Canditatura Tanis

Tanis-85
00giovedì 8 novembre 2018 23:35
Canditatura Tanis
Salve a tutti , tento questa canditatura per i drakul intanto ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità.

Nome pg: Tanis
Livello : 5/6 ( mancano 40 punti per il 6 liv.)

BG È stato messo sotto forma di storia anche per dare l'idea del carattere ed emotività in più una linea psicologica del pg

“E fu la notte, la notte per noi…” Connubio perfetto fra due mezzelfi. Qualcosa di raro e di unico che si è fatto strada fino a raggiungere la vita. Il padre di Tanis, sir Ivar era un mezzelfo poco cortese, distaccato e con un’indole violenta. Di corporatura assomigliava maggiormente ad un umano rispetto alla sua componente elfica. Lavorava come mercenario sostenendo la famiglia anche come cacciatore di grandi prede. Fu un grande devoto al Dio della guerra. La madre di Tanis, Lager era una donna dalla corporatura minuta, agile ed era ben addestrata all’uso delle armi bianche. Aveva un’indole sadica e molto propensa nel versare sangue innocente come dono al Dio della morte. Così particolari ma così simili, i due mezzelfi si incontrarono sul campo di battaglia, uno rivale all’altro. Si diedero battaglia a lungo fin quando l’abilità di Lager non ebbe la meglio su Ivar. Fu solo grazie all’intervento di un suo alleato che gli venne risparmiata la vita volgendo a suo vantaggio il destino e ferendo la donna facendola cadere sul campo d’arme. La battaglia inneggiava ancora aspramente quando Ivar catturò Lager portandola via dal campo di battaglia ed abbandonando la guerra. La cosa particolare è che il mezzelfo si prese cura con amore, dedizione e rispetto verso di lei e per il suo ardore e col tempo i due si innamorarono. Come un raro dono degli Dei, sotto un cielo notturno a far da cornice, nacque Tanis con i primi suoi vagiti nelle lande desolate del Nord, a Brehorn “Che sian lame e tempesta a coronar il suo passaggio poiché arde in lui la fiamma della vittoria” Tanis non ebbe vita facile ai primi mesi di vita poiché era molto gracile. Anche gli stessi genitori cedettero che non avrebbe passato l’inferno. Fortunatamente non fu così. Da allora passarono molti inverni e crebbe forte ed in salute. I genitori decisero di addestrarlo fin da subito. Venne addestrato a difendersi, a combattere con le armi bianche ed a sapersi giostrare nel corpo a corpo affinché un giorno potesse sapere difendersi in quelle lande pericolose. Negli anni si trasferirono nelle terre di Maevathan quando lui era ancora in giovane età per far in modo che potesse avere una vita più sicura ed agevole. Proprio per questo si sistemarono fuori dalla città degli elfi dove Tanis ebbe modo di apprendere anche la loro lingua ed i loro costumi ma non furono sempre giorni felici perché veniva visto come un “bastardo” e spesso preso di mira da coloro che si ritenevano figli degli dei. In mezzo a quegli esseri incontrò anche il suo più acerrimo nemico, Knort, un elfo dal lignaggio nobile. Fu proprio Knort con la sua antipatia e grazie ai suoi soldi ed al suo lignaggio poté fargli molte angherie e soprusi. Fu lui a forgiare il carattere facendolo diventare introverso, forte e schivo. Solo una ragazza riuscì a penetrare quella corazza che era stata plasmata sull’animo di Tanis. “Stan volando l'aquila e il falco Via nel vento sempre più su Vola in alto, vola più in alto Fianco a fianco sempre di più” La ragazza era la dolce Tyfa con cui era cresciuto insieme. Un’elfa con occhi verdi e capelli rosso fuoco. Molto tempo passarono insieme e durante l’età matura si avvicinarono ancora di più. Il loro sentimento arrivò al culmine quando i due si unirono in matrimonio all’età di vent’anni. Passarono un paio di anni in serenità fin quando Tyfa non gli diede la notizia che aspettavano un figlio. Nel frattempo Tanis era diventato un cacciatore espero ed un buon combattente. I genitori erano orgogliosi del figlio ma l’invidia di quella felicità era sotto l’occhio di Knort che, al sapere che i due si erano sposati ed attendevano un figlio, la sua follia ebbe sfogo. Si organizzò con altri pari razza ed in piena notte, quando Tanis era lontano per cacciare, fece strage della famiglia del mezzelfo: i genitori, la moglie con il bimbo in grembo furono trucidati. Fu inutile la corsa di Tanis per tornare indietro non appena delle urla arrivarono al suo orecchio e fu invano il tentativo di salvarli. Quando si presentò alla porta della casa i suoi occhi furono testimoni dell’abominio, il padre morto con la gola tagliata giaceva fuori, la madre sull’uscio entrambi con il tentativo invano di difendere Tyfa ed il nipote. Per ultimo, dentro la casa, trovò il cadavere di Tyfa riverso in una pozza di sangue con l’addome pugnalato. “E’ andata via senza fare rumore, forse cantando una storia d’amore...” In quell’istante Tanis non versò neanche una lacrima ed il suo volto divenne inespressivo in piedi davanti al letto. Ma un urlo di disperazione si innalzò dal profondo della sua anima così rauco che poteva dar voce a tutta la sua ira. Uscito dalla porta di casa, tra gli alberi notò una figura femminile con manto nero ed occhi bianchi che mosse il capo in un dissenso non troppo velato chinandolo infine avanti. Una strana sensazione di familiarità provò Tanis. Era una donna a cui aveva prestato servizio in giovane età, mandato dalla madre. Lu distolse lo sguardo per qualche secondo da lei e quando la ricercò con gli occhi se la trovò già davanti che stringeva il suo collo. Una sensazione piacevole, di godimento iniziale, mentre sentiva scivolare via la vita lentamente. Le gambe iniziarono piano piano a cedere e scivolare lento in terra sentendosi accasciare. E non fu l’unica volta che la donna venne a banchettare con il corpo del mezzelfo. Ogni qual volta che Tanis sembrava rimettersi in forze per adoperare la sua vendetta quella donna arrivava come un corvo pronto a beccare il corpo di un morto. Gli toglieva le forze e l’animo di Tanis visse una forte contrapposizione: da una parte voleva essere libero ed in forze per progettare la sua vendetta e dall’altra, invece, quella donna lo attanagliava e lo faceva sentire come se ne fosse totalmente assoggettato da quel piacere che dura il tempo di un battito di ciglia. L’aspettava e la detestava al sol tempo. Ma il mezzelfo ebbe il tempo di riflettere, di seguire perfettamente i movimenti dei suoi nemici, di vivere rintanato e di allenarsi fin quando la donna non gli permise la sua vendetta lasciandolo in forze per un tempo maggiore rispetto al solito. Irrefrenabile ira, brama di sangue e fame di vendetta era ciò che sentiva nel petto Tanis. “ E vennero a prendere il tuo sangue. Ed il tuo sangue era il profumo della vendetta. E la vendetta era il profumo della rivincita e della rinascita” Quella notte, come le tre notti che seguirono, iniziò il suo massacro prendendo uno a uno chi credeva