Innevamento artificiale

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Paolok2
00martedì 11 novembre 2003 09:41
Il primo impiego dell'innevamento programmato viene fatto risalire all'inverno 1948, in Connecticut (USA), grazie all'intraprendenza di W. Schoenknecht, gestore di una stazione sciistica il quale, per ovviare alla mancanza di neve,decise di trasportare sulle piste da sci circa 500 tonnellate di ghiaccio che, opportunamente lavorate, permisero la pratica dello sci per circa due settimane.
I costi si erano rivelati però elevatissimi e, nell'inverno successivo, grazie all'aiuto di alcuni amici, Schoenknecht presentò un primo prototipo di macchinario per la produzione di neve artificiale che, dopo numerosi collaudi, diventò perfettamente operativo nel 1950.
Paolok2
00martedì 11 novembre 2003 09:43
In natura i cristalli di neve si formano solo quando si verifica la presenza contemporanea di basse temperature, umidità dispersa nell'atmosfera e nuclei di congelamento. In ambiente aperto le condizioni di temperatura sono difficilmente modificabili, perciò le uniche condizioni su cui si può intervenire per produrre neve artificiale sono l'umidità dell'aria e la presenza di nuclei di congelamento.
L'umidità dell'aria è quindi un fattore fondamentale per la produzione di neve artificiale e l'approvvigionamento idrico nei sistemi di innevamento è generalmente garantito mediante la costruzione di apposite vasche di raccolta. L'impiego dell'acqua deve essere attentamente pianificato a livello di bacino per consentirne un uso ottimale anche in periodi di scarse precipitazioni. Occorre tenere presente che in media il consumo specifico di acqua impiegata per la produzione di neve artificiale durante la stagione invernale risulta pari a 220 litri ogni m2 di superficie innevata.
La neve naturale si forma a partire da gocce d'acqua che nell'atmosfera vengono in contatto con nuclei di congelamento, costituiti prevalentemente da particelle di argilla, per formare granuli di ghiaccio. La sublimazione del vapore acqueo presente nelle nubi sui granuli di ghiaccio origina i cristalli di neve. Temperatura e grado di umidità danno ai cristalli di neve naturale forme infinitamente varie.
La neve artificiale si forma prevalentemente da acqua in forma liquida ed è generalmente costituita da cristalli arrotondati. La sua densità è generalmente elevata e compresa fra 360 e 450 kgm-3 nell'80% dei casi, valori superiori alla densità media della neve naturale appena caduta, compresa fra 100 e 200 kgm-3.
Una volta al suolo la neve naturale si trasforma in relazione alle condizioni ambientali, secondo processi detti di metamorfismo. La neve artificiale, invece, si evolve poco, se non per la formazione di legami tra i cristalli, dovuti al congelamento dell'acqua interstiziale.
I sistemi di produzione di neve artificiale devono garantire la nebulizzazione dell'acqua in gocce di dimensioni adeguate e la loro espulsione ad una distanza tale che, con la ricaduta al suolo, siano in grado di solidificare completamente.
Paolok2
00martedì 11 novembre 2003 09:45
Attualmente esistono due tipi principali di sistemi per l'innevamento programmato:

1. sistema a bassa pressione
Con questo sistema la nebulizzazione dell'acqua viene ottenuta mediante il passaggio attraverso una serie di ugelli di ridotto diametro, disposti in una o più corone concentriche. L'acqua è in pressione e la nebulizzazione viene favorita mediante una certa quantità d'aria compressa fornita da un piccolo compressore presente nel sistema. L'espulsione delle gocce è ottenuta mediante l'impiego di una grande ventola in grado di produrre una corrente d'aria sufficiente al trasporto delle gocce a grande distanza;

2. sistema ad alta pressione
La nebulizzazione dell'acqua è qui ottenuta mediante il passaggio attraverso un ugello di emissione di una miscela di acqua e di aria fortemente compressa. L'espansione dell'aria compressa alla pressione atmosferica determina un sensibile raffreddamento dell'acqua che permette di produrre neve artificiale a temperature superiori rispetto al sistema a bassa pressione.
Meccanismi di controllo computerizzato garantiscono a questi sistemi la migliore resa produttiva in relazione a umidità, temperatura e velocità del vento.
La produzione di neve artificiale è quindi caratterizzata da un elevato costo energetico, perciò ogni tecnica economicamente vantaggiosa e che consenta la produzione di neve in un ampio intervallo di temperatura è di notevole interesse per l'industria dello sci.
Come descritto in precedenza, i cristalli di neve naturale normalmente si formano attorno a nuclei di congelamento su cui le molecole d'acqua possono condensarsi. Queste particelle sono indispensabili per la formazione dei cristalli di neve; l'acqua distillata, priva di impurità, può infatti rimanere allo stato liquido anche ad una temperatura di -40°C, secondo un fenomeno detto di sopraffusione. L'incremento del numero di nuclei di congelamento può determinare un aumento delle rese produttive di neve artificiale e tale principio è alla base dell'impiego di additivi quali le proteine batteriche. Studiosi americani agli inizi degli anni '70 (Maki et al., 1974) hanno infatti evidenziato come le proteine della parete cellulare di numerosi batteri, quali lo Pseudomonas syringae, siano caratterizzate da notevoli proprietà di nucleazione, favorendo il congelamento ottimale dell'acqua anche a temperature prossime agli 0°C. Questi batteri sono presenti comunemente in natura su differenti specie vegetali quali frumento, avena e orzo e le loro cellule liofilizzate sono attualmente impiegate come additivi nella produzione di neve artificiale. Si tratta di prodotti generalmente commercializzati in pellets, che vengono disciolti nell'acqua destinata alla produzione della neve artificiale (Kocak & van Gemert, 1988). L'impiego di questi additivi consente di ottenere una maggiore quantità di neve a parità di input energetico. La neve prodotta risulta inoltre più leggera e lavorabile.
Indagini condotte negli Stati Uniti ed in altre nazioni non sembrano evidenziare effetti collaterali nell'impiego di questi additivi (e.g. Goodnow et al., 1990) ed attualmente circa la metà dei comprensori sciistici in Nord America li utilizza. Particolare attenzione deve essere comunque data agli effetti sull'ambiente di questi prodotti, in particolare sul lungo periodo.
La composizione chimica della neve artificiale, oltre che dall'impiego di additivi, dipende anche dal tipo di acqua impiegata nella produzione. Numerosi studi hanno evidenziato in genere una maggiore concentrazione di ioni nella neve artificiale rispetto a quella naturale (Rixen et al., 2001). L'immissione di notevoli quantità di elementi nutritivi durante il disgelo primaverile può influenzare la qualità dei suoli (Freppaz et al., 2001), delle acque e la distribuzione delle specie vegetali. Gli effetti dello scioglimento del manto nevoso possono essere più rilevanti nei primi giorni del disgelo. Esperienze di laboratorio ed in pieno campo hanno infatti evidenziato come il 50-80% degli elementi nutritivi presenti nel manto nevoso sia rilasciato nel primo 30% delle acque di scioglimento (Johannessen & Henriksen, 1978).
Studi condotti in Svizzera (Wipf et al., 2001) hanno evidenziato un maggior contenuto di nutrienti nella vegetazione delle piste da sci innevate artificialmente ed una maggiore presenza di leguminose. Sul breve periodo non è però emerso alcun effetto sulla germinazione delle specie vegetali (Jones & Devarennes, 1995). La maggiore presenza di neve nelle piste innevate artificialmente può però far ritardare lo scioglimento del manto nevoso (Rixen et al., 2001) e di conseguenza la ripresa vegetativa.
Sono sempre più numerosi gli studi condotti sull'impatto ambientale dell'innevamento programmato, ad evidenziare il crescente interesse del mondo scientifico e degli stessi gestori delle stazioni sciistiche. Anche in Valle d'Aosta è sempre maggiore l'attenzione verso un utilizzo sostenibile dell'innevamento artificiale, il cui impiego, come dimostrano i recenti eventi climatici, appare sempre più importante per garantire l'apertura dei comprensori sciistici. Il suo razionale impiego, insieme agli interventi eseguiti sulle piste da sci, possono contribuire ad uno sviluppo sostenibile dell'industria della neve in ambiente alpino. L'attenzione alle problematiche ambientali deve costituire un importante elemento di valutazione per l'attribuzione di un marchio di qualità ai comprensori sciistici, sul modello americano del Sustainable Slopes Link.

tratto da Ambiente e territorio in valle d'Aosta
simolimo
00martedì 11 novembre 2003 09:56

INTERESSANTE...ma io sapevo che tutto ciò risaliva a circa 15 anni prima dell' 84!!!!

Nell' '84 già si sparava al sestrieres e a Limone!!!!!
Mi sa di bufala quella notizia!!!

Il vero "scopritore" della neve artificiale è stato un agricoltore della Florida sul finire degli anni '60: col gelo, l' acqua lasciata aperta per irrigare il campo (era un impianto "a pioggia") si è trasformata in neve!

L' antesignano delle odierne "giraffe"!! [SM=g27822]

Paolok2
00martedì 11 novembre 2003 10:03
Capisco che gli anni passano per tutti, caro Simone, l'età avanza e la vista scende......c'è scritto 1948 e non 1984!!!
simolimo
00martedì 11 novembre 2003 12:07

Oh porca!!!!!!
OTTICOOOO OTTICOOOO arrivoooooo!!!
[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

Ora il 1948 mi sembra troppo indietro come data...TROPPO!!
Boh???
gianm
00martedì 11 novembre 2003 13:45
Mi introduco polemicamente ([SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] ) nella discussione.
Quell'agricoltore della Florida cosa coltivava, ghiaccioli?
Usare un impianto di irrigazione in pieno inverno non è che sia proprio utile...

Sposto di poco il discorso. Una volta ho visto un documentario girato in un rifugio in Antartide. Temperatura dell'aria -30 o giù di lì. Uscivano dal rifugio con una tazza di the caldo e la lanciavano in aria... indovinate...
simolimo
00martedì 11 novembre 2003 14:04

Beh, è Florida!! Non so cosa coltivasse ma il gelo è una cosa rarissima...come se gelasse in Tunisia!!

Per il fatto che geli il the lanciato in aria, vi ricordate le immagini della Siberia di 2 inverni fa (se non ricordo male)...simili!!...ed anche lì con -30°C/-5°C

Lì i cannoni farebbero faville!! [SM=g27828]
enosnowb
00martedì 11 novembre 2003 14:22
Invece a Sunshine Village in Canada, vicino Lake Louise per intenderci, non ne hanno proprio bisogno di cannoni gli bastano i loro 15mt. annuali[SM=g27811]
A riprnsarci mi viene il magone[SM=g27834] [SM=g27819]

ciao
Mauri
tomasnet
00mercoledì 12 novembre 2003 00:30
coltivazione di ghiaccioli...
..senza alcuna polemica: gianm, guarda che, in particolare nella frutticultura, quando verso primavera ci sono già i boccioli dei fiori sugli alberi da frutto e si prevede si verifichino gelate tardive si mettono in funzione gli impianti di irrigazione...questo è l'unico metodo per preservare il raccolto!

Tra l'altro uno spettacolo notevole...l'1 Aprile di quest'anno stavo andando a Solda e da Merano in su gli impianti di irrigaziano sui meleti erano accesi e tutte le piante ricoperte di ghiaccio..veramente bello,ghiaccioli lunghi anche più di 10cm!peccato non aver avuto la macchina fotografica!

Cmq suppongo che quell'agricoltore in Florida avesse un impianto d'irrigazione ad altissima pressione..se no avrebbe scoperto il ghiaccio, non la neve!!
Ciao a tutti!
gianm
00mercoledì 12 novembre 2003 01:01
X Tomasnet

Proverò anche sulle mie piante da frutto... tutti gli anni il gelo mi fa un sacco di danni... Guarda che se non funziona ti vengo a cercare, eh? [SM=g27828]

16 aprile 1998: nevicata su peschi in fiore:
simolimo
00mercoledì 12 novembre 2003 08:22

Confermo quanto detto da Tomasnet...e credo che in Florida fosse un impianto simile a quelli Trentini...magari davvero a + alta pressione!...sempre che sta storiella non sia una leggenda metropolitana, ma non credo, visto che l' ho letto diverse volte e da fonti diverse!!

