La vergogna dell'Europa

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Uragano Dior
00giovedì 9 settembre 2010 15:09
Il Parlamento Europeo approva la nuova legge a favore della vivisezione: cani e gatti randagi d'ora in poi sui tavoli degli aguzzini.
Le leggi economiche non guardano in faccia nessuno.
Moltissimi parlamentari di ogni schieramento politico del nostro paese hanno votato a favore.


firmiamo, facciamo sentire la nostra voce a chi DOVREBBE rappresentarci

www.leal.it/campagna-bruxelles/petizione-online/

www.lacoscienzadeglianimali.it/

tanto per capire guardate il video, non ci sono scene di animali, ma vi dice quali sono i punti nevralgici e sconvolgenti di questa legge, dura poco, guardatelo!
www.youtube.com/watch?v=3T75_iiPTpg&feature=player_em...

Uragano Dior
00giovedì 9 settembre 2010 16:59
Cosa cambia:
1 La cavia può essere vivisezionata di nuovo.
La legge attuale stabilisce (art.10) che «un animale non può essere utilizzato più d'una volta in esperimenti»; la nuova direttiva prevede invece il riutilizzo in diversi casi, ad esempio se l'invasività delle procedure precedenti «era lieve o moderata»
2 Test anche da svegli (e senza antidolorifici)
Pur prevedendo in generale l'uso dell'anestesia («salvo non sia opportuno» ai fini del test) la nuova legge introduce deroghe anche per il trattamento degli antidolorifici, sempre che siano compatibili, dice «con la finalità della procedura»
3 Sperimentazione anche su cani e gatti randagi
La normativa attuale non parla di impiego di randagi mentre la nuova direttiva, vietandone l'uso, prevede deroghe nel caso in cui «è scientificamente provato che è impossibile raggiungere lo scopo della procedura se non utilizzando un animale selvatico o randagio»
4 Sono autorizzati interventi invasivi su animali per scopi didattici
5 Ammesse procedure (di tortura) quali il nuoto forzato fino all'esaurimento o l'isolamento di cani o primati per lunghi periodi.

Per di più, da oggi è proibito agli Stati membri di adottare misure più rigorose di quelle contenute nella Direttiva stessa, non incentivando quindi l’uso dei metodi sostitutivi, scientificamente soddisfacenti e disponibili.
polgara72
00giovedì 9 settembre 2010 20:14
Vorrei dire la mia, visto che sono del settore. Inanzitutto posso dire che questa legge non ha nulla a che fare con la VERA ricerca scientifica. E questo per vari motivi:
1. la cavia può essere ri-utilizzata: un animale sottoposto a un qualsiasi esperimento, risulterà diverso nel suo metabolismo e nella sua risposta a qualsiasi altro esperimento.Per questo si utilizzano una volta sola e soprattutto in alcuni casi sono anche dei cloni. Il punto fondamentale della ricerca scientifica è fare esperimenti riproducibili.
2. Animali randagi: come si fanno degli esperimenti su animali di cui non sappiamo quante malattie hanno in quel momento e hanno avuto? Esempio: io sono una immunologa. Se utilizzo un topo di laboratorio so che non ha nessuna malattia (sono certificati) e quindi qualunque risposta ottengo dal suo organismo deriva dal mio esperimento. Gli animali randagi sono pieni di parassiti, spesso malati, o guariti malamente. Che senso ha utilizzarli?come faccio a distinguere se gli rispondono al mio esperimento o ad una cosa pregressa??
3. Sperimentare senza sedare: idiozia. Un animale che soffre atrocemente ha delle risposte a livello immunitario e fisiologico diverse da un animale che vive in un ambiente sereno e con poco stress.
Ci sarebbero altre migliaia di cose da dire contro, da parte di chi, come me, della ricerca scientifica ha fatto una ragione di vita e vive ogni giorno in modo precario pur di portarla avanti.
Allora, l'idea che mi sto facendo è che qualcuno vuol mettere su un bussiness di due tipi:
1. cattura e mantenimento di animali randagi: hanno bisogno di poche cure, sono gratis e i comuni (e quindi anche lo stato) hanno meno spese (vedi canili, veterinari, campagne di sterilizzazione, etc).
2. questi animali vengono venduti alle industrie a poco prezzo (i veri animali di laboratorio costano tantissimo), e anche se gli esperimenti non sono validi glieli passano. L'industria fa le prove, a meno prezzo e ottiene l'ok per la vendita dei prodotti.
Per ultimo lascio una considerazione: vi rendete conto che utilizzeremo farmaci e prodotti cosmetici testati in modo sbagliato????
scusate la lunghezza dell'intervento ma l'argomento mi sta molto a cuore...
Uragano Dior
00giovedì 9 settembre 2010 23:03
Grazie, grazie mille di quello che hai scritto, ci hai fatto vedere la situazione da un altro punto di vista, per cui come si spiega questa presa di posizione assurda?