fosse stato partecipe di quell’abominio fin quando l’ultima notte non giunse alla magione di Knort per concludere così la sua vendetta. Giunse nelle sue stanze private, dove dormiva e per prima cosa gli aprì la bocca e gli tagliò la lingua . Mentre cercava riparo invano dalla furia di Tanis, quest’ultimo lo afferrò per i capelli e lo trascinò fino ad una sedia non priva di averlo colpito di calci e pugni. Un’ombra scura troneggiava il fare di Tanis, ed il viso sadico esprimeva ciò che sarebbe accaduto da lì a poco: martoriò brutalmente il corpo di Knort con tutta la calma di quella notte così stranamente lunga. Anche quando questi chiese pietà lui lo guardò fisso con quelle iridi cerulee contornate da grigio quasi bianco e rispose [non ti sento] e riprese la tortura. Giunse infine l’alba che portò con se le urla di terrore della domestica che sveva fatto il suo ingresso in quel mattatoio. Completamente sporco di sangue, dalla testa ai piedi, Tanis non fece nessuna mossa rimanendo seduto al fianco di quel corpo irriconoscibile. L’ira del bastardo, tramutata in follia, sembrava non essere ancora sfumata. Venne catturato, messo in cella per l’uccisione di un nobile e decisero di ripagare il mezzelfo con la stessa moneta con la quale aveva pagato il nobile: torture, esposizioni in pubblica piazza come ammonimento per i posteri. Durò il tutto fin quando oramai era ridotto uno scheletro pieno di cicatrici. Solamente dopo decisero di mettere fine alla sua vita. Lo portarono nella piazza mentre la pioggia cadeva leggera su quel luogo, lavando via il sangue secco e lo sporco dal viso di Tanis che era stato spezzato nel corpo ma non nello spirito. Era ancora rabbioso come un cane quando giunse sul patibolo. La gente lo guardava ed ingiuriava quando poco prima di essere messo sul ceppo il viso del bastardo si alzò al cielo. La pioggia rigava il volto e con un sorriso appoggiò la testa sul ceppo. Lo sguardo verso i presenti passandoli uno ad uno come ad imprimere i loro visi per quando la sua ira verrò a prenderli. Ma qualcosa di strano accadde in quel momento quando oramai la scure iniziava a pendere sulla testa di Tanis. Sembrò che il tempo rallentasse fin quando non si fermò del tutto con la scure a pochi centimetri dal collo dell’ex mezzelfo tra lo stupore e lo spavento della folla. Tanis portò lo sguardo in giro e vide, ancora una volta, quella donna era l’unica a muoversi con fare sinuoso in quella stasi per tutti. Si fermò dinanzi a lui e pose una mano sulla sua testa ed il buio prese visione. Tanis si svegliò nella foresta con i panni con cui era stato portato al patibolo e accanto a sé uno zaino cin vivere e vestiti puliti. Pioveva ancor e cercò con lo sguardo chi fosse stato a portare lì lui e lo zaino ma non vide nessuno. Si pose molte domande con il tempo ma tutte furono senza risposta. Vagabondò per i boschi e di rado scendeva in città per vendere pelli che cacciava. Con il tempo si fece amico un giovane lupo e si presero cura l’uno dell’altro fino a quando non arrivarono a Conca del Tuono dove risedette per un periodo come semplice lavoratore nella speranza di chiamare casa un posto. Passò molto tempo a conca del tuono al servizio di Pseyma come tutto fare e con il tempo i due si avvicinarono e il rapporto tra i due divenne sempre più stretto, le giornate proseguiamo tranquille finché Pseyma non decise di trovare fortuna al nord, le terre in cui tutto aveva avuto inizio, ma nonostante tutto lui la seguì. “E come la neve discende lenta, così anche il mio abbraccio diventa piuma, miei amati” Sebbene al Nord lui fu contornato da progetti e lavori, Tanis in alcuni momenti della sua vita decise di andare a trovare le tombe della sua famiglia che ormai non vedeva da tempo, li dinanzi alle tombe dei propri familiari sì inginocchiò in una preghiera silenziosa e mentre era assorto anche a raccontare quella sua vita a quei morti iniziò a percepire una presenza dietro di lui, lentamente si voltò ed era quella donna con gli occhi bianchi e le vesti nere, quel volto e quella familiarità che come un colpo allo stomaco gli fece ricordare subito il suo passato. Cercò di alzarsi in piedi e nel farlo distolse lo sguardo per qualche secondo dalla donna. Quando la ricercò se la trovò davanti già che bramava il collo del mezzelfo che non oppose resistenza. Un piacere iniziale scivolò dentro il suo crpo ma la vita, mano a mano, scivolò via lentamente, le gambe iniziarono piano a cedere e scivolare lento a terra seguito dalla donna che lo accompagnò lentamente sul terreno. Il mezzelfo era in bilico tra la vita e la morte. Tanis osservò la donna mentre lei si morse il polso e iniziò a far colare del sangue nella bocca del mezzelfo per farlo cibare lentamente di quel liquido. Il sangue iniziò a scivolare sulle labbra di lui e Tanis diventò sempre più bramoso di continuare a bere e sorseggiare quel sangue. Afferrò con forza il polso di lei e suggere a fondo per poi cadere al suolo in un apparente svenimento. Quando riaprì gli occhi il buio lo attanagliava. Quel luogo angusto e stretto sembrava stringerlo. Ebbe paura e con quella foga di chi vuole sopravvivere alla morte iniziò a prendere a pugni le tavole che erano sopra il proprio corpo. Iniziò ad aumentare l’intensità per poi colpire con forza e foghe le tavole fino a quando sentì la terra cadere sul suo volto. Continuò in un con un’irrefrenabile ira di fame e, finalmente, fu la mano per prima ad uscire con il palmo aperto per poi rinchiudersi in un pugno furente. Come una bestia iniziò lentamente a trascinare il corpo fuori da quella sepoltura ed un urlo roco e violento uscì dalla sua bocca mentre lo sguardo cercava bramoso una preda, vide quella donna. Tanis non seppe mai quanto tempo passò, ma era sicuro che fosse note. <Ora sono la tua famiglia> disse la donna ed inizialmente non capì quel dire. Lei gli porse un corvo vivo. Il fu mezzelfo iniziò ad osservarlo, percependo il battito del suo cuore e come un istinto primordiale e mai provato riusciva a distinguere perfettamente le forme dell’animale sebbene la notte fosse buia e cupa. Allungò le mani verso l’animale per poi afferrarlo con delicatezza. Rimase per qualche istante ad osservarlo per poi lanciarsi su di esso con voracità fino a prosciugare ogni goccia del suo sangue. In quel momento un piacere immenso lo fece assuefare a quel calore e ne poteva assaporare ogni più piccola goccia che ingoiava. Finito alzò gli occhi verso la donna..<Cosa mi hai fatto?> chiese quasi spaventato per ciò che era appena successo e per quello che aveva fatto.. La donna, con voce bassa e sinuosa, rispose <ti ho reso libero> per poi aggiungere <ora vai e cammina tra i vivi. E regna da immortale> . Poche furono le parole che si scambiarono successivamente. Lei lo abbandonò lì dove Tanis rinacque. Ma dentro di lui aveva la sensazione che ella sarà sempre al suo fianco.

