[News_Calcio] Niente calcio in chiaro .. almeno per ora

MILANO - Niente calcio in chiaro per l'apertura del campionato. La Lega calcio non ha assegnato i diritti nè alla Rai (tv e radio), nè a Mediaset. Scompaiono quindi, almeno per ora, trasmissioni storiche come "Tutto il calcio minuto per minuto",. Novantesimo Minuto o Controcampo e Domenica Sportiva. Resta soltanto il calcio a pagamento su Sky e sul digitale terrestre.

La Rai ha offerto 20,5 milioni: rifiutati. No anche a un'offerta di due milioni per i diritti radio. La Lega ha deciso di non fare entrare per la prima volta, nemmeno le telecamere di Rai e Mediaset negli stadi.


repubblica.it

Roma, 28 ago. - (Adnkronos/Ign) - "E' fumata nera. Mi dispiace molto, ma l'accordo con la Rai non c'è. Ci siamo impegnati tanto, ma per 6-6,5 milioni non abbiamo trovato l'accordo".

A dare l'annuncio uscendo dalla sede Rai di Viale Mazzini dove si è tenuto il vertice Rai-Lega per i diritti televisivi in chiaro della serie A italiana il presidente della Lega calcio, Antonio Matarrese.

"Abbiamo ridotto sensibilmente la nostra offerta, e io ho rischiato riducendo ancora l'offerta della Lega - spiega Matarrese - ma la Rai, per motivi di bilancio ritiene di non poter sopperire a questa richiesta".

L'annuncio è arrivato poco dopo le 20, dopo due ore e mezza di ferventi trattative, ma non c'è stato nulla da fare, il presidente della Lega calcio ha confermato che per uno scarto di 6-6,5 milioni di euro è sfumato l'accordo con la Rai. "Ci siamo resi conto della riduzione del nostro prodotto. Mi sono anche preso l'arbitrio di ridurre la richiesta della Lega che era di 50 milioni senza Coppa Italia, ma l'offerta della Rai non è presentabile e non credo di poter convocare l'assemblea di Lega, mi dispiace molto che domenica la gente non vedrà il calcio ma - conclude Matarrese- io ho rischiato e loro no".

Di tono diverso le parole del direttore generale della Rai, Claudio Cappon per il quale ''se domenica non ci sarà il calcio in chiaro sarà per una decisione della Lega calcio".

"La Lega non ha accettato neanche la nostra proposta a rinunciare all'esclusiva. Riteniamo che da parte nostra ci sia stato il massimo dell'impegno.

Abbiamo seguito tutto l'iter proposto dalla Lega e Rai e' stata la migliore offerente. Abbiamo anche offerto, per quanto riguarda la trasmissione radiofonia 'Tutto il calcio minuto per minuto' la tessa cifra dell'anno scorso, ma la Lega ci ha risposto che o accettavamo la cifra proposta da loro o non se ne sarebbe fatto niente".

"La Rai ha fatto un'offerta notevolissima -ha ribadito Cappon- ma credo che le squadre debbano riflettere sulla situazione che si è creata e credo che a lungo termine questo sarà un atteggiamento dannoso per le stesse società", ha concluso il direttore generale della Rai, il quale ha detto che "la Rai era disposta anche ad accettare i diritti per un anno con un'esclusiva parziale fino alle 22,30-23".

Dunque quello che era sembrato uno spauracchio questa sera ha preso definitivamente forma, domenica non ci sarà il campionato di calcio in chiaro. La Rai e la Lega sembrano fermi sulle loro offerte e si rimbalzano le responsabilità.

Questi i numeri: l'offerta presentata dalla Rai è stata inizialmente di 36,5 milioni di euro che comprendevano Serie A, Serie B, Coppa Italia, diritti radio ed esclusiva, con un incremento di 6,5 milioni rispetto all'offerta presentata precedentemente.

Offerta che durante l'incontro era arrivata a 23,5 milioni senza la Coppa Italia, poiché Matarrese aveva fatto sapere che per decisione dell'Agcom non era possibile vendere i diritti complessivamente. Dai 23,5 milioni si è poi arrivati ai 28,5, senza la Coppa Italia per poi tornare a 23,5 senza Coppa italia e senza esclusiva. La Lega ha chiesto 30 milioni senza esclusiva e Coppa Italia, non un euro di meno. Soldi che servono per la mutualità e l'accordo è saltato.

Roma, 29 ago. (Adnkronos/Ign) - E' stato raggiunto un accordo tra Rai e Lega Calcio sui diritti televisivi in chiaro e quelli radiofonici. Le parti, dopo la fumata nera di ieri sera, hanno ripreso i contatti che hanno prodotto l'intesa.

"Ci vuole senso di responsabilità da parte di tutti perché in gioco c'è l'interesse generale" ha detto all'Adnkronos il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport, Rocco Crimi. Il governo si è mosso a fari spenti per cercare di trovare una soluzione che è arrivata nella tarda mattinata di oggi. "Non si poteva perdere questa occasione - rimarca - Ovviamente in una mediazione ognuno deve fare la sua parte. Il calcio lo ritengo non un interesse privato di Lega e Rai, ma un fenomeno che riguarda milioni di cittadini che pagano il canone e che vogliono godere dello spettacolo del calcio in tv".

"Rai e Lega Calcio si stanno parlando e sono vicini alla definizione dell'accordo. Il presidente Matarrese è in contatto in questi momenti con il direttore della Rai. La differenza anche ieri sera era minima - aggiunge Crimi - ad entrambe le parti era richiesto uno sforzo ulteriore per consentire a tutti gli italiani, che hanno sempre visto il calcio in tv, di continuare a farlo come hanno fatto fino ad oggi".

Era ora ....