(1960)
00martedì 8 marzo 2022 22:34
Mi sono fatto il solito giro, non ora, già quando hai scritto.
Solite cose, incredibili e che non reggono come al solito, ma le leggo ogni volta.
Ovviamente non mi leggo tutti gli sproloqui, che danno un po' alla testa come sempre.
E' anche possibile osservare la genesi di qualcune di quelle scemenze, vedo qualcuno che in due righe, comincia chiedendosi se nel suo insieme la difesa in Ukraina è davvero così spontanea, per poi decidere di rispodersi da solo che sicuramente non è così " perchè sono chiamati nell' esercito dai 18 ai 60 anni ", e per decidere subito dopo che l' esercito ( quello nazionale Ukraino ) rastrella i cittadini sparando a chi si sottrae.
Ammesso e molto non concesso, colpisce come la " verità " viene costruita in quaranta battute di tastiera, senza neppure qualche indizio malamente riferito.
Sembra il solito caso da manuale, " qui nessuno ha capito niente, solamente io ho capito tutto ".
Verità autocostruita senza componenti neppure difettose.
E dopo, si ripete, si diffonde, e questo genere di verità acquista forza.
E dettagli privi di ogni verità.
Ancora una volta devo pensare che Umberto Eco aveva ragione, prima del web i cretini di un certo tipo già cerano, ma potevano operare su una scala molto ridotta, al massimo la sera all' osteria, magari dopo due bicchieri.
" Internet ha dato voce a legioni di imbecilli "
Li avevo incontrati anche io, quegli imbecilli.
Anche se non ci vado, per osterie.
Però ero rassicurato dalla possibilità che fossero in pochi.
Vedo poi ribadire i " complotti della classe dominante " che sa tutto ed ha pianificato tutto " etc. etc.
Non si riesce mai a capire bene chi cavolo siano quelli li, però devono essere individui geniali come non se ne sono visti mai prima d' ora.
Qualsiasi altra congiura, cospirazione o complotto, è sempre stata infettata da falle e da fughe di notizie.
In questo caso, non si riesce a sapere un tubo.
Però, gli scrivani rivoluzionari della rete, loro solamente, sanno tutto ed hanno capito tutto.
Troverei la faccenda un tantino contraddittoria...
In compenso c' è chi riesce a non affermare....proprio nulla.
Con i suoi riferimenti indefiniti e fumosi, facciamo tutti la rivoluzione!.
Contro cosa e conrto chi?
Giusto per saperlo.
Non importa, questo lo vedremo dopo, l' importante è essere contro.
E' il caso del delirante che si autodefinisce ansioso per vocazione.
Qualche piccola riflessione quel tipo li me la ispira.
Voglio dire, ma l' avete vista l' immagine del suo profilo?
Se davvero ci sapesse fare, come capo-rivoluzione, baderebbe di più all' immagine.
Guardando il bifolco in foto, mi è tornato in mente il film " Balla coi lupi ".
No, lui, l' ansioso, con gli indiani non c' entra per niente.
E' che, mi ricorda ma proprio tanto il carrettiere che conduce verso ovest il Tenente ohn J. Dunbar.
Che nel suo diario di viaggio, lo definirà come " la cosa più vicina alla bestia che lui abbia incontrata mai. "