Riposta alle domande:

Le motivazioni che mi hanno spinto ad intraprendere questo approccio sono:
1. Il piacere di mettermi in gioco con una razza particolare che crea diversi spunti di giocabilità.
2. Far crescere il mio personaggio interagendo maggiormente con questa nuova realtà creano spunti attraverso questa razza.
3. Inoltre la razza mi affascina particolarmente poiché ne sono sempre stato molto appassionato.
Cosa penso del drakul.
È un essere superiore che ha arrestato la morte per trarne beneficio dalla vita degli altri, un essere che si muove dietro le quinte del mondo pronto a dirigere le fila come un abile marionettista, possessivo anche bramoso in cerca continua di una famiglia di un clan o di un amore che possa in futuro farne parte. Un essere passionale che sa e ricorda il lui che fu prima di essere trasformato, quindi lasciarsi anche a quelle emozioni umane che ricorda e brama aiutato dal cuore fulcro centro nevralgico della sua non vita e della sua anima.

Grazie mille attendo una vostra risposta e di fugare le domande che possono scaturire grazie ancora
°Zukho°
00lunedì 12 novembre 2018 14:38
Eccomi qui!

Mi scuso se non ho risposto subito, ma con il weekend di mezzo ho avuto un po’ di difficoltà.

Innanzi tutto, sarebbe stato meglio se avessi reso un po’ più scorrevole la forma della richiesta! Con spazi, paragrafi ecc… Mi sono incrociata gli occhi nel leggere tutto! @_@
Per le prossime risposte, per favore, metti qualche spazio! D:


Dopo questa premessa:

Ho letto tutto il bg e ci sono alcune incongruenze che mi hanno lasciato perplessa. Sia sul bg in generale, sia quel che riguarda la comparsa, il rapporto e l’abbraccio della Drakul. Passo a sottolineare solo i punti che però mi riguardano, affiancandoli alle mie taaaaante domande xD :



In quell’istante Tanis non versò neanche una lacrima ed il suo volto divenne inespressivo in piedi davanti al letto. Ma un urlo di disperazione si innalzò dal profondo della sua anima così rauco che poteva dar voce a tutta la sua ira. Uscito dalla porta di casa, tra gli alberi notò una figura femminile con manto nero ed occhi bianchi che mosse il capo in un dissenso non troppo velato chinandolo infine avanti. Una strana sensazione di familiarità provò Tanis. Era una donna a cui aveva prestato servizio in giovane età, mandato dalla madre. Lu distolse lo sguardo per qualche secondo da lei e quando la ricercò con gli occhi se la trovò già davanti che stringeva il suo collo. Una sensazione piacevole, di godimento iniziale, mentre sentiva scivolare via la vita lentamente. Le gambe iniziarono piano piano a cedere e scivolare lento in terra sentendosi accasciare.



Vorrei ricordare, come specificato nel post delle istruzioni su come candidarsi, che i Drakul PNG che appariranno - almeno per le prime volte - appartengono a lande diverse dell’Aengard. Questo per giustificare, per ora, il passaggio da Revenant a Drakul.
Detto questo: non ho capito il “dissenso” e il perchè della comparsa della Drakul. Da dove viene? Cosa l’ha indirizzato da Tanis? Cosa l’ha attratto?



E non fu l’unica volta che la donna venne a banchettare con il corpo del mezzelfo. Ogni qual volta che Tanis sembrava rimettersi in forze per adoperare la sua vendetta quella donna arrivava come un corvo pronto a beccare il corpo di un morto.



Perchè questo Drakul sta impedendo a Tanis di compiere la sua vendetta? Sì, ho compreso che lo stia rallentando per non fargli fare qualcosa di avventato, ma… per quale motivo? Cosa viene alla Drakul?
Inoltre Tanis non si è fatto alcuna domanda?
Non si accenna in nessun modo al rapporto tra lui e la Drakul, se non molto superficialmente. Riesci a riassumermi più o meno quello che nasce e cresce tra loro? Cos’era Tanis per lei?



Ma qualcosa di strano accadde in quel momento quando oramai la scure iniziava a pendere sulla testa di Tanis. Sembrò che il tempo rallentasse fin quando non si fermò del tutto con la scure a pochi centimetri dal collo dell’ex mezzelfo tra lo stupore e lo spavento della folla. Tanis portò lo sguardo in giro e vide, ancora una volta, quella donna era l’unica a muoversi con fare sinuoso in quella stasi per tutti. Si fermò dinanzi a lui e pose una mano sulla sua testa ed il buio prese visione.


Cos’è quest’abilità? Come ha fatto la Drakul a portarlo via dal patibolo senza alcun problema? …e, sempre, perchè l’ha fatto? Che scopo ha questa Drakul nel salvare Tanis?
Poco più avanti scrivi che lui ha ripreso a vivere non si sa dove e perchè… come mai la Drakul l’ha salvato per poi lasciarlo una seconda volta, senza spiegazioni e senza usarlo in alcun modo, nemmeno come vena?


Per ora chiariamo questi miei dubbi, poi commenterò anche il pezzo finale dove immagini un eventuale Abbraccio. Come consiglio personale, io l’avrei lasciato sul vago e non così specifico… ma questo ovviamente è una tua scelta. ;)


Sulle ultime domande che elenchi ho bisogno che tu approfondisca un po’ di più queste risposte:


“Il piacere di mettermi in gioco con una razza particolare che crea diversi spunti di giocabilità. “

“Inoltre la razza mi affascina particolarmente poiché ne sono sempre stato molto appassionato.“



Diciamo che dici la stessa cosa xD la razza ti piace, ma vorrei sapere PERCHE’ proprio i Drakul e non qualsiasi altra razza a numero chiuso (e non) che può darti spunti, essendo tutte razze particolari e piene di giocabilità!

In ultimo:


“È un essere superiore che ha arrestato la morte per trarne beneficio dalla vita degli altri, un essere che si muove dietro le quinte del mondo pronto a dirigere le fila come un abile marionettista, possessivo anche bramoso in cerca continua di una famiglia di un clan o di un amore che possa in futuro farne parte. Un essere passionale che sa e ricorda il lui che fu prima di essere trasformato, quindi lasciarsi anche a quelle emozioni umane che ricorda e brama aiutato dal cuore fulcro centro nevralgico della sua non vita e della sua anima.”




Vorrei capire, prima di rispondere… stai parlando del Drakul in generale?
Tanis-85
00lunedì 12 novembre 2018 21:15
Non preoccuparti anzi grazie per avermi risposto, comprendo a pieno le problematiche lavorative e personali, vado con le risposte.


Vorrei ricordare, come specificato nel post delle istruzioni su come candidarsi, che i Drakul PNG che appariranno - almeno per le prime volte - appartengono a lande diverse dell’Aengard. Questo per giustificare, per ora, il passaggio da Revenant a Drakul.
Detto questo: non ho capito il “dissenso” e il perchè della comparsa della Drakul. Da dove viene? Cosa l’ha indirizzato da Tanis? Cosa l’ha attratto?

Premetto che la donna Drakul proviene oltre le Scaglie di Drago. Lager, la madre di Tanis, era al servizio della donna come ragazza di fiducia e vena personale della donna Drakul. Inoltre era devota al Dio della morte e perciò molto legata alla donna Drakul per una serie di risvolti teologici e morali della psicologia particolareggiata della madre.
Tanis era visto come una probabile vena futura, promesso dalla madre.
Inoltre la donna Drakul l’ha visto crescere avendolo preso sotto la sua ala protettrice.

Perchè questo Drakul sta impedendo a Tanis di compiere la sua vendetta? Sì, ho compreso che lo stia rallentando per non fargli fare qualcosa di avventato, ma… per quale motivo? Cosa viene alla Drakul?
Inoltre Tanis non si è fatto alcuna domanda?
Non si accenna in nessun modo al rapporto tra lui e la Drakul, se non molto superficialmente. Riesci a riassumermi più o meno quello che nasce e cresce tra loro? Cos’era Tanis per lei?

La motivazione per la quale la donna non gli permette di compiere la sua vendetta è un motivo abbastanza semplice e che rispecchia una sorta di addestramento, essendo lei legata molto a lui: Farlo diventare più metodico e farlo riflettere bene su ciò che deve fare.
Alla donna Drakul interessa Tanis sotto più aspetti: In primis è una vena e poi sta cercando di ricreare una famiglia, un suo clan.
Tanis non si pone domande sul fatto che la madre gli raccontò sotto forma di leggenda: ovvero una creatura in grado di irretire la mente degli uomini e di renderli deboli fisicamente ma, se entrasse nelle sue grazie sarebbe stato invicibile.
Per la donna Drakul, Tanis era come un figlio adottivo poiché l’ha visto crescere in ogni suo aspetto.

Cos’è quest’abilità? Come ha fatto la Drakul a portarlo via dal patibolo senza alcun problema? …e, sempre, perchè l’ha fatto? Che scopo ha questa Drakul nel salvare Tanis?
Poco più avanti scrivi che lui ha ripreso a vivere non si sa dove e perchè… come mai la Drakul l’ha salvato per poi lasciarlo una seconda volta, senza spiegazioni e senza usarlo in alcun modo, nemmeno come vena

Ho immaginato un’abilità semplice che, usando i punti mente, le dà la possibilità di rallentare il tempo talmente tanto che sembra che quest’ultimo si arresti. Come descritto dura pochissimo poiché dopo la donna userà un’altra magia per fare svenire Tanis, liberandolo dal ceppo.
Tramite qualche vena che era presente lo portano nel bosco.

Lo scopo del Drakul è far crescere Tanis mentalmente e fisicamente lasciandogli la possibilità di smaltire quella parte di lui che era più bestia che umana, dato che il Drakul faceva parte del clan del regno dei viventi e se lo trasformava subito poteva fare un errore. Prima ha aspettato che Tanis riprendesse l’equilibrio e poi lo avrebbe vagliato nella sua calma.
Diciamo che dici la stessa cosa xD la razza ti piace, ma vorrei sapere PERCHE’ proprio i Drakul e non qualsiasi altra razza a numero chiuso (e non) che può darti spunti, essendo tutte razze particolari e piene di giocabilità

Perché i Drakul fanno parte di una razza che mi ispirano maggiormente al di sopra delle altre razze. Sono intriganti e con il loro fascino ed il loro modo di fare rispecchiano maggiormente il gioco del mio personaggio.
Ttutte le razze danno spunti, hai ragione, ma io ho scelto apposta la razza Drakul perché ho in mente alcuni spunti che mi ispirano di più e poi, a livello meno tecnico, ho un debole per questa razza avendo letto decisamente molti libri al riguardo e visto molti film.

Vorrei capire, prima di rispondere… stai parlando del Drakul in generale?

Parlo maggiormente come immagino un drakul che interpretarei io

Se ce bisogno di una descrizione maggiore di quel PNG non è un problema verrà data tranquillamente

Grazie mille attendo risposta
°Zukho°
00martedì 13 novembre 2018 17:01
Quello che mi chiedo è come mai non hai esplorato meglio questo rapporto con il PNG Drakul, tenendolo marginale alla storia, quasi come se fosse un "caso" il loro incontro. Capisco che forse non volevi esagerare nel caso in cui questo esame non vada a buon fine, ma così facendo hai tolto pezzi importanti nel BG che potevano farmi capire meglio cosa conosci della razza e come l'avresti portata avanti.

Se vuoi riscrivere qualche pezzo che racconti un po’ meglio questo rapporto, liberissimo. ;) A tua scelta come!

Andando avanti, leggo della skill usata dalla PNG ma che in realtà non esiste nella rosa delle skill disponibili, pensi che un Drakul sarebbe capace di manipolare il tempo? E per quale motivo? Come giustificheresti un’abilità del genere con la sua Magia che - inutile negarlo - è sicuramente più proiettata sul sangue che su altro del genere?

Poi, sulla trama Drakul/Tanis, potresti specificarmi bene come dovrebbe essere il rapporto tra Drakul Genitore e Progenie? E poi come pensi che sarebbe questo tra Tanis e la Drakul png?


Altra domanda, come mai un Drakul Vivente vuole trasformare Tanis? Cosa ci guadagna a parte un membro in più nella sua Famiglia? Quest’ultima cosa potrebbe averla da chiunque, hai detto tu stesso che ha altre Vene. Quindi perchè proprio Tanis? L’affetto alla fine non è una giustificazione, poiché potrebbe provarlo anche verso una semplice Vena e se un Drakul sceglie di elevare qualcuno oltre quel ruolo, una motivazione più profonda deve esserci. ;)


E ora rispondo all’ultima considerazione di “cos’è per te un drakul” (vivente).

Sul muovere i fili e quant’altro, come scelta, posso starci poiché si sposa bene con la linea - anche - politica dei Viventi ma non sono esseri “passionali”, non cercano rapporti fisici, non provano desiderio sessuale e non bramano emozioni umane… anzi, potrebbero persino odiarle, se non sanno come controllarle assieme alla loro condizione o trovarvi un compromesso. È una psicologia molto sottile e vorrei che si comprendesse a fondo! ;)

Alla luce di questa specifica, l’attuale condizione di Tanis, con i rapporti e quant’altro che ricopre tutt’ora (Magisterium, il rapporto con Pseyma ecc…) come si evolverebbe? Hai in mente una strada? Poiché nell’ultima tua frase hai scritto che la Drakul lo invitava a far questo: per poi aggiungere Quindi cosa immagini per il futuro di Tanis Drakul?


(ti ho messo in evidenza le domande!)
Tanis-85
00mercoledì 14 novembre 2018 00:06
Ringrazio come sempre per la risposta, vado immediatamente a rispondere sperando che sia stato esplicativo se non fosse chiedo scusa in anticipo

Quello che mi chiedo è come mai non hai esplorato meglio questo rapporto con il PNG Drakul, tenendolo marginale alla storia, quasi come se fosse un "caso" il loro incontro. Capisco che forse non volevi esagerare nel caso in cui questo esame non vada a buon fine, ma così facendo hai tolto pezzi importanti nel BG che potevano farmi capire meglio cosa conosci della razza e come l'avresti portata avanti.

Se vuoi riscrivere qualche pezzo che racconti un po’ meglio questo rapporto, liberissimo. ;) A tua scelta come!

Risp .
Ho preferito lasciare libera quella parte del racconto non perché non volessi approfondire ma per dare la possibilità ad un futuro gioco con un master per espandere il rapporto tra i due, oppure dare la possibilità al gestore della razza di potere sfruttare maggiormente questa Png.
Al di là dei miei pensieri, se serve maggiore completezza non è un problema e sarà mia cura postarla subito.

Andando avanti, leggo della skill usata dalla PNG ma che in realtà non esiste nella rosa delle skill disponibili, pensi che un Drakul sarebbe capace di manipolare il tempo? E per quale motivo? Come giustificheresti un’abilità del genere con la sua Magia che - inutile negarlo - è sicuramente più proiettata sul sangue che su altro del genere?
Poi, sulla trama Drakul/Tanis, potresti specificarmi bene come dovrebbe essere il rapporto tra Drakul Genitore e Progenie? E poi come pensi che sarebbe questo tra Tanis e la Drakul png?

Risp .
Per le abilità, me ne scuso fin dal principio, perché non so quali siano disponibili omeno visto che non posso leggere in anticipo quelle dei Drakul. Ne ho supposta una che (pensiero assolutamente personale..potrebbe essere interessante svilupparla) andava a vantaggio del BG.
I motivi per i quali un Drakul possa manipolare il tempo, possono essere vari: Possono essere estendibili sia per quanto riguarda una sorta di difesa, sia una sorta di attacco se riuscisse a manipolare il tempo per vedere un avversario rallentato ed inerme.
E poi essendo un’abilità può utilizzarla anche per nutrirsi e sopravvivere.
A livello di trama sarebbe decisamente ambiguo. Sarebbe una situazione frammista a preda e predatore inizialmente per poi avere l’aggiunta di una ricerca di un “figlio” futuro.
Il genitore sarebbe sempre presente nella vita di Tanis e delle progenie avendo un legame molto forte visto che era presente al risveglio di Tanis.
Così facendo Tanis sarà costretto a seguire gli ordini del PNG con quel classico odio e amore per quest’ultimo.




