Attenti al mal di stomaco pasquale

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xvalentino
00sabato 15 aprile 2006 01:29
Problemi di digestione in arrivo per quindici milioni di italiani in occasione delle abbuffate pasquali, ma un italiano su tre soffre di fastidi allo stomaco anche durante il resto dell'anno. Solo il 5%, però, si rivolge al medico e si cura in modo adeguato.


In tre casi su quattro i guai digestivi dei periodi festivi, in primo luogo Natale e Pasqua, derivano dall'aver esagerato a tavola: sotto accusa le preparazioni troppo elaborate e ricche di grassi tipiche dei giorni di festa. Anche mangiare troppo cioccolato può costringere a fare i conti con una cattiva digestione. "I più a rischio sono gli anziani, perché con l'età si riduce la produzione di saliva, succhi gastrici, bile ed enzimi digestivi, tanto da rendere il processo digestivo molto più difficile del normale", spiega Nicola Caporaso, Ordinario di Gastroenterologia all'Università Federico II di Napoli.

I disturbi post pasquali sono più probabili in chi è stressato o ansioso, è in soprappeso, ha un'età compresa fra i 40 e i 50 anni, è separato o divorziato e fa uso di farmaci per altre patologie. Per evitare questi disturbi, è bene fare appello alla moderazione e al giudizio quando ci si siede a tavola. "Un consiglio che vale soprattutto per le categorie più a rischio, ad esempio gli anziani o chi sta seguendo una terapia a base di farmaci che possono peggiorare le condizioni dello stomaco, come gli antinfiammatori non steroidei", riprende Caporaso. Che fare invece quando si è davvero esagerato? Spiega l’esperto: "Per cercare di riparare i danni occorre consumare pasti leggeri e digeribili nei giorni successivi. Attenzione però, perché bruciore, acidità, gonfiore addominale sono sintomi presenti anche in alcune fra le malattie digestive più diffuse come gastriti, malattie da reflusso gastroesofageo, ulcera, dispepsia funzionale, calcoli alla colecisti”. Se i disturbi si manifestano spesso o comportano mal di pancia improvvisi e persistenti, un calo prolungato dell’appetito, una perdita di peso, è meglio dunque consultare il medico: liquidare questi sintomi come “cattiva digestione” legata a qualche stravizio alimentare può essere un errore.

Per moltissimi italiani infatti i fastidi di stomaco tipici delle feste non si risolvono con il passare dei giorni ma rischiano di trasformarsi in un appuntamento regolare: il 17% lamenta sintomi di cattiva digestione addirittura ogni giorno e il 36% almeno una volta al mese. Ma sono pochi (appena il 5% dei pazienti sintomatici) quelli che si rivolgono al medico e si curano in modo adeguato, anche se i disturbi persistono da almeno 5 anni.

Per il periodo delle feste, comunque, le regole d'oro salva-stomaco sono queste.
1) Mantenere uno stile di vita sano, svolgendo un po' di attività fisica tutti i giorni.
2) Mangiare lentamente, masticando i cibi a lungo: la fretta fa inghiottire aria e peggiora la qualità della digestione.
3) Non fumare.
4) Evitare eccessi di caffè, specie a digiuno e limitare l'uso di bevande alcoliche.
5) Cercare di ridurre le fonti di stress quotidiano, e rallentare i propri ritmi abituali di vita.
6) Non indossare indumenti troppo stretti e, quando si è a tavola, evitare le cinture strizzate in vita.
7) Utilizzare tutti i farmaci seguendo le indicazioni del medico: molti medicinali hanno effetti sulla funzionalità gastrica e possono favorire o peggiorare una cattiva digestione.
8) Quando il medico prescrive una cura per migliorare la digestione è necessario seguirla per tutto il periodo stabilito, in modo da minimizzare il rischio di ricadute.

www.tgcom.mediaset.it/tgmagazine/articoli/articolo3036...
neve67
00sabato 15 aprile 2006 01:56
... questi tipi di disturbi ci sono sempre dopo le grandi feste perchè non riusciamo a tirarci indietro davanti a delle prelibatezze
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