Caro Terenzio, figlio mio.
La prigionia non è poi così male, mi dedicano tanto largo rispetto: una lunga passeggiata calma e serena ogni giorno, uno angolo ombroso dove, riposare cibo decente, relax.
Sono colmo di tranquillità e pace. Se passi in questa zona sarebbe per me un vero sollievo abbracciarti; io non scorderò mio figlio.
Sono certo che presto, abbastanza presto, riavrò la mia libertà. Non credo di aver mai commesso alcun crimine, quindi presumo non vi sia alcun motivo, in fede mia, per trattenermi prigioniero delle carceri.
Non pensare a me come ad un prigioniero, ma come ad un amoroso padre che un di, sarà ancora con voi.
ARGAON KHI
Prigioni di Drepania
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