Milan,le pagelle di una stagione (buttata nel cesso)

Dida 9 – l’estremo difensore brasiliano è apparso per lunghi tratti della stagione un muro insormontabile. Determinante nella gara d’andata con l’Inter quando ha chiuso la saracinesca impedendo ai nerazzurri di trovare la via della rete. In finale para un rigore a Riise ma non basta, comunque imperioso.

Abbiati sv – Un minuto nel derby finito nella nebbia dei fumogeni. Ingiudicabile.

Difensori

Stam 7 – Il gigante olandese ha sofferto parecchio prima di far brillare gli occhi dei tifosi rossoneri. Fondamentale nella prova di Donestk e autore di un gol pesantissimo nell’andata del derby.

Maldini 8,5– Un simbolo per tutti i giovani che vogliono diventare dei campioni. Esperienza e classe al servizio della squadra, coronate dal bellissimo ma inutile gol della finale. Bravissimo al centro della difesa o sulla fascia. Intramontabile.

Nesta 9 – Meno appariscente delle due stagioni passate, ma sempre decisivo. Attento in marcatura e strepitoso nei recuperi.

Costacurta 6 – Quando c’è bisogno di lui risponde sempre presente. Può reggere un altro anno.

Pancaro 6 – Ha perso il dinamismo degli anni passati, ma l’intelligenza tattica è ancora intatta.

Cafu 8.5 – La sua fascia sembra avere le rotaie. Assolutamente imprendibile e instancabile. Tanta corsa e rifornimenti costanti per gli attaccanti. Indispensabile.

Kaladze 7 – Quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto il suo dovere. Determinante a Manchester dove è stato autore di una prova impeccabile.

Coloccini 6 – Una gara senza lasciare un segno particolare.

Centrocampisti

Dhorasoo 6 – Il francese ha doti di corsa e piede fino. Non ha avuto molto spazio, ma ne troverà di più il prossimo anno.

Kaka’ 7,5 – Solo il lontano parente del fenomeno ammirato la passata stagione. Persa la “carta” sorpresa ha dovuto fare i conti con i fallacci e le marcature asfissianti. Qualche lampo di grande classe, ma conoscendo le sue grandi qualità tutti si aspettavano di più. Si riscatta con una grande finale regalando a Crespo le palle per la sua doppietta.

Brocchi 6 – Ape operaia dello spogliatoio rossonero. Gregario modello.

Ambrosini 8 – Poco spazio per lui, ma ha avuto il merito di segnare un gol importantissimo a Eindhoven dove i tifosi milanisti pensavano di rivivere nuovamente l’incubo di La Coruna.

Rui Costa 6.5 – Ha saputo calarsi nel ruolo di comprimario come pochi campioni riescono a fare. I suoi passaggi filtranti sono inimitabili.

Pirlo 7.5 – Elemento indispensabile per lo scacchiere di Ancelotti. Con lui in campo la sinfonia rossonera è praticamente perfetta. Sbaglia uno dei rigori decisivi nella finale di Istanbul.

Seedorf 7 – Inizio di stagione sopra le righe, poi si è un po’ spento. E’ comunque un grande campione: interpreta il ruolo di centrocampista laterale come nessun altro.

Gattuso 7.5 – La voce fuori dal coro dell’orchestra rossonera. Lascia che siano gli altri a pennellare calcio; lui copre e rincorre chiunque. I piedi migliorano ogni giorno che passa.

Serginho 6 – Arma segreta di Ancelotti: quando c’è da cambiare passo il brasiliano entra e si rende utile.

Attaccanti

Tomasson 7 – Per lui un gol importante con il PSV nella gara d’andata. Senza quella segnatura il Milan non sarebbe giunto in finale.

Shevchenko 9 – Ha vinto il Pallone d’Oro e dimostrato a tutti di essere un bomber strepitoso. L’ombra di Van Basten non pesa più sulla sua testa. Ha segnato a raffica e dopo la frattura allo zigomo si è ripresentato senza paura sul palcoscenico del derby. Da favola il siluro nella gara di ritorno che ha definitivamente spento le speranze di recupero dei cugini. Su di lui pesa l’ultimo rigore fallito a Istanbul, ma il suo valore non si discute.

Crespo 9 – Goleador da area di rigore non ha fatto rimpiangere l’assenza di Inzaghi. Due sue reti hanno mandato a casa il Manchester Utd e anche nella finale lascia il segno con una splendida doppietta.

Inzaghi 7 – Falcidiato dagli infortuni ha comunque dimostrato la sua utilità con il Celtic quando ha segnato pochi minuti dopo il suo ingresso.

Allenatore

All. Ancelotti 9 – Direttore d’orchestra capace di creare un gioco divertente e vincente. Due finali in tre anni e tantissime gare da ricordare. Peccato per la stecca finale.


commenti?ah,non le ho scritte io,le ho trovare su yahoo,quindi non prendetevela con me se si dicono delle boiate

chi le ha fatte? mauro suma? o pellegatti?




ok, ora faccio le mie:

milan, le pagelle della stagione:


tutti: 0


merde.