Argomento tipicamente natalizio, almeno per il sottoscritto. Esiste un genere di cibaria che non manca mai sulla mia tavola in questo periodo dell'anno ed è quella che dà il titolo al topic.
Il cren, per chi non lo sapesse (e vi giuro che conosco persone che manco sa cosa sia) è la radice della pianta erbacea perenne dell'Europa centro-meridionale. Ha i fiori bianchi e da questa specie si ricava l' essenza di senape, che contiene un glucoside, detto sinapina, e contiene anche mirosina, sali minerali, grassi.
Altrimenti conosciuto come Rafano, la radice viene grattugiata (occhio agli occhi!) per poi essere immersa in un barattolo contenente aceto di vino. Segni particolari: è una bomba!!
Particolarmente indicata sulle carni bollite, sugli arrosti e cotechini in genere.
Ricordo un episodio divertente: mia cognata, di origini meridionali, abituata al cibo piccante, non sapeva cose fosse il Cren. L'avevamo avvertita circa le sue potenzialità esplosive (se fatto in casa: in commercio esistono versioni molto, ma molto più soft), ma se ne sbattè altamente e ne ingurgitò una bella cucchiaiata. Nel giro di due secondi, tutto il trucco colò a picco e le cronache narrano di una precipitosa fuga in bagno!
Ecco la radice del Cren: