Informatore 8° edizione

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Informatore.
00mercoledì 2 gennaio 2013 17:35
Informatore 8° edizione del 2° giorno del 1° mese del 1013° anno di questa era

Cronache dell’Informatore:

DALLA NASCITA DEL CLAN "DELL'ARMATA DEL LUPO" ALLA RINASCITA DELLA "GLORIOSA GILDA D'ARME".
...E IMPARARE A RIALZARSI...


Adam Simaril aveva un grande sogno, un grande obiettivo da raggiungere, e non avrebbe mollato fin quando tale scopo non fosse stato raggiunto: rifondare La Gloriosa Gilda D’Arme.
Egli, con l'aiuto di Crisso di Capua, approfittò del caos generato dalla sete di potere della sorella, Isabeau Simaril, Capogilda Incantatori e univoca guida di quel tempo, per reclutare un gran numero di persone al fine di formare il clan dell’ Armata del Lupo.

La fortuna fu dalla loro parte.

Gli allora maghi, dopo la perdita di 4 uomini causata dagli oscuri incantatori moriani, furono derubati della propria gilda da un magus incantatore, Hrotbert, ma la sua guida durò un sol conclave moriano.

La nuova gilda arcana, smembrata con prepotenza dalla nuova generazione di maghi e capeggiata da Gwenda Willow, cadde in un ennesimo periodo di buio, condannata a morte per aver patteggiato con i vampiri e per aver tradito gli stessi.
Legione, creatura demoniaca creata dalle streghe di Va Irisha tramite l’uccisione e l’unione delle anime di centinaia di persone, offerto in dono a Sha’ytian, fu scagliato contro i maghi e fu, per tutto il conclave, il loro fardello.

Cacciati dalla propria gilda, i vecchi maghi entrarono a far parte del nascituro clan del lupo, fondato nel conclave estivo 1011.
Durante lo stesso, molti furono gli avvenimenti: La gilda bardi vide la morte di molti suoi membri a causa di lotte interne; Gli incantatori, per mezzo di un rituale protetto dall'armata, riuscirono a distruggere il filatterio di Kael-Thas. Fu in quell'occasione che un soldato del clan sentì il neo capo gilda maghi, Gwenda, dire ai suoi gildati di non curare i soldati caduti in battaglia.
Ciò venne riferito ai tre generali, Adam, Crisso e Arya. Questi, nella notte, insieme al conte Bloom, tesero loro un'imboscata e uccisero Gwenda Willow. Con lei morì anche il finto paladino, Francesco delle Torri, altro usurpatore della gilda maghi insieme al magus Hrotbert.

Successivamente, venne riscontrato dagli incantatori che dal corpo di Francesco delle torri venne strappato via il cuore, intuirono che fu vittima di un rituale dedicato a Sok Names e, per ciò, accusarono i Bardi.
La Sacra Gilda, per vendetta, marciò verso il loro accampamento, ma vi trovarono solo Leopold Bloom, Capogilda Bardi, e Marcus Batiatus che affrontò gli Incantatori e venne falciato via dagli stessi, Leopold, invece, come un codardo, fuggì via.
Poco tempo dopo, fu scoperto che il colpevole di codeste gesta oscure era un membro dell’Armata Del Lupo, Loric Feir.
Smascherato, fu prima ripudiato dallo lo stesso Adam e successivamente ucciso, poiché non potevano accadere tali cose nel rigido clan.
I bardi con a capo il Conte Leopold si organizzarono per il contrattacco e marciarono verso l’accampamento della sacra gilda. Fu un massacro, i bardi risparmiarono non solo coloro che non presero parte al combattimento,ma furono inoltre risparmiate anche Isabeau Simaril e l'allieva Euralia dei Venti, condotte in catene nelle carceri di Drepania.
Adam non aiutò la sorella poiché aveva superato ogni limite uccidendo Marcus Batiatus, amico e mentore di Crisso, nonchè uomo importante per l’armata.
Fu in quell’occasione che tra i superstiti incantatori, Ashlian Krymer prese le redini della sacra gilda.
Il conclave estivo terminò con la promessa, da parte di Adam, di far risorgere, a tutti i costi, la Gilda mancante.
Adam era divenuto un uomo potente e rispettato, ma rifiutò qualsiasi carica politica che lo avrebbe potuto distrarre dal suo compito..

Dopo la morte di Gwenda Willow, l'arcana gilda fu affidata a Duccio Griffi che tentò invano di spargere false notizie su un eventuale e premeditato assassinio del Visconte Von Kassel da parte dell’Armata del Lupo cercando di mettere le altre gilde contro Adam e quindi contro L’Armata stessa.
Dimostrata la falsità di ciò insieme allo stesso visconte, divenne chiaro l'intento di Duccio Griffi di voler danneggiare l'armata con ogni mezzo, cominciò uno scontro con la stessa, spalleggiata dagli incantatori. Il conflitto si concluse con la vittoria dell'Armata e la fuga di Duccio.

