Già Mauro,
A proposito di non fidarsi senti questa:
Un tizio doveva andare a Sofia (la capitale della Bulgaria) a una conferenza. Nei tempi della dittatura e del disastro economico di allora era difficilissimo trovare un albergo libero nella capitale. Ce n'erano pochissimi. Dopo aver girato per ore alla fine nell'ultimo albergo gli dicono che c'è un letto libero, ma in una stanza con altre tre persone. Lui, stanchissimo, dice di sì e va nella stanza. Gli altri tre giocano a carte, fumano, bevono e si raccontano barzellette politiche. Il tizio invano chiede un po' di silenzio. Alla fine disperato, scende alla reception e dice: "Voglio quattro tè esattamente fra mezz'ora nella stanza 5". Risale in stanza, e dopo 29 minuti si gira verso il muro, avvicina la bocca al muro e dice a voce alta: "Compagno Petrov, lo so che ci sta spiando attraverso le cimici, cosa dice, ci può portare un po' di tè?" In questo momento la porta si apre e la cameriera porta i quattro tè ordinati in precedenza dal tizio che aveva inscenato poi la finta storia delle cimici che spiavano. I tre, spaventati, si mettono a letto e finalmente il tizio riesce ad addormentarsi. La mattina dopo si sveglia, ma non vede nessuno degli altri tre. Strano, pensa... Si prepara, va giù, paga il conto e prima di andarsene chiede:"Ma gli altri tre della stanza 5 che fine hanno fatto?" E la ragazza alla reception gli sorride: " Lo sa signore che il compagno Petrov voleva mettere in galera anche lei perchè aveva ascoltato le barzelette politiche, ma gli è piacciuta un mondo la storia dei quattro tè che lei ha inscenato, così ha deciso di non arrestare Lei, ma solo gli altri tre?"
Tatiana
[Modificato da .tani. 13/11/2006 21.51]