Il Logos secondo Filone
Qualche cenno biografico prima di scoprire il pensiero di Filone.
"Nelle opere di Giuseppe Flavio si possono trovare i pochi dettagli biografici che lo riguardano. Coltissimo esponente della potente comunità ebraica di Alessandria. Provenne da una delle più ricche ed influenti famiglie della città e forse fu il primo grande commentatore dei testi biblici da lui conosciuti in traduzione greca.
La sua originalità sta nell'aver interpretato in maniera platonica la Bibbia. Egli vede nella teoria del Demiurgo (esposta da Platone nel suo Timeo) il Dio creatore ebraico.
Filone teorizzò il metodo dell'interpretazione fondata sulla distinzione tra due significati presenti nello scritto: la lettera e lo spirito, che racchiude il significato più autentico. Tramite questa interpretazione egli vede nella Bibbia la dottrina dell'esistenza di Dio. Dio è ineffabile e il linguaggio non è uno strumento sufficiente per esprimerne l'essenza".
Nel I secolo EV alcuni giudei abbracciarono il pensiero platonico e stoico. È possibile che certi gruppi giudaici chiamassero un arcangelo col titolo di Logos come fece Filone e che pertanto non considerassero inintelligibile il riferimento al Logos nel Vangelo di Giovanni.
Quando si consideri l'insegnamento di Filone sul logos nel suo insieme si vede come egli potesse semplicemente concepirlo come manifestazione di Dio piuttosto che un effettivo "secondo dio". Tuttavia, resta da dire ancora qualcosa sulla visione di Filone del logos come essere distinto da Dio, il suo "Primogenito", un "arcangelo", uno che intercede tra Dio e la creazione.
Andrew Chester espone le difficoltà ad ottenere un'interpretazione coerente dell'opera di Filone:
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È notoriamente difficile sapere esattamente come valutare il linguaggio e le idee di Filone qui come in tutta la sua opera. Ad esempio, non è sempre chiaro se il suo uso di logos voglia rappresentare il "Logos" come termine tecnico. Ugualmente problematico è il fatto che, dato che il sistema di Filone è davvero composito e la sua opera tanto voluminosa, non è possibile stabilire una singola filosofia coerente; questo ci sorprende poco in quanto Filone fonde vari concetti presi da diverse tradizioni filosofiche e bibliche; tuttavia pone seri problemi per l'interpretazione sia dei singoli passi che del suo pensiero nell'insieme. Comunque si può dire che per Filone il Logos chiaramente non era identico a Dio e, in un certo senso, era a Lui subordinato.
Pagg. 48-50 "Jewish Messianic Expectations and...." (Pagine allegate)