[POL-IT] Forza Italia si scioglie

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Pilbur
00domenica 16 novembre 2008 11:28
L'annuncio di Denis Verdini, coordinatore nazionale di Forza Italia, non tradisce emozione: venerdì il consiglio nazionale del partito azzurro decreterà la confluenza nel Pdl. «Oggi celebriamo un funerale che chiude una storia», dice Marcello Dell’Utri a proposito dei suoi Circoli della libertà riuniti a Montecatini a discutere del futuro del Pdl assieme a mezzo governo: anch’essi si scioglieranno.
Oggi funerali dei Circoli, venerdì di Forza Italia: onorevole Verdini, è d'accordo?
«No, anche perché io sarei il becchino ed è un mestiere che non mi piace molto».
Ma il partito azzurro sparisce.
«Mi sento la levatrice del processo che formerà il più grande partito italiano. È la realizzazione di una storia iniziata nel '94 che già allora prefigurava il partito unico con i moderati, i liberali, i cattolici, i riformisti».
Il percorso è già definito?
«Dopo di noi ogni partito, secondo i propri statuti interni, deciderà la confluenza. A metà marzo si celebra il congresso fondatore».
Come saranno scelti i delegati?
«Alleanza nazionale farà i suoi congressi, noi presto apriremo 10mila gazebo in tutta Italia per indicare i nostri delegati. Il Pdl sarà il partito degli elettori».
Come sono i rapporti con gli altri futuri membri del Pdl?
«Ottimi, dobbiamo soltanto coordinare le diverse modalità con cui arrivare al congresso. I numeri restano quelli fissati: An avrà il 30 per cento dei delegati, noi il 70 in cui daremo spazio ai partiti più piccoli».
Dell’Utri, ricordando l'ostilità di Forza Italia verso i suoi Circoli, ha detto: «Entreremo nel Pdl quando avremo negoziato diritti e doveri». C'è il rischio di perdere pezzi?
«Circoli e club sono nello statuto di Forza Italia. Dell’Utri intende dire che nello statuto del nuovo partito andranno inserite queste realtà innovative. Che sono salutari, basta guardare le belle facce giovani qui presenti che sono una sferzata a far meglio. Senza voler scavalcare la commissione statuto, ho un’idea per come valorizzare i circoli».
Quale?
«La loro funzione sarebbe straordinaria se orientata verso la società civile: il nuovo partito articolato in migliaia dipiccoli circoli presenti nella pubblica amministrazione, in ogni comune, nelle grandi aziende, settore per settore. La gente tende amettersi assieme secondo interessi settoriali».
Continuerete a chiamarli circoli?
«Sì. Se vogliamo fare il partito degli elettori, dobbiamo andare verso queste nuove forme di aggregazione».
Il ministro Andrea Ronchi (An) qui a Montecatini ha messo in guardia dai percorsi calati dall'alto. Alleanza nazionale teme un’annessione a Forza Italia.
«Non esiste rischio di operazioni verticistiche: il Pdl ha già avuto il battesimo più importante in politica, quello degli elettori».
«Non dobbiamo fare la fusione a freddo come è accaduto a Rutelli e Veltroni. Non vogliamo finire come il Partito democratico», ha detto Ronchi.
«Di fatto il grande partito unico esiste già. Il 13 aprile un partito ancora inesistente presentato come simbolo elettorale ha raccolto il 38 per cento. Significa che è una cosa largamente condivisa, con basi solide e un fortissimo consenso degli elettori»
Ma era appunto una coalizione elettorale.
«Tutte le grandi democrazie occidentali, sebbene con sistemi elettorali diversi, sono sostanzialmente bipartitiche. Anche gli italiani voglionoil bipartitismo, Berlusconi ha intercettato questa volontà degli elettori e noi siamo qui per attuarla costruendo il maggiore partito italiano».
Ronchi dice: niente accordi con Casini finché va con il centrosinistra come in Trentino. Concorda?
«Il 13 aprile grandi partiti come Forza Italia e An hanno rinunciato al loro simbolo, l’Udc no. È una separazione strana dopo 14 anni di vita comune: abbiamo gli stessi valori e siamo assieme nel Ppe».
Ma la porta è aperta o no?
«La porta del Pdl è sempre stata aperta con le stesse modalità seguite da chi vi sta entrando. Certo, un conto è restare neutrali tra i partiti maggiori, un altro schierarsi col centrosinistra».
La Lega resterà esterna e federata?
«Sì, è una caratteristica già riscontrata il 13 aprile. Un’alleanza forte, un legame territoriale e politico consolidato da tempo. Sono alleati concorrenti: alleati leali e concorrenti temibili. Al Nord tocca anche a noi esprimere il meglio di noi stessi».
Il Trentino ha fatto riemergere la debolezza del centrodestra nelle elezioni locali. Come si radicherà il nuovo partito nel territorio?
«È unalettura chenon condivido. Intanto Bolzano e Trento sono realtà molto particolari, e poi rispetto alle amministrative del 2003 il Pdl è avanzato. Diverso è il confronto con le politiche del 13aprile, ma siamo stati penalizzati dall'astensionismo. Avremo una prova più attendibile il 30 novembre con ilvoto in Abruzzo. Lì le valutazioni le faremo meglio».

