Forza d'animo...

*Il giovane ragazzo entra silenziosamente in cattedrale... Indossa la sua solita tunica color tabacco, al fianco sinistro porta la sua spada lunga al destro la corta e all'avambraccio sinistro il suo nuovo buckler... Si avvicina ad una delle tante panche e s'inginocchia*

*Dopoidichè verba con un filo di voce*

Aiutami *Sospira*

Aiutami a trovare il ruolo più adatto alle mie intenzioni...

*Rimane fermo, immobile, chinato a meditare*

*il sacerdote, intento a pulire e cambiare i ceri della cattedrale, nota l'arrivo del mago*

Sjach, salve.

E' strano vedere un mago in cattedrale, cosa ti turba?

*Il mago, credendo di essere l'unico presente in cattedrale, sobbalza nell'udire la voce di qualcun'altro, la voce di Caronte*

Ehmm... Salve Azrael, non credevo ci fosse qualcuno a parte me, se volete vado via immediatamente.

*Esclama un pò scosso*

*Sorride*

La casa degli Dèi accoglie tutti, prego continuate a pregare, io mi unisco a voi.

*Si avvicina all'altare con i simboli della falce e del germoglio e incomincia a sussurrare*

*Ascolta la risposta del sacerdote, dopo ricambia il sorriso*

Siete molto gentile... Questi sono tempi duri per il mio stato emotivo, ho una scelta da fare e spero di prendere quella giusta.

*Riprende la meditazione*

*Entra in cattedrale e si avvicina ai presenti*
*Li saluta e si volta verso Sjach e sussurrando dice:*

Messere, le scelte si fanno con calma.
Ho visto le vostre capacità al raduno scorso, è un bravo uomo. *sorride*
Tutta via sei giovane, hai tempo per cambiare idea e sopratutto per seguire la strada che desideri.

Adesso non ci resta che pregare le nostre divinità.
Che Kalàiphenes la protegga, messere Kepesk.

*Abbassa la testa e inizia a pregare*

*Sorride all'arrivo di Prometheus*

Avete proprio ragione e vi ringrazio per il consiglio, lo seguirò, statene certo...
Ormai sono passati circa quattro notti da quando mi comparve in sogno *sospira soprappensiero*
era una bellissima cerva, bianca e luminescente... Cercai qualunque fonte d'informazione su di essa, per capirne il significato; poi, in una piccola cittadina
nei pressi di Palaum, trovai un libricino... Lo lessi in poche ore e fu lì che capì, La Cerva Bianca simboleggia l'animale sacro della somma Eitiana.

Adesso so di che si tratta, ma non ne comprendo il motivo...
Proprio per questo sono giunto qui oggi.

*Alza il capo, guardano in silenzio i due sacerdoti*

Sono contento di tutto ciò Messere.
I sogni non sono altro che i nostri pensieri, i nostri desideri o addirittura dei messaggi.

E' stato informato bene, la cerva bianca è l'animale sacro che simboleggia Eitiana, sarà un messaggio mandato da essa *sorride*

Se vuoi interessarti ancora, non esitare a chiedermi informazioni. *sorride e continua a pregare*

*Accenna un altro sorriso*

Vi ringrazio di tutto, veramente... Spero di lottare nuovamente al vostro fianco.

*Con aria molto più tranquilla e rasserenata, Sjach ritorna alla sua meditazione*