Un modello di Giorgio Armani
Tigrati, zebrati, ghepardati, pitonati o leopardati , quest'anno la moda invernale ha i colori della giungla. Una leit motiv di abbigliamenti passionali, per donne irruente e certe del loro fascino. A dare queste sensazioni forti sono state le sfilate di Parigi e di Milano, defil che strizzano l'occhio alla parte pi selvaggia e pi intima della donna.
Sia chiaro, non si tratta di pellicce, ma di tessuti stampati, ecologici che riproducono i magnifici disegni del pellame degli animali. "Le stampe, diversamente dalle pellicce, si portano a diretto contatto con la pelle, inducendo cos a pensare ad una seconda pelle", spiega la giornalista di moda Margherita Pescetti , " trasformando il corpo della donna in ci che indossa, caricandolo di nuovi significati. Portare un abito a macchie di tigre o di leopardo, animali selvaggi e liberi, trasmette un'immagine di donna libera e selvaggia. Induce a pensare ad una seduzione aggressiva e senza controllo, allo stato di natura".
Gli abiti, cuciti con sapienza, si caricano cos di un esuberante, prepotente, eccitante valore erotico. "Il pitonato di Dolce Gabbana fascia il corpo della modella facendola apparire come il serpente dell'eterna tentazione. La seduzione erotica, per molti stilisti, la ragione principale della scelta", spiega ancora Pescetti. Intrigante e colma di fascino anche la donna ghepardo di Donatella Versace un po' cortigiana ed un po' signora in neglig, dalle calze tempestate di micro diamanti e motivi floreali. Alta moda senza risparmio dunque, ricchissima e lavorata, immersa in un mondo fantastico di flora e di fauna.
Gianni Versace affronta l'inverno sdrammatizzandolo a tinte forti: per esempio con il palt a redingote di raso stampato ad anemoni verdi e foderato di lince. Immancabile in questa riscoperta animale l'aggressivo Roberto Cavalli, che, intersecando sapientemente dragoni orientali e stampe animalier, propone uno stile mix'n'match che riprende appieno la filosofia della maison.
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