianti dichiarazioni del primo ministro polacco, Jaroslaw Kaczynski. In un'intervista alla radio pubblica, il capo del governo nazionalpopulista di Varsavia ha paragonato (in modo implicito ma chiarissimo) la democrazia guidata a Berlino da Angela Merkel al Terzo Reich. E' ormai la crisi più grave dal 1945 tra i due paesi che - con l'aggressione nazista del settembre 1939 - furono teatro dell'inizio della seconda guerra mondiale.

"In Germania", ha detto Jaroslaw Kaczynski, "stanno avvenendo fenomeni molto negativi. E come è accaduto già una volta in passato, la maggior parte degli europei non ha il coraggio di dirlo e di opporvisi". Il paragone è pesantissimo, è un insulto senza precedenti per la Repubblica federale. Non è fintia. Kaczynski continua a sparare a zero. "A causa di una opinione premeditata oggi non è possibile parlare in Europa delle responsabilità tedesche nell'Olocausto e nella seconda guerra mondiale". Secondo il premier, la Germania è in buona parte abitata da "razzisti antipolacchi" e "discrimina la minoranza polacca". Il delirio di Kaczynski, all'indomani del duro confronto tra Polonia e resto dell'Unione europea al vertice Ue di Bruxelles della settimana scorsa, minaccia conseguenze pesantissime e pericolose nel Vecchio continente.

La "minoranza polacca" di cui egli parla non esiste. Esistono immigrati in Germania e lavoratori polacchi pendolari, indispensabili all'economia tedesca. Esistono poi i ripetuti passi della Germania a favore della Polonia, sotto i cancellierati di Helmut Kohl, di Gerhard Schroeder e di Angela Merkel: dall'appoggio determinante alla richiesta di Varsavia a entrare nella Ue, agli aiuti militari, agli investimenti, fino al peso decisivo dei finanziamenti tedeschi (il 40 per cento almeno del totale) nei contributi europei alla Polonia.

Pochi giorni fa, Kaczynski - per influenzare da lontano, da Varsavia, il vertice europeo - si era spinto a dire che la Polonia deve contare di più per voti e potere decisionale in Europa perché se non avesse avuto tanti morti nella guerra causata da Hitler avrebbe oggi 66 milioni di abitanti e non 38. Nella stessa intervista alla radio, Kaczynski ha pesantemente attaccato il padre storico del movimento per la democrazia, l'eurodeputato ed ex ministro degli Esteri, Bronislaw Geremek, per le sue dichiarazioni (anche a Repubblica) secondo cui aver visto in faccia al vertice di Bruxelles il rischio d'isolamento è stata una buona lezione per i dirigenti polacchi. Secondo Kaczynski, Geremek è incapace di liberarsi dal suo passato. Geremek fu nel Pc polacco fino al 1968: ne uscì diventando dissidente per protestare contro l'invasione sovietica della Cecoslovacchia e contro la repressione del movimento studentesco a Varsavia e la purga antisemita che lo seguì.

(26 giugno 2007)

sti polacchi hanno davvero rotto, invito i crucchi a spartirsela di nuovo [SM=x751542] senza contarea che senza hitler la polonia avrebbe forse questi 66 milioni di abitanti ma la Germania ne avrebbe oltre 100 [SM=x751545]

[Modificato da Lux-86 26/06/2007 19.11]

Caio Logero
00martedì 26 giugno 2007 19:31
Diamo il via libera a crucchi e russi. [SM=x751538]

Comunque.... la Polonia a cosa mira? farsi prendere a calci in culo? [SM=x751560]
Riccardo.cuordileone
00martedì 26 giugno 2007 20:14
Soliti slavi ultranazionalisti, popolo di morti di fame con manie di grandezza.
Concordo con voi, fossi stato la Merkel gli avrei risposto chiedendogli la Pomerania, la Silesia e la Prussia.
Caio Logero
00martedì 26 giugno 2007 20:22
Re:

Scritto da: Riccardo.cuordileone 26/06/2007 20.14
Soliti slavi ultranazionalisti, popolo di morti di fame con manie di grandezza.
Concordo con voi, fossi stato la Merkel gli avrei risposto chiedendogli la Pomerania, la Silesia e la Prussia.



terre storicamente tedesche che due guerre hanno strappato alla germania
Pius Augustus
00martedì 26 giugno 2007 20:25
gli inglesi almeno hanno un eredità che gli permette di guardare dall'alto in basso gli altri (almeno lo pensano loro) ma i polacchi sono arrogantissimi senza motivo! sono gli stessi che nel 39 volevano entrare a berlino da soli [SM=x751578]
$Elendil$
00mercoledì 27 giugno 2007 01:24
Ho sempre pensato che Kaczynski fosse un beota, ma non fino a questo punto. [SM=x751597]
Tra l'altro nelle ultime elezioni polacche che hanno eletto questo genio della politica l'affluenza e' stata del 39%. [SM=x751553]
Quando si dice "a furor di popolo" [SM=x751560]
Pilbur
00mercoledì 27 giugno 2007 10:56
I gemelli polacchi fanno folklore......i loro ministri volevano vietare i teletubbies perchè mandano messaggi omosessuali!
DarkWalker
00mercoledì 27 giugno 2007 11:07
beh il titolo di questo topic è tutto un programma^^

Cmq è chiaro che la Polonia andrà a finire nell'Europa a sviluppo "lento". Speriamo solo di non finirci anche noi così possiamo continuare a prenderli per i fondelli.
Del resto hanno preso la libertà nazionale da poco, le spinte nazionalistiche sono normali. UN po' come noi che fatta l'Italia siamo andati in giro in africa a prenderci botte e scatoloni di sabbia.

Cmq consrdo, gli slavi (ceki polacchi estoni e compagnia bella) sono di una puzza sotto il naso del tutto ingiustificabile, almeno vista la loro storia.
Avrebbero più argomenti a farlo per le proprie donne se proprio proprio!
-Giona-
00giovedì 28 giugno 2007 10:10
La storia dei 66 milioni di abitanti è una baggianata. Anche perché prima del 1939 la Polonia non comprendeva le parti della Pomerania orientale, Brandeburgo orientale, Slesia e Prussia orientale che erano sí densamente popolate, ma da tedeschi! Comprendeva invece delle zone della Bielorussia e dell'Ucraina che erano meno popolate, ma in cui spesso i Polacchi non erano neanche la maggioranza. Infatti il 30% della popolazione della Repubblica di Polonia era costituito da minoranze etniche (tedeschi, bielorussi, ucraini, lituani, ebrei...).
Comunque, anche se i gemelli Kaczinski sono deu personaggi politici ambigui, per me è bene che la Polonia faccia sentire la sua voce per cercare di limitare lo strapotere dell'asse franco-tedesco.
daetil
00giovedì 28 giugno 2007 10:58
Personalmente sono dell'idea che siano spinti da americani e inglesi ad evitare una Europa unità. Non dimentichiamoci che è una delle nazioni che fa da zerbino agli USA per le basi.
Caio Logero
00venerdì 29 giugno 2007 17:59
La polonia è ovviamente una pedina.
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