Bye!!
Paolok2
00mercoledì 12 novembre 2003 15:43
Non ho più parole, questo forum è fonte gratuita (a parte i dialer telefonici che permettono all'amministratore di pagarsi le trasferte sulle migliori nevi del mondo!!!!) di buoni consigli e cultura generale.
Propongo un plauso al fautore di tale geniale idea:






Tornando all'argomento W. Schoenknecht in America è (o era?) considerato un guru della materia, quasi un eroe.

....Walter Schoenknecht, the visionary behind Mount Snow in Vermont, created Mohawk Mountain in the Southern Berkshires, near Torrington. This is the oldest and largest ski area in Connecticut. Schoenknecht was a snowmaking pioneer and was already figuring out how to make snow in 1948. The resort's 23 trails are all covered by snowmaking today and most of them are available for night skiing.... Link

Per buttare un occhio dall'altra parte dell'oceano Link

gianm
00martedì 18 novembre 2003 22:01
Lo sapevate che...
Lo sapevate che...

- LO STRATO DI NEVE PIU' SPESSO AL SUOLO E' STATO DI CIRCA 11,5 METRI NEL 1911 IN CALIFORNIA (pare si sia sciolta nel 1918 [SM=g27828] );

- LA PIU' ABBONDANTE CADUTA DI NEVE REGISTRATA IN UN ANNO E' STATA DI CIRCA 31 METRI NEL 1971-72 PRESSO IL MONTE RAINIER, WASHINGTON (Magari venisse qui da noi...)

- I FIOCCHI DI NEVE PIU' GRANDI SONO STATI OSSERVATI IL 28 GENNAIO DEL 1887 A FORT KEOGH NEL MONTANA DOVE RAGGIUNSERO I 20 CM DI DIAMETRO (Venti centimetri?!? In mezz'ora quanta ne poserebbe? sm46 )

- LA NEVICATA PIU' ABBONDANTE NELL'ARCO DI 24 ORE E' STATA NELL'APRILE DEL 1921 PRESSO SILVER LAKE IN COLORADO CON 193 CM DI NEVE

fonte: www.meteoostia.it/Meteorologia/la_neve.htm
Paolok2
00martedì 18 novembre 2003 22:33
Non ti auguro di trovarti sotto 31 metri di neve!!!!!!!!

sm46 sm46 sm46
gianm
00martedì 18 novembre 2003 22:40
X Paolok2

...immagina i "gattisti" a imprecare perchè devono togliere la neve dalle piste e dalle stazioni degli impianti un giorno sì e uno no...

Paolok2
00martedì 18 novembre 2003 22:42
..hai ragione, però immagina anche i gattisti che non trovano più i gatti!
gianm
00martedì 18 novembre 2003 22:50
...potrebbero sempre usare i cani! [SM=g27828]

(ho la vaga impressione che questa discussione stia degenerando...sm47 sm63 )
Paolok2
00giovedì 20 novembre 2003 15:17
Innevamento artificiale: regole e principi
Rinunciare a innevare artificialmente l'intera superficie sciabile!

· Gli impianti che servono all'innevamento di intere piste o di ampie porzioni di piste (superficie innevata superiore a 5 ha) sono soggetti a esame dell'impatto sull'ambiente (EIA).

· L'innevamento artificiale deve servire a migliorare, non a incrementare, l'offerta di infrastrutture sciistiche.

· L'innevamento artificiale va autorizzato solo su terreni sciabili già aperti e naturalmente idonei alla pratica di sport invernali.

· È sconsigliabile innevare superfici poste sotto i 1300-1500 metri di altitudine.

· È da evitare l'innevamento di stazioni che richiedono un'alta copertura nevosa (terreni accidentati, pascoli ondulati, siti umidi, cespuglieti nani).

· Vanno evitati gli innevamenti che pregiudicano importanti interventi paesaggistici.

· Gli impianti d'innevamento vanno essenzialmente impiegati per ricoprire passaggi stretti, punti pericolosi e porzioni di pista particolarmente esposti (anche alle partenze degli impianti di risalita).

· L'innevamento di altri tipi di superficie può essere autorizzato solo per assicurare la funzionalità di una rete di piste idonee e coordinate a livello regionale in inverni con scarse precipitazioni nevose, a condizione tuttavia che tale possibilità sia contemplata dai piani direttori e dai piani di utilizzazione allestiti conformemente all'azzonamento stabilito dalla legge federale sulla pianificazione del territorio (LPT) e che il progetto sia ecocompatibile.