Quasi contemporaneamente alla fuga del capo gilda maghi, al Generale si presentò un uomo di nome Guppo, costui disse di essere uno degli ultimi veri Armorieri e da lui venne a conoscenza di alcune prove da affrontare per riportare indietro la gilda. Se Adam avesse fallito, l'Arme sarebbe andata perduta per sempre. Il Generale Supremo accettò senza esitazioni, nonostante gli fosse stato rivelato che sarebbe quasi sicuramente morto nell'impresa.

Da quel momento, sia a Mor che a Treon, iniziarono a comparire Angeli, alcuni propensi ad aiutare L’armata del lupo, altri contro. Alcuni di questi rivelarono di aver acquisito il libero arbitrio e che non riuscivano ad aver contatti con le divinità. Ognuno di essi portava con se un enigma, ponendo l’armata davanti a situazioni difficili in cui sbagliare non era consentito.

Ciò accadde perché mancava uno dei quattro pilastri del piano materiale, ovvero La Gilda D’arme. Questo poteva portare conseguenze atroci come la caduta del piano materiale. La vita di ogni persona era in pericolo e solamente Adam poteva cambiare le sorti di questa catastrofe.

Tutto ciò non fu l'unico ostacolo che l’Armata dovette superare. Quest'ultima, infatti, dovette recuperare vari oggetti tra cui lo Stendardo dei Purple, che venne consegnato da Luna, Morwen Shavon, all'allora capitano Eskel Septim, e i pantaloni della gilda consegnati da un angelo di Elaudia, Panormus, sempre al capitano Septim. Furono inoltre recuperate cinque gemme, che gli angeli consegnavano dopo aver superato estenuanti prove, ed un medaglione, portato da Guppo, che sarebbe servito nel rituale per la resurrezione dell'Arme.
Una delle ultime prove fu ufficiata dall'angelo Moneta, materializzatosi in una taverna moriana.
Insieme a quest'ultimo, i ritualisti Madoc Comadrin, Aley Amira, Oberon Fenordes e Orion Aghias, riuscirono ad ottenere l'ultima gemma che serviva a rifondare la gilda d'Arme, mentre gli altri commilitoni furono impegnati a risolvere tre importanti quesiti.
Durante il conclave invernale, che segnava la data di scadenza entro la quale doveva risorgere la quarta gilda, furono svolti gli ultimi due rituali.
Il primo servì a completare la prima prova, forgiare un appiccagnolo perfetto, ultimando il medaglione.
Il secondo rituale, quello per far risorgere la gilda d'Arme, fu consegnato nelle mani di Adam da Luna, figlia del defunto re Gans.
I quattro capo gilda, non fidandosi di un'oscura imperiale, si riunirono per scrivere un rituale completamente diverso da quello consegnato dalla donna. Adam, che ai tempi non possedeva nemmeno un medio livello di ritualismo, volle fare il capo ritualista poiché si trattava della sua gilda, del suo sangue, e con il suo volere aprì il portale del circolo rituale.
Il rituale ebbe dunque inizio e con Adam Simaril, Jacque De la Croix, Ashlian Krimer e Leopold Bloom, ma non andò tutto come previsto. Il rituale, infatti, fu interrotto da due importanti presenze: Alucard ed Elric Nariash. Essi si mostrarono ai ritualisti e a tutti i presenti, impegnati nella protezione del rituale. Secondo il grande maestro Nariash, era da pazzi svolgere un rituale di così grande potenza con un capo ritualista di così scarso livello e, dopo attente domande e in base alle risposte date, invitò tutti coloro che avessero magia rituale a parteciparvi. Purtroppo però, insieme ad Alucard ed Elric, un essere oscuro si mostrò, Tionis, pretendendo, ogni 10 minuti circa, il sacrificio di uno dei ritualisti. Secondo lo stesso, se veramente si desiderava la resurrezione della gilda d'Arme a qualunque costo, la vita era un sacrificio più che valido. A quelle parole, Calgara, membro del clan e capo ritualista, prese la sua spada e, guardando fisso negli occhi l'abominio, con mano ferma e decisa, si tagliò la gola di sua spontanea volontà. Il rituale continuò. Vari furono i capi ritualisti, da Adam a Calgara, a De la Croix, fino a Rosalyn, da poco membro della gilda maghi, che chiuse il portale. Tutto finì con la scomparsa di Elric, Alucard e Tionis insieme ad Adam Simaril e a tutti i ritualisti. Quando tutti fecero ritorno si accorsero che Adam e Calgara non erano ancora tornati, e rimasero ad aspettarli vicino al circolo. All'alba, il Generale, insieme a Calgara, tornò, dicendo di esser stato al cospetto degli dei e di aver banchettato con questi; fra lo stupore dei presenti, Adam annunciò che da quel momento in avanti sarebbe stato il Capo gilda della Gloriosa Gilda D'Arme, ma di Elric, Alucard e Tionis non si ebbero più notizie.
Fu così che nacque la nuova gilda d'Arme e un nuovo equilibrio che diede vita alla Fazione dei Lupi, formata dall'unione di armorieri e incantatori, e alla Fazione dei Leoni, formata dall'unione di maghi e bardi.




Articolo di Aley Amira e Alexander Aurelio.






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