Megan ama il sesso:"Che male c'è?"

Il suo film, "Transformers" uscirà a fine giugno, ma Megan Fox è ormai considerata la nuova icona di bellezza. Tanto che le foto sexy e l'intervista che ha rilasciato sul numero di luglio di "Maxim" sono già in circolazione. Megan, 21 anni, parla di rehab, di droghe ("le ho provate, ma mi diverte solo la marijuana") e di sesso ("mi piace farlo, ma questo sembra offendere alcune persone. Sono giovane e ho un sacco di ormoni").


In attesa di conquistare il pubblico in sala, Megan Fox parla a ruota libera anche degli argomenti più scottanti,nell'intervista di cui i siti offrono ampi spezzoni. Vediamo cosa dice...

IL CHECK UP IN CLINICA:
"L'ho evitato perché ho provato le droghe e ho capito che non mi piacciono. La cocaina è tornata a tamburo battente. Tutti, in tutti i club la usano. Le celebritie non provano enanche a nasconderlo... Eppure a me non piace nulla se non la marijuana. Non la considero neanche una droga, dovrebbe essere legalizzata"

L'ONESTA'
"Sono categorica e fin troppo onesta. Ma essere donne senza peli sulla lingue è una qualità, specialmente quando si tocca l'argomento sesso. Perché le donne devono vestire in modo provocante sulle copertine dei giornali ma non hanno il permesso di parlare di sesso? Questo dubbio mi attanaglia!"

IL SESSO
"Mi piace davvero molto farlo e questo sembra offendere alcune persone. Le donne sono le prime a definire le altre 'poco di buono', e lo trovo davvero triste. Io non ho mai incontrato un uomo che mi dicesse: 'Ti piace fare sesso? Allora sei una puttana!' Tuttavia mia piace il rapporto all'interno di una relazione stabile e non tanto per farlo".

I TATUAGGI
"Ne ho nove. Ogni volta che ne faccio uno è un piccolo smacco a qualcuno che mi ha detto di non farlo. Hollywood è un mondo folle, che tenta di controllare ogni aspetto di te: da quello che dici al colore dei tuoi capelli. A me piace la sensazione che mi provocano i tatuaggi. Se sono depressa mi soddisfa sentire il male che fanno. E non scherzo quando dico che se dovessi perdere un ingaggio per colpa loro, lascerei il cinema per andare a lavorare chissà dove..."