Amore Universale

Amore universale



Lui tedesco, bruno, serio, fin troppo alto per la sua età. Lei italiana, bionda, prorompente, non si può dire che passi inosservata. Camminano sul bordo dell'autostrada che costeggia le colline di Sanremo, quando la bionda scivola, precipitando nel canale di scolo, trappola di cemento armato. Un muro liscio di quattro metri la separa dalla salvezza: lei prova a scalarlo con le unghie, ma crolla al suolo senza altra speranza che lui.

Lui, il tedesco, la conosce appena, ma sa che l'amore è dare, dare sempre e per primi, non importano le conseguenze e le ricompense.

Corre in cerca di una casa dimenticata nel bosco e grida aiuto. Nessuno lo sente e allora continua a gridare: incessante, tenace.

Ogni tanto torna al canale e guarda giù: resisti, bionda, ti salverò.

All'alba qualcuno nella casa si affaccia, pensa che sia uno scocciatore, uno zingaro, un mendicante affamato.

Gli butta qualcosa dalla finestra, forse del cibo, ma il tedesco scuote la testa e continua a gridare.

Finalmente nella casa capiscono e chiamano i vigili del fuoco.



Lui li guida fino allo scolo, li osserva calarsi lungo la parete ed estrarre la bionda bagnata e tutta tremante.

Ma quando i pompieri lo invitano a salire sull'ambulanza con lei, il tedesco tentenna, arretra, si sottrae.

Ha agito in nome dell'amore assoluto, quello che non chiede nulla in cambio se non la libertà.

Si riempie i polmoni con l'aria del mattino e la rincorre lungo sentieri che solo lui conosce, fino a scomparire all'orizzonte.

Lascia la speranza che tutti, una volta nella vita, si possa palpitare allo stesso ritmo celeste del tedesco e della bionda.



Anche se loro, va detto, sono due cani.



...Il fatto è accaduto vicino a S.Remo, sull'autostrada, in prossimità del casello, dove i due cani sono stati abbandonati dal solito bastardo di turno...nella cronaca della vicenda su La Stampa c'è scritto che la spinoncina salvata è stata portata in un canile mentre il pastore tedesco (che aveva ululato tutta la notte sotto le finestre di una villetta per attirare l'attenzione di qualche umano) dopo aver assistito al salvataggio della cagnetta si è dileguato ...

triste pensare che il destino di questo cane eccezionale, capace di "amore assoluto" nonostante sia stato tradito ignobilmente da un essere incapace di amare sarà quello di morire di stenti o travolto da qualche macchina...

Ho letto questa bellissima storia su un settimanale e ciò rafforza la mia convinzione che gli animali sanno amare incondizionatamente molto più degli umani.

Mi permetto di dissentire... gli animali non amano...gli animali hanno forti vincoli comportamentali che li spingono ad agire in un determinato modo... amare è un atto di volontà, indipendente da ogni altra cosa, o quasi...

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Scritto da: EffeCi61 15/02/2006 21.33
Mi permetto di dissentire... gli animali non amano...gli animali hanno forti vincoli comportamentali che li spingono ad agire in un determinato modo... amare è un atto di volontà, indipendente da ogni altra cosa, o quasi...

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IMHO credo che gli animali amino molto più degli uomini e se un atto come questo ci fa riflettere e vergognare di quello che potremmo essere, tutti, nel nostro vivere quotidiano, prego Dio di lobotizzarmi e farmi diventare cuore di cane.

[Modificato da Tidus forever 15/02/2006 21.46]

Caro Principe... mi auguro che il destino di questo cane sia un po' meno terribile delle tue supposizioni... voglio almeno sperarlo

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Scritto da: EffeCi61 15/02/2006 21.33
... gli animali non amano...gli animali hanno forti vincoli comportamentali che li spingono ad agire in un determinato modo...

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Ho riflettuto a lungo su questa affermazione e la mia valutazione si basa fondamentalmente su esperienza diretta, anche se scientificamente non ha nessun valore. Posso citare il cane del mio migliore amico, che ho visto per la prima volta da cucciolo e che vedrò si è no 10 volte all'anno: appena sente arrivare la mia macchina abbaia di felicità (lo fa solo con me), nonostante sia al secondo piano di un palazzo: scende in fretta le scale, scuote la testa, scodinzola velocemente, mi porge la zampa. Quando entro in casa dell'amico, se per un attimo non lo "cago" mi sento toccare le gambe: è sempre il cane che cerca con le zampe di segnalare la sua presenza e solo dopo una mitragliata di coccole si tranquillizza. Mi ricordo che una sera di qualche anno fa ero inginocchiato mogio mogio sul balcone di casa dell'amico e mi stavo fumando una sigaretta: due giorni prima mi ero lasciato con la ragazza dopo un rapporto decennale; parlai al cane con molta tranquillità e gli dissi dolcemente "lo sai che sto male, vero?". Lui emise una specie di lamento e posò il suo muso sulle mie ginocchia: sembrava capisse benissimo il mio stato d'animo. Ecco...io per il cane non sono il padrone, non sono nessuno, non sono chi gli procura il cibo e gli da una casa: però credo fortemente che lui senta benissimo tutto l'affetto, quello vero, che provo per lui.

[Modificato da Tidus forever 23/02/2006 13.33]