Da Rainews24
Oltre l'82 per cento degli elettori della regione di Santa Cruz, la piu' ricca della Bolivia, ha votato a favore dell'autonomia nel referendum di ieri.
Il risultato, che prende in esame il 22% dei voti scrutinati nella capitale regionale, dove vive la meta' della popolazione, conferma la tendenza degli exit poll precedentemente diffusi dalla televisione locale.
Il voto, il cui svolgimento ha provocato focolai sporadici di violenze in questa regione orientale, e' giudicato illegale dal presidente socialista Evo Morales. Il suo governo ha avvertito che non gli riconoscera' alcun valore giuridico.
La corte elettorale regionale, che e' entrata in dissenso con le autorita' centrali autorizzando questo voto, comunichera' i risultati piu' tardi in serata.
Da Repubblica
BOLIVIA: SANTA CRUZ VUOLE AUTONOMIA, MORALES PER DIALOGO
Gli abitanti di Santa Cruz, il dipartimento piu' ricco e vasto della Bolivia, hanno a stragrande maggioranza detto 'si'' a uno statuto per l'autonomia, largamante incompatibile con le riforme costituzionali che vorrebbe il presidente Evo Morales. Ignorando gli appelli a disertare le urne da parte del governo, i cittadini sono andati a votare: il 'si' ha vinto con oltre l'80 per cento, secondo quando riferito dal prefetto (il governatore) Riben Costa, da un primo parziale conteggio ufficiale e dai vari exit poll diffusi dai mezzi di comunicazione Per celebrare la vittoria e nonostante il referendum non abbia alcun valore legale per il governo di Morales, che lo considera "illegale" e un mero sondaggio, migliaia di persone sono uscite nelle strade a festeggiare. Il leader indio non ha potuto nascondere la preoccupazione per il risultato: a La Paz, sede del governo, incontrando le telecamere con il volto segnato dalla preoccupazione, Morales ha rivolto un appello ai governatori "ribelli" chiedendo il dialogo "da subito" su una "autentica" autonomia. Il mese prossimo altre tre province terranno analoghe consultazioni popolari e altre due stanno valutando questa possibilita'. Se passassero tutte, il Paese, organizzato amministrativamente in nove dipartimenti, si spaccherebbe tra le ricche pianure orientali e le regioni andine piu' povere. Secondo gli analisti, e' in atto una naturale reazione alle recenti iniziative di Morales, un ammiratore delle politiche del collega venezuelano Hugo Chavez e che e' intenzionato a riscrivere la Costituzione per una ridistribuzione della ricchezza del Paese a favore della maggioranza indio, cui egli stesso appartiene.
Un altra regione stufa di mantenere il resto del paese.
Speriamo in un referendum unilaterale per l'autonomia anche qui in Lombardia.