Da Il Giornale

Finalmente...ora speriamo in un partito con tessere, sezioni e delegati eletti dal basso [SM=x751545]
=Mimmoxl=
00domenica 16 novembre 2008 11:45
Speriamo si sciolgano al sole pure tutti i forzisti votanti e quadri dirigenti... Più posti di lavoro, molta meno criminalità di alto e piccolo carotaggio e meno approfittatori per la strada...
Pilbur
00domenica 16 novembre 2008 14:50
Re:
=Mimmoxl=, 16/11/2008 11.45:

Speriamo si sciolgano al sole pure tutti i forzisti votanti e quadri dirigenti... Più posti di lavoro, molta meno criminalità di alto e piccolo carotaggio e meno approfittatori per la strada...




Che tenerezza... [SM=x751564]
DarkWalker
00domenica 16 novembre 2008 14:59
qualcosa che avrebbe dovuto fare la magistratura molto tempo fa.
Lux-86
00domenica 16 novembre 2008 17:09
E' un peccato che non sia stata sciolta manu militari.
Pilbur
00domenica 16 novembre 2008 18:41
Purtroppo per voi si sciogliere solo per rinascere più grande di prima
DarkWalker
00domenica 16 novembre 2008 18:59
sì, FI è paragonabile ai virus in tutto e per tutto :D
Pilbur
00domenica 16 novembre 2008 19:19
Re:
DarkWalker, 16/11/2008 18.59:

sì, FI è paragonabile ai virus in tutto e per tutto :D




Mi spiace che in questo topic non produciate nulla se non sfogo a chissà quali rabbie represse [SM=x751550]
DarkWalker
00domenica 16 novembre 2008 21:10
Re: Re:
Pilbur, 16/11/2008 19.19:




Mi spiace che in questo topic non produciate nulla se non sfogo a chissà quali rabbie represse [SM=x751550]




a vedere chi ha prodotto forza italia...i topic incentrati sul partito-azienda non possono andare più in su del tombino.
Hareios
00domenica 16 novembre 2008 22:01
Re:
DarkWalker, 16/11/2008 18.59:

sì, FI è paragonabile ai virus in tutto e per tutto :D




[SM=x751605]
l'influenza berlusconi; solo che in italia non abbiamo aspirine (al massimo qualche grossa supposta)
-Giona-
00lunedì 17 novembre 2008 14:03
La mia teoria è che la fusione di Forza Italia e AN in un unico partito rischia di "far male" solo agli ex "aennini". Infatti si è visto in passato che, nei momenti in cui Berlusconi era meno popolare, il suo partito perdeva voti, che venivano in parte intercettati dagli altri partiti della CdL. Ora questo processo rischia di estendersi a tutto il PdL. Se si considera che, degli altri partiti rimasti nella coalizione, la Lega è presente solo al nord (e molti "moderati" si sentono venire i dolori di stomaco all'idea di votarla) e che l'MpA è radicato solo in Sicilia, è probabile che questo diventi un problema serio per il centrodestra italiano. La mia previsione è che presto la Destra di Storace tornerà nell'alleanza, magari separandosi dalla Fiamma Tricolore, e che dal PdL potrebbe rinascere una mini-DC (mettendo insieme Rotondi, Pizza e i Popolari liberali di Giovanardi) per far concorrenza a Casini.
Pilbur
00lunedì 17 novembre 2008 16:34
Re:
-Giona-, 17/11/2008 14.03:

La mia teoria è che la fusione di Forza Italia e AN in un unico partito rischia di "far male" solo agli ex "aennini". Infatti si è visto in passato che, nei momenti in cui Berlusconi era meno popolare, il suo partito perdeva voti, che venivano in parte intercettati dagli altri partiti della CdL. Ora questo processo rischia di estendersi a tutto il PdL. Se si considera che, degli altri partiti rimasti nella coalizione, la Lega è presente solo al nord (e molti "moderati" si sentono venire i dolori di stomaco all'idea di votarla) e che l'MpA è radicato solo in Sicilia, è probabile che questo diventi un problema serio per il centrodestra italiano. La mia previsione è che presto la Destra di Storace tornerà nell'alleanza, magari separandosi dalla Fiamma Tricolore, e che dal PdL potrebbe rinascere una mini-DC (mettendo insieme Rotondi, Pizza e i Popolari liberali di Giovanardi) per far concorrenza a Casini.




E' un analisi molto sensata, in effetti possibili e probabili scontenti del Pdl ora non avranno un altro partito moderato in coalizione a cui migrare, ma ne usciranno per forza...e andranno all'opposizione
Comunque non so se si creerà questa mini dc, credo che non si tornerà indietro dal partito unico

-Giona-
00lunedì 17 novembre 2008 17:17
Re: Re:
Pilbur, 17/11/2008 16.34:



Comunque non so se si creerà questa mini dc, credo che non si tornerà indietro dal partito unico



Già prima delle elezioni Berlusconi cercò di drenare voti a Casini apparentandosi con la DC di Pizza (il cui simbolo fu prima rifiutato poi riammesso fuori tempo massimo). Quindi per me è un'operazione fattibilissima.
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