Iter, sarà costruito in Francia il reattore a fusione nucleare

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Breznev
00martedì 28 giugno 2005 18:53
Verrà costruito in Francia il reattore sperimentale a fusione nucleare Iter, un avveniristico progetto da 10 miliardi di euro messo a punto nel quadro delle ricerche di nuove fonti di energia pulita.

La decisione è stata presa stamattina a Mosca nel corso di una riunione a livello ministeriale tra i sei partner coinvolti nell'impresa: Unione europea, Russia, Cina, Giappone, Stati Uniti e Corea del Sud. La Francia ha avuto la meglio sul Giappone: la sede scelta è Cadarache, nel Sud del Paese. "E' un grande successo per la Francia, per l'Europa e per i partner di Iter", ha commentato il presidente francese Jaques Chirac.

Con l'appoggio di Stati Uniti e Corea del Sud, il Giappone si è battuto a fondo negli ultimi mesi perchè il reattore Iter fosse costruito a Rokkasho-mura, nel nord dell'arcipelago nipponico. Alla fine ha però prevalso la Francia, sostenuta da Ue, Russia e Cina.

L'obiettivo di Iter è di dimostrare la fattibilità della produzione di energia attraverso una reazione di fusione simile, per molti versi, a quella che avviene nel sole. La "fusione" di nuclei atomici con enorme produzione di energia "pulita" avviene ad altissime temperature all'interno di un gigantesco "anello" elettromagnetico. Ma, a differenza dell'energia nucleare che ha bisogno di uranio arricchito e che genera (come "scoria") il pericolosissimo plutonio, questo procedimento utilizza come combustibile il deuterio che si ricava dall'acqua di mare e non dovrebbe produrre scorie inquinanti.

Se il procedimento avrà successo e se, quindi, se ne dimostrerà possibile un uso "industriale", ne risulterà una fonte energetica praticamente infinita, a basso costo e a bassissimo tasso d'inquinamento. Sarebbe la fine dell'era del petrolio. Altri, però, sostengono che il processo è ancora agli albori e che ci vorranno almeno 50 anni per portarlo a livelli commerciali accettabili. Altri ancora affermano che anche la fusione produce inquinamento anche se di livello qualitativamente e quantitativamente inferiore rispetto alla fissione nucleare utilizzata oggi nelle centrali a uranio arricchito.

"Stiamo facendo la storia in termini di cooperazione internazionale scientifica", sostiene il commissario Ue alla Scienza e alla Ricerca Janez Potocnik in un comunicato. "Oggi abbiamo raggiunto l'accordo sulla sede di Iter - ha detto ancora Potocnik - faremo tutti gli sforzi per portare in dirittura il progetto, così che la costruzione possa cominciare al più presto possibile".


Granduca di Milano
00domenica 3 luglio 2005 09:10
E come sempre lo stato Italia stà alla finestra a guardare, e poi si lamenta per la nostra forte dipendenza energetica che ci rende sempre ricattabili dagli altri paesi.

PADANIA INDIPENDENTEmad2
"Paunovic"
00lunedì 4 luglio 2005 12:39
Bhé, se uno dei partner è l'UE, ci siamo dentro anche noi Italiani, anche se c'è chi vorrebbe il contrario!pens1
-iNç-
00venerdì 8 luglio 2005 02:27
Re:

Scritto da: "Paunovic" 04/07/2005 12.39
Bhé, se uno dei partner è l'UE, ci siamo dentro anche noi Italiani, anche se c'è chi vorrebbe il contrario!pens1

ù

E se ci siamo dentro a che pro?? non abbiamo centrali nucleari e non credo che ne avremo, dato che la stupidità e influenzabilità degli italiani su certi argomenti (vedi fecondazione) è davvero infinita... ci siamo dentro così giusto per spirito europeo? sma9
"Paunovic"
00venerdì 8 luglio 2005 12:50
Re: Re:

Scritto da: -iNç- 08/07/2005 2.27
ù

E se ci siamo dentro a che pro?? non abbiamo centrali nucleari e non credo che ne avremo, dato che la stupidità e influenzabilità degli italiani su certi argomenti (vedi fecondazione) è davvero infinita... ci siamo dentro così giusto per spirito europeo? sma9