A me sembra di tornare ai tempi oscuri del medio evo.

Dicono che siano state le case farmaceutiche, e forse/anche cosmetiche ad aver "spinto" il varo di questa legge, probabilmente riempiendo le tasche di chi l'ha votata.

D'altra parte sono indubbi i maltrattamenti di questi animali, ci sono fior di video, anche di oltreoceano, che testimoniano gli abusi, video fatti da persone infiltrate, da chi ha documentato e poi se n'è andato perché non riusciva più a vivere in pace con sè stesso.

Oggi ne ho parlato con una mia amico medico di questa cosa, mi ha raccontato che durante gli studi ha lavorato presso un laboratorio dove sperimentavano sui cani farmaci contro il cancro, ma questi venivano sedati, operati, trattati molto bene, portati a fare passeggiate e pure coccolati, "la cosa non era bella" per carità, ma lei ha vissuto in un ambiente dove malgrado tutto gli animali erano rispettati e trattati umanamente.

Per cui che senso ha questa carneficina? a che pro, operare un animale che si dibatte fra mille spasmi di dolore? Magari non urla, è risaputo che vengono recise le corde vocali...

Che persone sono quelle che accettano questi lavori?
Quando tornano a casa, hanno famiglia, bambini.. magari cani, gattini, coniglietti, come tutti noi?

Posso riportare il tuo intervento sul forum degli staffy??
Anche lì ovviamente si parla di questa barbarie.
Morbidello
00venerdì 10 settembre 2010 07:05
Re:
polgara72, 09/09/2010 20.14:

....Per ultimo lascio una considerazione: vi rendete conto che utilizzeremo farmaci e prodotti cosmetici testati in modo sbagliato????



sono sbigottita. intanto perchè tu hai reso possibile vedere tutta questa faccenda in un modo che nn immaginavo. poi vorrei precisare che, magari è utopia,ma è auspicabile per il futuro non testare alcun prodotto sugli animali.
io ho firmato tutto quello che è possibile firmare su web. ma quando ci sono questi "eventi mediatici" sono sempre diffidente.
ho paura che (e il tuo intervento mi conferma l'ipotesi) stiano cercando di portare l'attenzione su qlcosa che infervora gli animi comuni, per distrarci da qualcosa forse peggio.
infine, ribadisco che l'informazione nei telegiormali non esiste! se vogliamo sapere cosa succede nel mondo dobbiamo navigare...
smemorato62
00venerdì 10 settembre 2010 07:21
polgara, senza offesa, permettimi di fare l'avvocato del diavolo e ribadire alla tua affermazione con questa:

vuoi vedere che la sperimentazione non serve a nulla e farla su cani (che solo Dio sa come non definire sotto stress) e farla su randagi è la stessa cosa? ossia la sperimentazione è, esattamente come il buco dell'ozono che tanti scienziati a fatto mangiare, un grande bluff che porta soldi e basta?

claudiabordin
00venerdì 10 settembre 2010 10:08
Ho spostato questa discussione in sociale perchè secondo me tutti noi dobbiamo fare qualcosa per cercare di far cambiare o quantomeno non fa applicare nei paesi membri questa direttiva assurda!!!!

Uragano Dior
00venerdì 10 settembre 2010 10:28
Re:
smemorato62, 10/09/2010 7.21:

polgara, senza offesa, permettimi di fare l'avvocato del diavolo e ribadire alla tua affermazione con questa:

vuoi vedere che la sperimentazione non serve a nulla e farla su cani (che solo Dio sa come non definire sotto stress) e farla su randagi è la stessa cosa? ossia la sperimentazione è, esattamente come il buco dell'ozono che tanti scienziati a fatto mangiare, un grande bluff che porta soldi e basta?




Non capisco Marco, cosa vuoi dire?

smemorato62
00venerdì 10 settembre 2010 10:41
mi spiego meglio, Polgara sostiene (ed essendo del ramo ne sa molto più di me) che la sperimentazione va fatta su animali di cui sia certifcato lo stato di salute in modo da poter valutare bene le reazioni, sottolineandom il fatto che farlo su animali non certificati significa falsare i risultati e non avere la certezza che il farmaco od il cosmetico (Oddio!!! come faremmo senza i cosmetici!!!) sia stato realmente testato bene.

allora il mio primo pensiero è: se per la UE va bene testarli anche su animali non certificati...mi può venire il dubbio che non servano proprio a nulla tutte queste tribolazioni impartite ma ci sia solo del gran business???