Altra domanda, come mai un Drakul Vivente vuole trasformare Tanis? Cosa ci guadagna a parte un membro in più nella sua Famiglia? Quest’ultima cosa potrebbe averla da chiunque, hai detto tu stesso che ha altre Vene. Quindi perchè proprio Tanis? L’affetto alla fine non è una giustificazione, poiché potrebbe provarlo anche verso una semplice Vena e se un Drakul sceglie di elevare qualcuno oltre quel ruolo, una motivazione più profonda deve esserci. ;)

Risp.
La motivazione potrebbe essere proprio quella per la quale sto lavorando ora con Tanis.: Sta prendendo sempre più piede ed incarichi al Nord.
Lavora al Magisterium, ha preso una locanda che usa come punto di raccolta delle informazioni. Vive e lavora, tratta contratti con il governatore di quelle terre ed in più sta mettendo su una rete di informazioni per il continente e, quindi, al drakul farebbe comodo avere informazioni aggiornate in ogni punto dove ei possa arrivare.


Alla luce di questa specifica, l’attuale condizione di Tanis, con i rapporti e quant’altro che ricopre tutt’ora (Magisterium, il rapporto con Pseyma ecc…) come si evolverebbe? Hai in mente una strada? Poiché nell’ultima tua frase hai scritto che la Drakul lo invitava a far questo: “ per poi aggiungere ” Quindi cosa immagini per il futuro di Tanis Drakul?
Rispondo in ordine:
Magisterium : Tanis si comporterebbe come al solito, usandolo come copertura per i suoi loschi piani che sta portando avanti. Ad esempio per la locanda che usa per raccogliere informazioni ed avere informatori.

Risp.
Il rapporto: Il rapporto con Pseyma cambierebbe essendo che la userebbe per i suoi scopi e come vena. Quindi passerebbe ad una freddezza quando sono con gli altri epoi affabile in privati per nutrirsi, eventualmente, di lei.

Come immagino Tanis in questa fase: Lo vedo con: L'elezione al rango di nobile e la scalata ai vertici della catena “alimentare” perciò raggiungere una posizione dove sia lui dietro le quinte a muovere le fila dei territori, come un ragno che tesse la sua tela estendendo ovunque il suo filo.

Grazie mille Tanis/Matteo attendo risposta
°Zukho°
00lunedì 19 novembre 2018 09:33

Ho preferito lasciare libera quella parte del racconto non perché non volessi approfondire ma per dare la possibilità ad un futuro gioco con un master per espandere il rapporto tra i due, oppure dare la possibilità al gestore della razza di potere sfruttare maggiormente questa Png.
Al di là dei miei pensieri, se serve maggiore completezza non è un problema e sarà mia cura postarla subito.




Sì, vorrei conoscere un po' meglio il rapporto tra la Drakul e Tanis. Non servono i dettagli ma che almeno inquadri la loro storia passata.


Sulle abilità diciamo che la manipolazione del tempo non è contemplata. I Drakul si basano soprattutto su skill che riguardano magia del sangue, velocità sovrumana, trasformazione di se stessi ecc... ecc... quindi potrebbe essere interessante ma va al dil là del tipo di Drakul che si sta caratterizzando in questa land. Questo per tua informazione personale! ;)

Leggo che il rapporto con Pseyma diventerebbe freddo e scostante, per poi essere affabile nei momenti intimi, suppongo, del tutto falso. Mi chiedo... visto che sembra che il tuo pg cambierebbe il proprio carattere, diventando più che altro egoista o dedito ai suoi unici scopi, perchè il Vivente e non il Defunto o l'Ibrido, visto che entrambi hanno questo tipo di inclinazione? Cos'è che di questo Clan preferisci rispetto agli altri?


Comunque in linea di massima mi sono fatta un'idea. Quindi appena mi risolvi questi ultimi dubbi, andiamo sulle domande tecniche. :)



Tanis-85
00domenica 25 novembre 2018 07:11
Chiedo scusa per il ritardo problemi in off grazie per la pazienza.

Leggo che il rapporto con Pseyma diventerebbe freddo e scostante, per poi essere affabile nei momenti intimi, suppongo, del tutto falso. Mi chiedo... visto che sembra che il tuo pg cambierebbe il proprio carattere, diventando più che altro egoista o dedito ai suoi unici scopi, perchè il Vivente e non il Defunto o l'Ibrido, visto che entrambi hanno questo tipo di inclinazione? Cos'è che di questo Clan preferisci rispetto agli altri?
Risp. Inizio premettendo che Tanis sta già avendo questa impronta caratteriale solo che dopo sarà ancora più esplicita. La decisione di prendere parte al clan dei viventi è stata ponderata per parecchio tempo, essendo che ho provato a giocare in privato tutte e tre le tipologie di clan drakul, esponendo soprattutto la caratterizzazione caratteriale, dandomi modo di vedere quello che più si avvicina alla mia espressività migliore e si adatta bene al personaggio. Il mio personaggio, essendo un manipolatore o comunque un burattinaio che tira i fili dietro le quinte, è ottimo nel clan dei Viventi. Preferisco dargli una parvenza umana (e non di umanità) accostandosi maggiormente ad una linea del pensiero del personaggio: La gerarchia interna, con re e regina etc, mi dà un più senso di intrigo a corte e con giochi di potere. In più hanno una conoscenza più razionale di se stessi e quella consapevolezza maggiore dei sentimenti e delle emozioni quasi umane oltre a sapersi mescolare meglio agli umani fingendo determinate azioni che loro, in pratica, non possono più fare (come cibarsi). Tutte queste possibilità di gioco si accostano maggiormente al gioco che vorrei creare con Tanis in quanto si presterebbero decisamente bene per farlo essere una sorta di “infiltrato” nel mondo e portare avanti il suo gioco di spia e quant’altro. Continuerò a ripetermi ma questa affezione al controllo ed alla ragione mi piace molto. La immagino come la calma che si tramuta in tempesta. O come un alveare di api che vive con calma ma poi si smuove e, assieme, possono trasformarsi in un pericolo mortale. Sì, vorrei conoscere un po' meglio il rapporto tra la Drakul e Tanis. Non servono i dettagli ma che almeno inquadri la loro storia passata.