Non hai capito il senso del progetto.
Non si tratta di costruire una centrale atomica tradizionale di nuova generazione, ma di creare un reattore in cui poter finalmente ricavare energia dalla fusione nucleare, una reazione totalmente diversa, non inquinante e non radioattiva.
Non c'entra nulla col referendum, che peraltro, tecnicamente, ha esaurito il suo "valore legale".
Breznev
00sabato 9 luglio 2005 16:35
Re: Re: Re:

Scritto da: "Paunovic" 08/07/2005 12.50


Non hai capito il senso del progetto.
Non si tratta di costruire una centrale atomica tradizionale di nuova generazione, ma di creare un reattore in cui poter finalmente ricavare energia dalla fusione nucleare, una reazione totalmente diversa, non inquinante e non radioattiva.
Non c'entra nulla col referendum, che peraltro, tecnicamente, ha esaurito il suo "valore legale".



Giusto. Questo è un progetto che guarda al futuro...


balmungx
00martedì 12 luglio 2005 13:01
Re: Re: Re:

Scritto da: "Paunovic" 08/07/2005 12.50


Non hai capito il senso del progetto.
Non si tratta di costruire una centrale atomica tradizionale di nuova generazione, ma di creare un reattore in cui poter finalmente ricavare energia dalla fusione nucleare, una reazione totalmente diversa, non inquinante e non radioattiva.
Non c'entra nulla col referendum, che peraltro, tecnicamente, ha esaurito il suo "valore legale".


quoto.
Cmq, di reattori a fusione nucleare io ne avevo sentito già parlare.
E se non sbaglio furono proprio i russi a farne già uno, in via sperimentale, il Reattore Tokamak se non sbaglio...
Se trovo info le linko :Sm1:
balmungx
00martedì 12 luglio 2005 13:03
trovato xD
è un testo molto tecnico...
linko direttamente il web
www.fisicamente.net/index-496.htm
-iNç-
00mercoledì 13 luglio 2005 12:50
No, avevo capito... è che forse (anzi sicuramente) mi sono espresso male.. intendevo dire che considerando la grande avversità degli italiani per il nucleare potremmo ritrovarci a non poter utilizzare questa nuova tecnologia nel caso fosse indetto un referendum e venisse bocciato...
Tra l'altro avevo già letto un articolo su questo argomento, è un enorme passo in avanti :Sm1:
"Paunovic"
00giovedì 14 luglio 2005 12:27
Re:

Scritto da: -iNç- 13/07/2005 12.50
No, avevo capito... è che forse (anzi sicuramente) mi sono espresso male.. intendevo dire che considerando la grande avversità degli italiani per il nucleare potremmo ritrovarci a non poter utilizzare questa nuova tecnologia nel caso fosse indetto un referendum e venisse bocciato...
Tra l'altro avevo già letto un articolo su questo argomento, è un enorme passo in avanti :Sm1:




Non credo ci sarebbe tutte ste resistenze. Anche se venisse indetto un referendum ricorda che non ci sarà l'incidente di Chernobyl a incombere sul verdetto.
-iNç-
00giovedì 14 luglio 2005 14:44
Bè io ho ancora in mente la stupidità e influenzabilità degli italiani all'ultimo referendum, quindi non sono così ottimista... :Sm19:
Suppiluliumas
00sabato 16 luglio 2005 16:57
Re:

Scritto da: -iNç- 14/07/2005 14.44
Bè io ho ancora in mente la stupidità e influenzabilità degli italiani all'ultimo referendum, quindi non sono così ottimista... :Sm19:



:Sm1:
Purtroppo è vero.
dominus9
00giovedì 4 agosto 2005 03:08
In ogni caso Ansaldo Energia (gruppo finmeccanica) costruisce ancora centrali nel resto del mondo, recentemente una in Romania e una in Arabia Saudita utilizzando, tra l'altro, molti materiali recuperati a basso costo dalla nostra centrale di Moltalto di Castro mai entrata in funzione.
In ogni caso ancora adesso in Italia parlare del nucleare è quasi un tabù.
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