Uragano Dior
00venerdì 10 settembre 2010 10:58
ah capito!

Ma non mi viene in mente quale business potrebbe valere questo gioco!
Cosa c'è da guadagnarci dietro a queste efferatezze? Dove sta il business?
Guarda... io non ci arrivo...

Avranno o no pensato di diventare impopolari approvando sta stro.... ehm.. schifezza?

Quello che io temo, ora, è lo spopolamento dei canili, dove ci sono, e quello delle strade dai randagi che al sud imperversano.
smemorato62
00venerdì 10 settembre 2010 15:10
Uragano Dior
00venerdì 10 settembre 2010 15:20
Ha detto bene, benissimo la Hack!

E' senz'altro un passo indietro, un enooorme passo indietro della nostra civiltà, se così possiamo ancora chiamarla...

mi vengono in mente gli esperimenti nazisti... fatti sui prigionieri, da svegli... oppure le torture, così tanto per divertirsi, e quello che mi inorridisce, è che, okey, fate le leggi che volete, ma i ricercatori, i medici, quelli che hanno in mano "i ferri" , i DOTTORI, gente che ha studiato, che ha aperto la propria mente durante anni di studi, ricerche, confronti... come possono?? con che cuore commettono queste atrocità?

Sono forse dottori questi o meri boia della peggior specie?
polgara72
00venerdì 10 settembre 2010 20:52
per smemorato: è giustissimo ciò che dici. In molti casi, anzi direi nella maggior parte dei casi la ricerca sugli animali NON SERVE A NULLA. E posso fare un esempio su tutti: i tumori. E me lo ha confermato un grande oncologo. I tumori e i farmaci contro i tumori studiati sui topi ad esempio, quasi mai hanno lo stesso andamento sull'uomo. Forse i veri grandi risultati ottenuti facendo esperimenti sugli animali sono stati quello di tipo chirurgico. E anche per alcuni trapianti (il mio campo), tenendo conto però che ormai il progetto dello xenotrapianto è stato quasi del tutto abbandonato, quindi non so che senso abbia continuare.
Voglio però condividere qualcosa che forse non tutti sanno, e che secondo me rende inutile ancor di più sperimentare sugli animali. Stanno aprendo in tutto il mondo e anche in Italia le Cell factory. In pratica le cure del futuro non si baseranno sui farmaci ma sull'utilizzo delle stesse cellule del paziente che vengono rese adatte ad agire, esse stesse, contro malattie infettive e cancro. Io me ne occupo quindi vi racconto una realtà.
Ultima considerazione...se comunque posso minimamente accettare la sperimentazione per mettere a punto cure e farmaci, non posso assolutamente accettare la sperimentazione per la cosmesi. Ma porca pupazza...usiamo prodotti naturali e smettiamola. Le rughe le abbiamo, ci verrano e teniamocele. In Natura esistono tutti i prodotti che possono servire all'igiene quotidiana e anche alla cura del corpo. Ed essendo naturali..non hanno bisogno di essere testati ( e questo ve lo dice una strega erbana...)
White Buffalo
00venerdì 10 settembre 2010 22:16

Quando si tratta di prendere atto, visivamente, dell'orrore che si perpetra ogni giorno ai danni degli indifesi, animali o meno, divento notoriamente un coniglio (con tutto il rispetto) e non riesco, nemmeno violentandomi, a guardare i video che lo urlano, questo orrore, da anni, ai quattroventi. Ho paura persino a leggere.

Credo di arrivare a capire, con uno sforzo immenso, che, senza la sperimentazione su animali, la medicina non si sarebbe evoluta e, probabilmente, moriremmo ancora di raffreddore. Lo capisco, ma non lo accetto e non accetterò mai che, in nome della scienza e del progredire di quella medicina che pure ci salva, si sacrifichino vite sull'altare di una sofferenza indicibile. Già è orribile somministrarla con tutti i palliativi del "rispetto", perpetrarla "legalmente" senza anestesia, senza antidolorifici, ripetutamente, pone la pratica della scienza a livello di tortura, pura e semplice.

Spero e prego che il residuo di mondo con una coscienza e un barlume di dignità e amore per la vita rigetti questa nefandezza negli abissi medievali da cui proviene e spero lo faccia, in primis, chi opera in questo settore. Non è accettabile, non è etico, non è morale costruire speranze di vita sulla morte inflitta ad occhi, naso e orecchie orribilmente chiusi.

WB
polgara72
00sabato 11 settembre 2010 09:29
Re:
White Buffalo, 10/09/2010 22.16:


Quando si tratta di prendere atto, visivamente, dell'orrore che si perpetra ogni giorno ai danni degli indifesi, animali o meno, divento notoriamente un coniglio (con tutto il rispetto) e non riesco, nemmeno violentandomi, a guardare i video che lo urlano, questo orrore, da anni, ai quattroventi. Ho paura persino a leggere.

Credo di arrivare a capire, con uno sforzo immenso, che, senza la sperimentazione su animali, la medicina non si sarebbe evoluta e, probabilmente, moriremmo ancora di raffreddore. Lo capisco, ma non lo accetto e non accetterò mai che, in nome della scienza e del progredire di quella medicina che pure ci salva, si sacrifichino vite sull'altare di una sofferenza indicibile. Già è orribile somministrarla con tutti i palliativi del "rispetto", perpetrarla "legalmente" senza anestesia, senza antidolorifici, ripetutamente, pone la pratica della scienza a livello di tortura, pura e semplice.

Spero e prego che il residuo di mondo con una coscienza e un barlume di dignità e amore per la vita rigetti questa nefandezza negli abissi medievali da cui proviene e spero lo faccia, in primis, chi opera in questo settore. Non è accettabile, non è etico, non è morale costruire speranze di vita sulla morte inflitta ad occhi, naso e orecchie orribilmente chiusi.

WB



Ti capisco perfettamente ma non paragonare alcune nefandezze a chi davvero ha cercato di salvare i suoi simili dalla morte. Non dico che sia giusto, non dico che lo farei, ma mi chiedo anche...quando vedi un bambino malato di leucemia ..e sai che la sua ultima speranza è fargli un trapianto di midollo...e per fargli quel trapianto è stato necessario prima capire se e come si poteva fare..su un animale: ti senti davvero di condannare chi lo ha fatto? O sarebbe meglio in questa situazione come in molte altre, oltre che parlare e scrivere e urlare e firmare, parlare con la propria coscienza e dire: bene, sono assolutamente contro l'utilizzo di animali nella sperimentazione, qualunque essa sia. Da questo momento non mi sottoporrò più a nessuna cura o farmaco che non sia assolutamente di origine naturale e ottenuto senza esperimenti. Solo allora, provando sulla nostra pelle potremo dire che la sperimentazione deve finire. Per ora, le persone che stanno morendo, o che hanno un amico o un parente che sta morendo la chiedono. A questo punto si tratta di capire in che modo e in quali situazioni davvero utili farla. Ti dirò che io, che ci ho lavorato, sto seriamente pensando di fare un testamento in vita in cui chiedo di non ricevere alcuna cura sperimentata su animali e sto cercando sempre di più di curarmi con le piante. Ma so che non basta..sarò solo a posto con me stessa..ma basta??Io so solo che siamo una società che cerca di non morire, quando la morte alla fine è solo un evento naturale. Se riflettessimo su questo forse davvero non avremmo bisogno di sperimentare nulla e invece di nuove cure penseremmo a come rendere la vita meno dura a chi vive in condizioni disagiate (malati e poveri).
White Buffalo
00sabato 11 settembre 2010 12:55
Re: Re:
polgara72, 11/09/2010 9.29:



Ti capisco perfettamente ma non paragonare alcune nefandezze a chi davvero ha cercato di salvare i suoi simili dalla morte. Non dico che sia giusto, non dico che lo farei, ma mi chiedo anche...quando vedi un bambino malato di leucemia ..e sai che la sua ultima speranza è fargli un trapianto di midollo...e per fargli quel trapianto è stato necessario prima capire se e come si poteva fare..su un animale: ti senti davvero di condannare chi lo ha fatto? O sarebbe meglio in questa situazione come in molte altre, oltre che parlare e scrivere e urlare e firmare, parlare con la propria coscienza e dire: bene, sono assolutamente contro l'utilizzo di animali nella sperimentazione, qualunque essa sia. Da questo momento non mi sottoporrò più a nessuna cura o farmaco che non sia assolutamente di origine naturale e ottenuto senza esperimenti. Solo allora, provando sulla nostra pelle potremo dire che la sperimentazione deve finire. Per ora, le persone che stanno morendo, o che hanno un amico o un parente che sta morendo la chiedono. A questo punto si tratta di capire in che modo e in quali situazioni davvero utili farla. Ti dirò che io, che ci ho lavorato, sto seriamente pensando di fare un testamento in vita in cui chiedo di non ricevere alcuna cura sperimentata su animali e sto cercando sempre di più di curarmi con le piante. Ma so che non basta..sarò solo a posto con me stessa..ma basta??Io so solo che siamo una società che cerca di non morire, quando la morte alla fine è solo un evento naturale. Se riflettessimo su questo forse davvero non avremmo bisogno di sperimentare nulla e invece di nuove cure penseremmo a come rendere la vita meno dura a chi vive in condizioni disagiate (malati e poveri).



