Un uomo dalla pelle color del ebano e dal cranio glabro si presento davanti alla commissione del culto.
Indossava una lunga tunica verde e aveva bracciali e collane che ne indicavano la ricchezza.
" Mazim è il mio nome e vengo dal lontano oriente. Il mio Dio è diverso dai vostri,ma quando ho sentito questo progetto mi è sembrato interessante e di buon auspicio per il futuro.
Questo è il progetto che vi porto:
Ho scelto di rappresentare le tre divinità con in centro un uomo, poiché esso è sia spettatore che attore della propria fede.
Per i Sette ho integrato le stelle a sette punte nell'uomo, una nella testa che rappresenta la ragione e il giudizio (padre), una nel cuore per i sentimenti (madre), e una sul pube per gli istinti misteriosi e primordiali (sconosciuto), le altre quattro suglia atri che permettono al uomo di muoversi e di creare ( la madre e la fanciulla che guidino con curiosità e saggezza il nostro cammino: piedi; il fabbro e il guerriero per le mani in grado di creare e di difendere.)
La chioma dell'albero diga, simbolo degli Antichi dei accoglie e protegge l'uomo, mentre le onde del mare rappresentano la su cui poggia l'uomo e la profondità del proprio essere, in onore al Dio Abissale.
Una nota personale che ho voluto aggiungere e che ci tengo a spiegare a voi è il colore bianco, esso infatti lega i tre culti, nella brillantezza delle stelle, nei rami dell'albero diga, nella schiuma del mare in una visione accomunante del credo.
Nel cerchio esterno dorato vi è la frase in Valyriano e nella lingua dell'occidente " Con la Grazia e la volontà degli Dei: Acqua, terra, aria." Ho scelto di usare l'antico Valyriano sia per omaggiare il Sovrano, sia per mostrare come la religione non abbia i confini degli uomini e che da oriente ad occidente ognuno a modo suo creda sempre in qualcosa di Superiore.
Per concludere il, seppur ovvio, richiamo agli elementi fondamentali: Acqua per il dio degli Abissi, Terra per il culto degli Antichi le cui radici profonde toccano il cuore della terra, e Aria per la volta celeste che accoglie le Stelle dei Sette Dei.
Manca nella vostra cultura il Fuoco, simbolo di R'hllor, Signore della Luce unico vero Dio" così dicendo si toccò la fronte con le tre dita centrale della mano destra.
"Spero che il mio lavoro possa essere gradito"