Risp Nella sua giovane età, Tanis assieme alla madre erano parte della servitù nella villa della Drakul. Tanis svolgeva mansioni semplici come pulire le stanze, accendere il fuoco e prendersi cura dei cavalli. La madre di Tanis, invece, col tempo era diventata il braccio armato e la vena della Drakul. Durante il normale svolgere delle sue mansioni, Tanis si ritrovò nei pressi dello studio della Drakul soffermandosi ad origliare le conversazioni. La porta era socchiusa e per la curiosità spiccata del mezzelfo, Tanis gettà un’occhiata all’interno della stanza. Così facendo vide che la proprioa madre veniva morsa dalla Drakul. Rimase sconcertato dalla scena e per qualche istante rimase impietrito. Poi, per difendere la propria madre, con uno slancio repentino si lanciò all’interno della stanza per cercare di salvare la donna, cercando di colpire la Drakul cogliendola alla sprovvista che gli riuscì. La Drakul non si aspettava quel tipo di reazione dal bambino e cadde in terra. Veloce si rialzò e afferrò Tanis per il collo sollevandolo da terra. Le iridi bianche lo fissavano continuamente mentre Tanis cercava di dimenarsi tentando di allontanarla sia con i cali che con i pugni, cercando di liberarsi inutilmente dalla presa. La Drakul lo stava per soffocare e mandarlo all’altro mondo. Ma nel mentre iniziò ad osservare il volto di Tanis e vedendo la combattività del ragazzo che sembrava volesse lottare fino alla sua stessa morte, lo lanciò quasi esamine contro il muro facendolo svenire. Da lì in avanti il rapporto tra i due cambiò decisamente. Con Tanis che, inizialmente, sembrava odiarla e con la Drakul che si divertita a consumare il suo orgoglio. Crescendo iniziò ad insegnare sempre di più i suoi segreti facendogli leggere molti libri ed insegnandogli che la mente è decisamente più forte della spada. Gli donò una cultura avvicinandolo alla sua linea di pensiero. Quando lui si innamorò di Tyfa, allontanò maggiormente la Drakul sebbene ella rimase sempre una presenza importante nella sua vita, mantenendo un legame empatico molto forte.


Spero di aver risposto a tutto e se mancasse qualcosa chiedo venia grazie attendo risposta

Tanis / Matteo
°Zukho°
00martedì 27 novembre 2018 10:10
Ok, passiamo alle domande tecniche.

1) La differenza, a parole tue non del manuale/forum, dei tre Clan. E cosa succederebbe se un Drakul evitasse di appartenere a uno di questi.

2) Elencami tutti i malus dei Drakul e, in specifico, come li ruoleresti (basta un riassunto)

3) Da Vivente, come guarderesti un Drakul Defunto? E Ibrido? Tieni da conto il carattere del tuo pg.

4) Nel caso in cui il tuo pg si trovasse davanti una "vena" che ha delle alte particolarità magiche, come pensi che si comporterebbe?

5) Parlami del "Luogo di Sepoltura". Niente manuale.

6) Parlami del rituale dell'Abbraccio. Anche qui, niente manuale.

....e basta! xD
Tanis-85
00sabato 1 dicembre 2018 14:59
La differenza, a parole tue non del manuale/forum, dei tre Clan. E cosa succederebbe se un Drakul evitasse di appartenere a uno di questi.
Allora,


1. Clan dei Defunti: Io, personalmente, li vedo in un immaginario molto più animalesco rispetto agli altri. A mio avviso sono quelli che danno molto più sfogo ai loro istinti ed hanno meno “stabilità” a livello psicologico. Vivono in una condizione ed in un regime più simile ad un branco rispetto agli altri Clan Drakul esistenti.
Sono i primi creati e sono quei Drakul che hanno un’indole ed un carattere più vicino all’essenza animale che all’umano.
Hanno un aspetto “umano” ma sono molto materiali e concreti sia negli atteggiamenti che nei sentimenti.
Sono attaccati agli istinti di sopravvivenza, di conquista del territorio, di dominio e come già detto, di branco.
Posseggono anche una linea molto profonda di autoconservazione. Sono molto attaccati alla progenie la quale è destinata ad una gerarchia molto simile al comparto animale.
Per quanto riguarda il rapporto con il sangue possono assorbire quello mortale traendo un enorme beneficio.

2. Clan dei Viventi: A mio avviso i Viventi sono il clan più “razionale” di una razza di indole selvaggia e istintiva. Sono un po’ coloro che si muovono dietro le quinte, con ragionamenti più acuti e con una gerarchia paragonabile a qualcosa di livello nobiliare.
Sono avvezzi a muovere le loro fila attraverso giochi di potere e non con veri e proprio combattimenti fisici per salire di potere e per sovrastare il prossimo. Sono più propensi alle trame, ai sotterfugi ed agli inganni.
Per quanto riguarda il rapporto con il sangue possono assorbire quello animale che, se bevuto completamente, hanno un maggiore guadagno.

3. Clan Ibridi: La mia visione personale è quella di una setta. Una congrega molto chiusa e molto stretta alle loro trame ed alle loro vicissitudini. Li vedo molto poco disposti alla socializzazione verso gli altri. Una tipologia di Drakul poco affine alla mentalità che poi avrebbe il mio personaggio.
Per quanto riguarda il rapporto con il sangue possono assorbire e raccoglierlo tenendolo nel tempo. Possono anche bere quello di cadavere.

Per quanto riguarda i Drakul che non appartengono a nessun clan, quest’ultimi bevono solo sangue mortale senza avere nessun bonus se non quello della nutrizione. Inoltre non sono visti di buon occhio e non possono usufruire delle skill del clan.

Pesonalmente il mio personaggio lo vedrebbe come un “ribelle” che non si affida ad una vera e proprioa famiglia ma che nasce e vive nella sua solitudine, probabilmente anche discriminato per questa scelta.