· Anche in caso di mancanza di neve, è bene rinunciare all'innevamento delle partenze degli impianti di risalita quando il ritorno può ragionevolmente avvenire mediante impianti di trasporto.

· Per motivi di protezione della natura non vanno assolutamente innevate pareti bagnate e biocenosi vegetali sensibili e meritevoli di protezione come prati a strame non concimati o prati secchi.

· Per minimizzare l'impatto sulla fisionomia del paesaggio le parti dell'impianto vanno, ove possibile, installate sul sedime di infrastrutture esistenti.

· Sono da preferirsi le soluzioni che presentano il migliore impatto possibile sul piano dell'ambiente e del consumo energetico.

· L'innevamento delle piste deve avvenire solo su suolo gelato.

· L'acqua utilizzata per l'innevamento non dovrebbe essere miscelata a sostanze o batteri (usati p. es. per migliorare la capacità di cristallizzazione) potenzialmente pericolosi dal punto di vista ecologico.

· Le dimensioni della superficie innevata vanno adattate alla quantità d'acqua pura naturalmente disponibile.

· È bene rinunciare al ricorso a impianti d'innevamento dove la captazione d'acqua mette durevolmente in pericolo i corpi idrici della regione e le loro biocenosi (vanno comunque osservate almeno le prescrizioni sulle acque reflue).


simolimo
00giovedì 20 novembre 2003 16:25

La fiera dell' OVVIETA'!!!!!!
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Paolok2
00lunedì 1 dicembre 2003 13:36
Dalla Svizzera un cannone domestico per garantirsi la neve (in casa!!!)
Una versione ridotta di quelli per la neve artificiale delle piste da sci

La neve a dicembre non è più una garanzia, così dalla Svizzera arriva il cannone domestico, per chi proprio non può rinunciare a un bianco Natale. Lo produce la Bächler Top Track, che da 30 anni fabbrica cannoni professionali per ricoprire le piste da sci di neve artificiale. La versione domestica pesa 98 chili, ha un normale filo elettrico, funziona regolarmente con le prese di casa e ha un compressore da 1.800 watt. Costo: 3mila 600 euro circa. Per poterlo utilizzare, però, occorre che ci siano le giuste condizioni atmosferiche. La temperatura dev'essere in un range compreso tra i meno uno e i meno tre gradi centigradi. In una situazione ottimale, fanno sapere dalla casa madre, il cannoncino è in grado di produrre un metro cubo e mezzo di neve all'ora.

sm41 sm41 sm41 sm41


simolimo
00lunedì 1 dicembre 2003 14:23

Non ci credo!!!!
E' il mio sogno!!

VE LO GIUROOOOOOO!!!!!

Giuro che appena ho 4 palanche le butto in un coso del genere!!! sm31 sm31 sm31

gianm
00lunedì 1 dicembre 2003 14:49
X Simolimo

Quando decidi di prenderlo dimmelo, che lo compro anch'io: se ne compriamo due magari ci fanno un po' di sconto!
sm48
Paolok2
00lunedì 1 dicembre 2003 15:01
Premesso che con tutte le pecunie che intasca dai vari dialer telefonici il nostro caro amministratore potrebbe comprarsi dei cannoni veri, vi consiglio un miglior investimento:
3600 azioni della Lift a testa, così in due arrivate a 7200 Euro e "recuperate" una Carta Oro!!!!

sm41 sm41 sm41 sm41 sm41
Libertae de andâ,
Libertae de sciortî
sensa dî dove ti vae.
Accattâ quello che ti veu
e pagâlo co-i teu dinae.
Libertae de cercâte
i amixi che te piaxe.
Libertae de sbagliâse.
Libertae urtima:
avéi o coraggio
de no assomeggiâse a nisciun.

.

[Modificato da Paolok2 01/12/2003 15.02]

Simone
00lunedì 1 dicembre 2003 18:05
Re:

Scritto da: gianm 01/12/2003 14.49
X Simolimo

Quando decidi di prenderlo dimmelo, che lo compro anch'io: se ne compriamo due magari ci fanno un po' di sconto!
sm48



Se lo affittate sarebbe giusto quello che servirebbe ad Alberola!
Ne servirebbero un po' tanti ma ... se qualcuno ha un giardino e gli scietti ...
ste850
00martedì 2 dicembre 2003 13:24
A PARTE SCHERZI
Idea simpatica...ma ha un punto debole molto pericoloso (secondo me): infatti, quanti dei futuri acquirenti possiedono un approvigiamento di acqua non potabile??? Finirà che verrà usato con acqua potabile!!! Vorrei ricordare che l'acqua potabile sta scarseggiando!!! Si sta dando troppa poca importanza a un problema che è molto più grosso di quello che sembra!!!

Sempre e comunque W INTER

[Modificato da ste850 02/12/2003 13.25]

simolimo
00martedì 2 dicembre 2003 14:13

Ste ma mi sembra un "non problema"!!
Non quello dell' acqua potabile...che invece lo è e grande...ma qui si tratta di numeri irrisori!!

In Italia se ci saranno 5 persone che compreranno sto coso mi faccio prete!![SM=g27828]

E poi mica è detto che tutti si attacchino all' acqua dell' acquedotto!...Specie in montagna ci sono molte possibilità di avere un allaccio ad una fonte propria...un pozzo...uno scarico...
[SM=g27828] [SM=g27828] sm40 sm40

Ciao!
PS: non riusciresti a rimpicciolire un po' la tua firma? Thanx!!

simolimo
00giovedì 4 dicembre 2003 21:08

Date un' occhiata a questa pagina sull' innevamento artificiale (in particolare ad Artesina): chiaro e perfetto!!

UN BRAVO al FireTeam!!! [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]


Paolok2
00venerdì 9 gennaio 2004 10:22
Texas: sono state attivate fabbriche per la produzione della neve

Non è una sorpresa che la notizia delle "Fabbriche della neve" venga dal territorio statunitense.

Nei primi anni '70, infatti, venne dimenticato acceso, in Florida, un impianto di irrigazione di acqua nebulizzata sotto pressione, e, al mattino successivo, dopo una improvvisa gelata, con stupore ci si accorse che il terreno era rimasto coperto da un abbondante strato di neve fresca.

Nacque, così, per caso, il primo impianto di innevamento artificiale, che ha avuto, in seguito, un vero e proprio "boom" nelle principali stazioni sciistiche del Mondo, in grado di produrre neve con impianti sempre più sofisticati.
Adesso, negli Stati Uniti, impazza una nuova "mania": quella di produrre neve per imbiancare i propri giardini, soprattutto in quelle zone del Sud (Texas, appunto, ma anche Florida, Arizona, California), ove la neve invernale è una vera e propria rarità!

Per produrre la neve, si utilizza una macchina che polverizza blocchi di ghiaccio (fino a 150 kg di ghiaccio in soli venti secondi), mentre un tubo aspirante viene utilizzato per "sparare" la neve in modo uniforme sui giardini.
Da notare che perfino la Camera di Commercio di Dallas ha acquistato 131 tonnellate di neve artificiale per trasformare le colline cittadine in un paesaggio natalizio.


Commento personale: come direbbe Obelix: "sono pazzi questi Americani"....in Texas,Florida e California, ma ve ne rendete conto????


da Meteogiornale
Libertae de andâ,
Libertae de sciortî
sensa dî dove ti vae.
Accattâ quello che ti veu
e pagâlo co-i teu dinae.
Libertae de cercâte
i amixi che te piaxe.
Libertae de sbagliâse.
Libertae urtima:
avéi o coraggio
de no assomeggiâse a nisciun.

.

[Modificato da Paolok2 09/01/2004 10.27]

Paolok2
00lunedì 2 febbraio 2004 17:21

..e se per caso con il cannone da casa fate troppa neve ecco la soluzione: sgombraneve portatile a motore


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Libertae de andâ,
Libertae de sciortî
sensa dî dove ti vae.
Accattâ quello che ti veu
e pagâlo co-i teu dinae.
Libertae de cercâte
i amixi che te piaxe.
Libertae de sbagliâse.
Libertae urtima:
avéi o coraggio
de no assomeggiâse a nisciun.

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[Modificato da Paolok2 26/10/2004 9.24]

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