Forse mi sono espressa in modo da essere fraintesa.

Io capisco perfettamente la nobiltà del "fine" cui sono tese queste ... come le vogliamo chiamare??? "Metodologie"??? Ma sono quelle, le loro caratteristiche, la loro tipologia e quest'ultima, infame recrudescenza, che metto sotto accusa.

Nessuno può capirti meglio di me, perchè, per dirla senza mezzi termini, io sono sopravvissuta (almeno finora) a qualcosa che tempo fa non concedeva scampo o almeno contemplava pochissime possibilità di guarigione e non perchè ho una coscienza animalista, ma semplicemente perchè credo di possedere sufficiente coscienza, mi sono posta il problema della mia salvezza sulla base di "cosa e come" ... eccome, se me lo sono posta.

Non potevo baciare il mio cane sulla testa e sostenere il suo sguardo senza pormelo.

Poi, siccome a nessuno piace morire, è chiaro che, onestamente, devo dire "grazie alla scienza", ma quel "cosa e come" mi fa sentire miracolata sulla pelle di creature fatte di carne e ossa, di emozioni e bisogni e paure, esattamente come me. E questo, pur ragionando, mi fa star male e mi fa comunque urlare contro questo dolore, persino a prescindere dalle sue ragioni. E mi fa chiedere se non ci sono vie alternative e se, in mancanza di quelle, perchè non si lavora e non si vota per contenere, ridurre al minimo la sofferenza della sperimentazione ... perchè??? E perchè, mentre tanto si parla della dignità riconosciuta agli animali, si arriva, per contro, addirittura a proporre di legalizzarne la recrudescenza????

Tempo fa, girava voce che una nota casa di alimenti per cani sperimentava gli effetti delle "crocchette light" sottoponendo le "cavie" all'asportazione di un rene per capire se quello sopravvissuto aveva beneficio dall'utilizzo di una "pappa leggera": sarà una metodologia necessaria e io immagino di essere ottusa e irrazionale, ma per me resta ORRORE, soprattutto nel momento in cui si bypassano anestesia e antidolorifici. E ora, si propone di benedire ufficialmente questo "modus operandi": questa è la nefandezza cui mi riferivo e firmerò ovunque sarà necessario perchè il mondo abbia la coscienza di opporsi alla sopressione di un diritto che, anche per le bestie, è sacrosanto: quello di essere condannate a morire per me, per i bambini malati di leucemia, per tutti noi, con la massima dignità e il minor dolore possibile.

E il fatto che per questo si debba lottare e, probabilmente, si debba perdere la battaglia per le mille pressioni che muovono gli ingranaggi, legali o meno, di questo meccanismo, già di per sè è una vergogna per il nostro tempo e per l'umanità intera.

WB

Monica e Winston
00lunedì 11 ottobre 2010 16:03
Ho letto della bibliografia molto attendibile sulla vera utilita' della esperimentazione sugli animali ai fini di produrre cure, medicine, ecc sulla razza umana.
Ne avevo gia parlato anni fa ... allora leggevo un libro fatto dalle conclusioni e temi esposti in un seminario sull'antivivisezionismo chiamato STANZA 101. Se lo cercate in rete sicuramente troverette un pdf per fare il download.

Oggi sto leggendo un libro di Hans Ruesch chiamato IMPERATRICE NUDA ... lo trovo moooolto interesante. Vi lascio il link nel caso vogliate fare il free download:

www.dmi.unipg.it/~mamone/sci-dem/nuocontri_1/ruesch_IN.pdf

Questo potrebbe uitarci a capire un po' meglio il perche certe sofferenze sono davvero inutili e anche dannose per la specie umana.
Uragano Dior
00lunedì 11 ottobre 2010 16:36
La settimana scorsa se non sbaglio, ho guardato un servizio sulle Iene, a proposito della vivisezione, dove hanno anche intervistato Garattini, il quale ha precisamente detto, quando gli è stata posta la domanda, se davvero sono efficaci gli esperimenti sugli animali in quanto specie diverse dalla nostra, che servono come MODELLI per vedere cosa potrebbe succedere nella specie umana!
Vi metto il link del video...

www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/184389/facchetti-vivisezi...
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