2) Elencami tutti i malus dei Drakul e, in specifico, come li ruoleresti (basta un riassunto)


I malus sono:
1. I Drakul sono percepibili magicamente.
Cercherei di fare in modo che il mio pg sia indifferente a questa condizione quando gli viene fatta notare e gli farei dare la colpa agli oggetti che indossa.
2. I Drakul non possono camminare sotto la luce diretta del sole.
Durante il giorno ruolerei il mio personaggio nervoso, stanco e svogliato.
Se dovesse venire colpito dalla luce del sole lo rappresenterei come una persona estremamente fotosensibile e quindi ritraendosi immediatamente, colto dal panico, con gli occhi affaticati ed estremamente innervosito.
Se proprio deve muoversi sotto al sole: può muoversi sotto terra sotto forma nebbia . Ma sarebbe una situazione assolutamente estrema e che il mio pg andrebbe ad evitare in ogni modo e maniera.
3. I Drakul possono essere percepiti anche dall’allineamento.
Il mio pg non ne sarebbe consapevole e quindi non farebbe assolutamente nulla.
Qualora venisse a saperlo cercherebbe di evitare la persona – razza che può scoprire il suo allineamento e, in un futuro, cercare un oggetto che possa permettere di oscurare il suo allineamento.
4. Il Drakul se colpito al cuore va a zero punti ferita.
Tanis si procurerebbe una protezione ulteriore (tipo paracuore) per prevenire qualunque problematica.


3) Da Vivente, come guarderesti un Drakul Defunto? E Ibrido? Tieni da conto il carattere del tuo pg.

Tenendo conto il carattere di Tanis, il mio personaggio si comporterebbe in maniera alquanto diplomatica cercando di non avere screzi con nessun appartenente agli altri clan.
Cercherebbe di instaurare un rapporto con gli appartenenti al clan proprio per una sua specifica convenienza, sapendo comunque che Tanis è un personaggio che muove le fila dietro le quinte.
Si approcerebbe per una questione sia di sfruttamento che di sopravvivenza qualora lo trovasse giusto per se stesso.
Ad esempio: Riuscire ad instaurare dei buoni rapporti per cercare di sfruttare anche le loro vene.

Conoscendo le differenze fra i due clan, usufruirebbe delle conoscenze adatte per approcciarsi nella maniera più adeguata sia verso i defunti (quindi in maniera più concreta ed animale) sia verso gli ibridi (in maniera meno chiassosa, rispettos a e quasi religiosa).

4) Nel caso in cui il tuo pg si trovasse davanti una "vena" che ha delle alte particolarità magiche, come pensi che si comporterebbe?

Per prima cosa, percependolo a distanza, riuscirebbe ad assaporare il sangue diverso e molto più avvolgente rispetto ad un normale sangue.
Si preparerebbe ad assaporarlo perché sa benissimo che il sangue di un mutaforma o di un mannaro o di un umano con un’alta levatura magica è molto più buono e gradevole rispetto alle altre tipologie di sangue, poiché il Drakul, essendo fatto di magia, utilizza lo stomaco per estrapolare la magia dal sangue.
Il mio personaggio ricercherebbe sempre come vene fonti del genere se ne avesse la possibilità.

5) Parlami del "Luogo di Sepoltura". Niente manuale.
Il luogo di sepoltura per un Drakul è la cosa più importante che esista e deve rimanere completamente segreto se non per l’eccezione sua e di qualche vena fidata ed assuefatta al suo sangue.
Per Tanis il luogo di sepoltura è celato fra le bare dei suoi stessi parenti. E per starne certo sostituirebbe il corpo con quello del padre.
Ovviamente il luogo di sepoltura non deve essere trovato perché ne va della vita stessa di Tanis. Se venisse trovato e bruciato automaticamente il Drakull morirebbe.

6) Parlami del rituale dell'Abbraccio. Anche qui, niente manuale.
Il rituale dell’abbraccio è una cosa molto importante per il genitore. E non a tutti è concesso l’onore di entrare a far parte della famiglia del Drakul, perciò è un accadimento effettivamente molto importante.
Il rituale si volge in varie fasi molto critiche, specialmente la prima dove il Drakul deve fare molta attenzione a bere quasi tutto il sangue della sua vittima cercando, al sol tempo, di non ucciderla.
Poi, le altre fasi sono più tranquille come ad esempio: sostituire il sangue che può essere interpretato, da background, dove il drakul si taglia i polsi per farlo bere ma questo va ad interpretazione della role che si è scelta di fare.
Il punto di sepoltura è un’altra fase importantissima essendo il luogo futuro di riposo della progenie, dove il genitore sapendolo può anche decidere di ucciderla del tutto.
L’interpretazione del risorto (progenie) ha una componente fondamentale nell’interpretazione della propria morte e rinascita poiché dovrà ben definire che il suo corpo andrà a far avvizzire ogni organo interno tranne il cuore che è la fonte di “vita” del drakul , che prenderà forma in una delle tre razze (clan). Anche perché non è detto che un genitori vivente faccia nascere un altro vivente e via dicendo.

°Zukho°
00lunedì 3 dicembre 2018 10:15
Ok,

ti chiedo di farmi qualche azione dove:

1) Tanis Drakul prova a irretire e mordere una preda. T'incollo qui la skill per comodità, visto che non puoi visionarla:

Skill - Bere il Sangue


2) Tanis Drakul è in una giornata di sole splendente e senza nuvole. Libera scelta di luogo, situazione e quant'altro.

3) Tanis Drakul che sente l'influenza e il richiamo della sua Genitrice (poni in evidenza il rapporto Genitore/Progenie) basteranno un paio di azioni, ma vedi tu cosa creare.

Ricorda di rimanere nei limiti di caratteri imposti dalla land.
°Zukho°
00giovedì 13 dicembre 2018 12:21
Sono passati 10 giorni dall'ultimo messaggio che ho scritto in Forum.
Volevo controllare il livello di role e d'interpretazione del personaggio Drakul, ma... ho fatto da me, seguendo alcune tue role.

Dopo attenta valutazione, il candidato è ritenuto NON IDONEO a ricoprire la razza. Come da manuale, è possibile ritentare tra 3 mesi.

Per qualsiasi dubbio o chiarimento in merito alla mia decisione, sono reperibile tramite missiva.
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