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Roma, 12:19
UNIONE: BORDON, NOI FUORI E AL SENATO NON C'E' MAGGIORANZA
Non si placano le tensioni al Senato tra l'Ulivo e i dissidenti della Margherita Willer Bordon e Roberto Manzione, fondatori de 'l'Unione democratica'. "Ieri - ha spiegato Bordon - abbiamo ricevuto una lettera da un avvocato che per conto dell'Unione ci certifica di fatto che io e Manzione non facciamo piu' parte dell'Unione. Di conseguenza l'Unione certifica che al Senato non ha piu' la maggioranza", anche perche' a questo punto, "non avendo piu' obblighi di coalizione, io e Manzione ci sentiamo liberi di presentare nostri emendamenti ad una Finanziaria che riteniamo abbia seri elementi da modificare". Dunque "se non c'e' piu' una maggioranza politica ci sara' una maggioranza aritmetica sui nostri emendamenti". "Non ne ho parlato con Prodi - aggiunge Bordon - vogliamo pero' un chiarimento politico", perche' "questo non e' un gioco. Per quanto mi riguarda sono pronto anche a lasciare la politica, quindi il problema non mi riguarda. Al Senato - ha concluso Bordon - la maggioranza e' letteralmente allo sbando, con le varie anime del Partito Democratico alle prese con una lotta animalesca".
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Beh, se fosse vero quello che dice Bordon, mi sembrerebbe un atto di masochismo da parte del centrosinistra. Coi problemi che hanno se ne creano anche degli altri. Ma di chi è stata l'idea? Di quella buona ditta della Finocchiaro?